UNO SGUARDO ALLE 41 PROTAGONISTE

PRIMA CATEGORIA

Real e Cedarchis partono in pole

E’ una Prima categoria davvero indecifrabile quella che prenderà il via domenica 8 maggio: un mercato non imponente, me senza dubbio importante potrebbe in qualche modo aver disegnato gerarchie al momento non chiarissime. Logico che il Real I.C. campione in carica parte con il vantaggio che gli dà il fatto di possedere un’identità tattica ben precisa in grado di assicurare una manovra affidabile e sempre redditizia. Due soli gli innesti (ma di peso!) col ritorno in biancorosso di Roby Agostinis e Stefano Coradazzi. Pontonutti (ex centrale difensivo di Buttrio e San Daniele), Maichoal Cescutti, Rainis e Sandri sono i colpi (molto pesanti…) di un Cedarchis in cerca di rivincite che ha affidato al tecnico Zearo una squadra dall’età media un pochino alta ma molto funzionale. E le altre? C’è curiosità intorno alla Pontebbana (via Sgobino e Martina al Campagnola) che è riuscita a trattenere i suoi giovani di talento, inserendo nell’organico l’ex tarvisiano Cucchiara e Di Marco, candidandosi ad un ruolo di outsider guastafeste che le sembra cucito addosso.

La stessa cosa può dirsi dei Mobilieri, squadra dal gioco piacevole e ben congeniato: gli acquisti di Nicholas Di Lena, Stefano Roi e Maurizio Vidali sono state operazioni importanti ma l’ex giocatore dell’Ovarese è rimasto vittima durante la preparazione di un infortunio piuttosto serio che lo costringerà ad una lunga inattività. Indecifrabile appaiono il Campagnola (notevolmente ringiovanito da elementi peraltro molto bravi) che cercherà di risolvere con l’acquisto di Sgobino l’annoso problema della prima punta, il Cavazzo del confermato Rugo (l’acquisto di Mardero però potrebbe rappresentare un buonissimo investimento)  e la Moggese (che ha preso l’ex centravanti del Campagnola Zampa). Molta curiosità per le tre neopromosse Velox, Bordano e Cercivento, che hanno badato soprattutto a mantenere l’assetto della scorsa stagione, con pochi inserimenti mirati. Folgore e Villa (che si troveranno di fronte nel derby già alla prima giornata!) hanno perso qualche pezzo importante esattamente come l’Ovarese (sono andati via 5 possibili titolari come Caruso, Carrera, Igor Coradazzi, Vidali e Iob) ed aspettano le prime giornate per cercare di scoprire il proprio spessore. C’è infine il solito enigma del Trasghis, squadra che in questi ultimi anni ci ha abituato ad acquisti last minute, pescando nel mondo amatoriale nel quale è sempre possibile trovare elementi di valore anche se un po’ avanti con gli anni.

SECONDA CATEGORIA

Ci sarà la “solita” dura battaglia

La prima giornata della cadetteria metterà di fronte Verzegnis ed Arta, ovvero le due squadre che lo scorso anno sfiorarono la promozione e che quest’anno sono considerate le due grandi favorite. I verdi del lago hanno inserito nel loro già completo organico l’ex giocatore del San Daniele Bearzi, elemento di grande qualità. L’Arta è rimasta invariata, eccezion fatta per la guida tecnica affidata a Giuseppe Da Rin. Molta curiosità attorno all’Illegiana, affidata a Loris Rassati, personaggio tanto discutibile negli atteggiamenti quanto valido sotto il profilo strettamente tecnico. Non ci stupiremmo se una neo promossa, l’Audax, fosse una delle sorprese della stagione: qualche colpo in chiusura di mercato potrebbe far lievitare un complesso già estremamente competitivo che quest’anno giocherà nel nuovo stupendo impianto rinnovato e dotato di molte valide infrastrutture che dovrebbero garantire l’arrivo dell’Udinese per il ritiro precampionato. Due retrocesse, Val Resia e San Pietro, rappresentano al momento altrettante incognite ma visto il tasso agonistico di cui sono dotate potrebbero trovare spazi importanti. Molto particolare il discorso legato al San Pietro: la retrocessione dello scorso anno potrebbe aver lasciato scorie in un ambiente che aveva vissuto la Prima categoria con molta passione. Sappada, Edera e Castello incarnano alla perfezione il ruolo di squadre di categoria e se riusciranno a partire col piede giusto potrebbero inserirsi nemmeno tanto a sorpresa nelle posizioni che contano, anche in virtù di buoni organici. Le restanti quattro squadre, invece, cercheranno prima di tutto l’approdo verso una classifica tranquilla: le neo promosse Timaucleulis ed Amaro, dovranno confermare la solidità messa in mostra lo scorso anno. L’Ampezzo ed il Rapid, reduci da un mercato quanto mai difficile, dovranno fare di necessità virtù, sfruttando l’entusiasmo dei due nuovi allenatori (rispettivamente Zagaria e Luca Rupil) che porteranno senz’altro una ventata di freschezza e di rinnovato entusiasmo.

TERZA CATEGORIA

E’ l’Ardita a prenotare la promozione

A Forni Avoltri sono autorizzati a fare tutti gli scongiuri che vogliono ma è innegabile che l’Ardita parte come la grande favorita della Terza. Il ritorno di Egidio Romanin dovrebbe valere quei punti che lo scorso anno mancarono per raggiungere la promozione proprio per l’assenza di un interprete del ruolo. Visto che uno dei tre posti promozione sembra prenotato con largo anticipo, resta da stabilire quali saranno le altre due che approderanno in Seconda. C’è molta curiosità intorno a Val Fella e Fusca: la prima è stata affidata a Max Martina, uno che conosce il Carnico a memoria e si porta sempre dietro qualche fedelissimo di sicuro rendimento. Esattamente lo stesso discorso che si può fare per la squadra di Curiedi, guidata da Gianni De Sandre. Abbastanza enigmatiche appaiono le tre retrocesse: La Delizia, Stella Azzurra ed Ancora dovranno prima di tutto assorbire lo shock della passata stagione, azzerando la delusione e puntare ad un deciso rinnovamento dei ranghi. Quello che ha intrapreso il Paluzza, che ha letteralmente cambiato pelle partendo dall’assetto societario e da una rosa composta in larghissima maggioranza da giocatori del capoluogo della Valle del But. Autentica sorpresa potrebbe essere il Tarvisio, che sta portando avanti un progetto difficile ed ambizioso che alle fine, però, dovrebbe dare i suoi frutti, anche perché il settore giovanile che preme alle spalle della prima squadra sembra in grado di offrire ricambi e soluzioni. Il Comeglians di Geremia Gonano avrà il pragmatismo del suo allenatore, uno che bada sempre al risultato anche a costo di sacrificare a volte lo spettacolo, il che non è di certo una colpa! La Val del Lago dovrà trovare più continuità per dare credito alla buone cose lasciate intravedere la scorsa stagione, quando a sprazzi la squadra offrì buon calcio. Per Lauco, Malborghetto e Rigolato dovrebbe trattarsi dell’ennesimo campionato di transizione, in attesa di tempi migliori, visto che recentemente le molte difficoltà incontrate hanno mortificato il grande impegno di dirigenti e giocatori.

da: IL GAZZETTINO

10 Comments

  • Posted 12 Aprile 2011 11:44 0Likes
    by Ajeje

    brrrt… e viiia!

    fuarce Ibligo

  • Posted 12 Aprile 2011 11:58 0Likes
    by daniele kravanja

    Spero che quest’anno vada meglio. Sarebbe un trionfo, per noi, lasciarci dietro in classifica qualche compagine…. 🙂

  • Posted 12 Aprile 2011 14:48 0Likes
    by MarioGnoccaFromSappada

    Secondo me il Sappada farà grandissime cose… Soprattutto il mitico Gianluigi Fontana detto “La Bestia”, campione di altra categoria che meriterebbe scenari ben più consoni al suo potenziale. Forza Gian facci sognare. Credo che tutti siano d’accordo con me.

  • Posted 12 Aprile 2011 15:29 0Likes
    by salomone

    accolgo con molta gioia l’approdo al forum del grande Mario ( ma mi sembra che il soprannome non sia gnocca ma F… , o sbaglio ?? ) , uomo spogliatoio come pochi , autore di goliardate uniche con il suo fido compagno “piccolo” ; concordo su Fontana , nella rosa del Sappada nonostante già il portogruaro nel corso dell’ultimo ritiro ha sondato la società per una cessione immediata , rifiutata dallo stesso gianluigi per amore dei colori sappadini , forza sappada , con simpatia salomone .

  • Posted 14 Aprile 2011 15:57 0Likes
    by luigino

    volevo solo dire che cisono anche altre scuadre che partono per vincere il canpionato non cisono solo real e cedarchis

  • Posted 14 Aprile 2011 19:23 0Likes
    by ctieu

    Dove è vecchia la rosa dell’Ancora non lo so….mah…..mistero…….ci vuole un pò di fantasia…..

  • Posted 14 Aprile 2011 23:29 0Likes
    by Massimo Di Centa

    Caro Ctieu non ho detto che la rosa dell’Ancora sia vecchia. Parlavo di rinnovamento dei ranghi a carattere generale. Un rinnovamento significa anche vedere qualche persona nuova; del resto, parlando proprio in questi giorni con un dirigente della società di Prato, mi diceva che ci sarebbe il bisogno di vedere qualche faccia nuova, che porti un po’ d freschezza. Ciao, ciao.

  • Posted 15 Aprile 2011 00:21 0Likes
    by ctieu

    Grazie per il chiarimento. Comunque guardando la rosa mi sembra di vedere qualche nome nuovo, giovane per altro. Buon Carnico!

  • Posted 15 Aprile 2011 15:57 0Likes
    by wise

    Sicuramente sarebbe bello se venisse qualcuno in una società come l’ ancora, ma ben poche persone hanno la voglia di farsi Km su Km per venire a prato e (sopratutto) in una società che non è disposta a pagare giocatori pretenziosi…. però ogni anno qualche giocatore si aggiunge alla rosa e molto difficilmente ci lascia….. non saremo certo una squadra eccelsa ma almeno siamo amici e un gruppo fantastico!!!!

  • Posted 15 Aprile 2011 17:02 0Likes
    by daniele kravanja

    Anche noi, nel nostro piccolo, siamo un gruppo fantastico… Come gli amici dell’Ancora. Che, tra l’altro, affronteremo nella prima giornata. Buon Carnico a tutti….!

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