Che bello….mangiarsi le dita al sabato perchè non puoi vedere la tua squadra…..Che bello….la domenica girare i campi in cerca di qualcosa da vedere ed è tutto vuoto….Che bello ….Il lunedì alzarsi, andare al bar per leggere il giornale e trovare solo un trafiletto che parla della prima categoria del carnico….Che bello….
Che bello… scoprire che alle 10 di sera del sabato è ancora in corso, al chiosco, il terzo tempo (fase principale della partita)… magari con gli ospiti che si intrattengono coi padroni di casa, nonostante un pareggio subito all’ultima azione… che bello… seguire una delle (13) partite alla domenica… magari con tanti giovani in campo che ci mettono l’anima… che bello… scoprire che la stampa si ricorda che le squadre, nel campionato carnico, sono 40, e non solo quelle 3 o 4…
signor Bregant: può darsi che non abbia capito il suo commento… sta di fatto che lo rispetto ma non lo condivido… senza rancore 😉
Che bello trovare commenti come quelli di Andrea e Maurizio (sullo spessore umano e civile dei quali non avevo il minimo dubbio, del resto). Ecco, in questi due commenti si riassume tutta la diatriba che ha accompagnato l’inverno: il Carnico al sabato. Maurizio (grande tifoso del Cedarchis) la vede dalla parte del tifoso, appunto, che non può vedere la propria squadra e la domenica gli sembra vuota perchè delle altre squadre a lui non interessa proprio. Andrea, invece, la vede dalla parte di del giornalista ed elenca tutta una serie di situazioni che spaziano dal calcio giocato al momento aggregativo. Ce n’è abbstanza, insomma, per capire che una soluzione che vada bene a tutti non c’è. Argomentarlo con educazione ed un pizzico di ironia è da persone intelligenti.
Ho sorriso leggendo il commento di Maurizio. Un po’ esagerato, certo (domenica il campo di Arta non era vuoto, per dire), ma che conferma le mie perplessità e previsioni dei mesi scorsi su cosa sarebbe accaduto mediaticamente con l’anticipo di un intero girone.
E’ bastato il primo sabato per capirlo. Niente diretta radio per la Prima Categoria; il giorno dopo il Gazzettino propone sì la sua consueta pagina (come sempre con 3 partite), ma il Messaggero Veneto offre una sola partita e una breve sintesi delle altre cinque, senza tabellini. Su quest’ultimo giornale lunedì una sola pagina, priva di tabellini e marcatori di 6 incontri di Seconda e Terza. E sul Gazzettino è saltato il consueto commento.
E’ vero che era una situazione particolare, con Udinese in Champions e ultimo turno dei campionati regionali, ma chi sosteneva (ed erano in molti) che la stampa avrebbe seguito il Carnico a prescindere dalla giornata e dall’orario, ha avuto la prima risposta.
Siamo il Carnico, ragazzi, non la serie A, ricordiamocelo; lo spazio dobbiamo conquistarcelo, non pretenderlo.
Se invece vogliamo un campionato stile torneo dei bar, cioé interessante solo per chi ci gioca, siamo sulla buona strada.
“Se invece vogliamo un campionato stile torneo dei bar, cioé interessante solo per chi ci gioca, siamo sulla buona strada”.
Speriamo siano in pochi e con pochi poteri decisionali a volere una stramberia del genere.
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6 Comments
by massimo ronco
bravissimi….sempre presenti….
by Bregant Maurizio
Che bello….mangiarsi le dita al sabato perchè non puoi vedere la tua squadra…..Che bello….la domenica girare i campi in cerca di qualcosa da vedere ed è tutto vuoto….Che bello ….Il lunedì alzarsi, andare al bar per leggere il giornale e trovare solo un trafiletto che parla della prima categoria del carnico….Che bello….
by Andrea Calestani
Che bello… scoprire che alle 10 di sera del sabato è ancora in corso, al chiosco, il terzo tempo (fase principale della partita)… magari con gli ospiti che si intrattengono coi padroni di casa, nonostante un pareggio subito all’ultima azione… che bello… seguire una delle (13) partite alla domenica… magari con tanti giovani in campo che ci mettono l’anima… che bello… scoprire che la stampa si ricorda che le squadre, nel campionato carnico, sono 40, e non solo quelle 3 o 4…
signor Bregant: può darsi che non abbia capito il suo commento… sta di fatto che lo rispetto ma non lo condivido… senza rancore 😉
by Massimo Di Centa
Che bello trovare commenti come quelli di Andrea e Maurizio (sullo spessore umano e civile dei quali non avevo il minimo dubbio, del resto). Ecco, in questi due commenti si riassume tutta la diatriba che ha accompagnato l’inverno: il Carnico al sabato. Maurizio (grande tifoso del Cedarchis) la vede dalla parte del tifoso, appunto, che non può vedere la propria squadra e la domenica gli sembra vuota perchè delle altre squadre a lui non interessa proprio. Andrea, invece, la vede dalla parte di del giornalista ed elenca tutta una serie di situazioni che spaziano dal calcio giocato al momento aggregativo. Ce n’è abbstanza, insomma, per capire che una soluzione che vada bene a tutti non c’è. Argomentarlo con educazione ed un pizzico di ironia è da persone intelligenti.
by Bruno Tavosanis
Ho sorriso leggendo il commento di Maurizio. Un po’ esagerato, certo (domenica il campo di Arta non era vuoto, per dire), ma che conferma le mie perplessità e previsioni dei mesi scorsi su cosa sarebbe accaduto mediaticamente con l’anticipo di un intero girone.
E’ bastato il primo sabato per capirlo. Niente diretta radio per la Prima Categoria; il giorno dopo il Gazzettino propone sì la sua consueta pagina (come sempre con 3 partite), ma il Messaggero Veneto offre una sola partita e una breve sintesi delle altre cinque, senza tabellini. Su quest’ultimo giornale lunedì una sola pagina, priva di tabellini e marcatori di 6 incontri di Seconda e Terza. E sul Gazzettino è saltato il consueto commento.
E’ vero che era una situazione particolare, con Udinese in Champions e ultimo turno dei campionati regionali, ma chi sosteneva (ed erano in molti) che la stampa avrebbe seguito il Carnico a prescindere dalla giornata e dall’orario, ha avuto la prima risposta.
Siamo il Carnico, ragazzi, non la serie A, ricordiamocelo; lo spazio dobbiamo conquistarcelo, non pretenderlo.
Se invece vogliamo un campionato stile torneo dei bar, cioé interessante solo per chi ci gioca, siamo sulla buona strada.
by Gipo
“Se invece vogliamo un campionato stile torneo dei bar, cioé interessante solo per chi ci gioca, siamo sulla buona strada”.
Speriamo siano in pochi e con pochi poteri decisionali a volere una stramberia del genere.
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