LA TELEFONATA: LUCA MONTINA (ILLEGIANA)

Pronto, Luca Montina? Domenica il tuo gol ha lanciato l’Illegiana al quarto posto. Essendo alla tua prima stagione nel Carnico, è d’obbligo una presentazione.
«Ho 39 anni e vivo a San Giovanni al Natisone, dove ho tirato i primi calci. L’esordio in prima squadra è arrivato nella Cormonese, poi ho giocato in una decina di formazioni, con 5 anni in Eccellenza e 125 gol complessivi. Preciso che nei primi anni di carriera venivo schierato a centrocampo, solo in un secondo tempo mi sono trasformato in attaccante».
Come sei arrivato nel Carnico?
«Lo seguivo da un decennio perché mi incuriosiva la possibilità di giocare e allenarsi d’estate in campi splendidi e con tanta gente sugli spalti. Già 10 anni fa il mio amico Miani mi aveva proposto di raggiungerlo al Campagnola, ma era troppo presto».
E l’Illegiana?
«Conosco bene “Bacio” Damiani, lui me l’ha consigliata. Io cercavo una squadra non in lotta solo per la salvezza e mi hanno assicurato che l’ossatura era da medio-alta classifica. E così è stato, tanto che non mi meraviglia il quarto posto».
Come hai trovato l’ambiente di Illegio?
«Lo definirei familiare. Io ho quasi sempre giocato in società più strutturate, con settore giovanile e tanti dirigenti, ognuno dei quali si sentiva sempre in dovere di intervenire. Nell’Illegiana si vedono nonni, papà, fratelli: magari si litiga, però poi le cose si risolvono sempre. Come in una famiglia, appunto»
Sai che ad Illegio hanno vinto tre volte il Carnico?
«Naturalmente. Del resto basta entrare al “Miramonti” per trovare coppe, trofei e ritagli di giornale che raccontano quelle imprese. E so anche della rivalità con Cedarchis e soprattutto Real».
Hai realizzato due reti. Ti aspettavi qualcosa in più?
«Certo che sì. Però nella prima parte del campionato non ho avuto tantissime occasioni, anche se ammetto di aver sbagliato cinque gol. In altri casi non sono stato fortunato. Ma non mi abbatto, so che la ruota può girare da un momento all’altro».
Ora che lo stai vivendo dall’interno, come giudichi il campionato?
«Il livello è buono, si cerca sempre di giocare, senza affidarsi al catenaccio o a rinvii a casaccio. Sinceramente pensavo ci fosse maggior agonismo e di ricevere molte più botte».
Nella prossima stagione ti rivedremo in Carnia?
«Qui sto bene, ma vorrei seguire più da vicino mio figlio di 10 anni, anche lui calciatore e al quale dedico meno tempo di quanto vorrei. Valuterò a fine stagione il da farsi».

(dal Gazzettino)

3 Comments

  • Posted 24 Luglio 2012 17:34 0Likes
    by chicco diec

    grande monti!!!!!! chissà se a te ed Onorato arriverà anche una chiamata di Leo per comprarvi al PSG per fare coppia con Ibra, visto che stanno comprando praticamente tutti i giocatori del mondo!!!!!! scherzi a parte ancora complimenti per il gol e per aiutarci ogni domenica la davanti insieme ad Ono,Davide,Coco,Giò o Jacopo ;-). forza diec

  • Posted 24 Luglio 2012 17:44 0Likes
    by Daniele Candido

    Potrei partire da una domanda, ma perché giocare nell’Illegiana? Forse per i suoi trascorsi, ma sicuramente e soprattutto per le persone che ci giocano, che, loro si che hanno fatto la storia dell’Illegiana nel campionato Carnico con tre scudetti vinti ecc.. Mi riferisco hai vari Ciso, Condo, Ono, Ado, Ale, Luca A., Marco S., Robi F., Pietro, Moris, Cocco, Marione, Giulio, Mauro, Jacopo, tutti giocatori di “Diec” dalle grandi qualità tecniche che prediligono il bel gioco sempre e comunque al di là del risultato, così come i “furest” Giò Devinar, Dani Carnelutti, Fede, Del Frari, Cacitti, Gigi Lomuscio, ecc., sotto l’attenta regia del passionale Mister Bepi Da Rin ed appunto Luca Montina, persona dall’enorme spessore umano, dotato di una classe calcistica che accomuna: generosità, tecnica, grinta, entusiasmo e lealtà sportiva unica. Pertanto, “onorato” e felice di essere vostro compagno di squadra.

  • Posted 24 Luglio 2012 21:03 0Likes
    by Gjiulio

    Posso dire che giocatori come Luca,che hanno esperienze di livello più “alto” rispetto al nostro (anche come ambiente,organizzazione etc…) possono solo fare bene per noi e sopratutto per i giovani della squadra.infatti lui e’ un esempio ogni domenica, con la sua esperienza,la sua grinta, la sua voglia..e nonostante i suoi trascorsi mai una parola fuori posto o una baruffa con i compagni e gli avversari,ma solo consigli e incitamenti…dai Luca, ancora un annetto lo potresti fare, il Psg può attendere…!!

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