VERSO CEDARCHIS – CAVAZZO …

Una fase del match di andata

VERSO CEDARCHIS – CAVAZZO …

E’ iniziato il conto alla rovescia per il big match di domenica prossima, quando allo “Zuliani” si sfideranno Cedarchis e Cavazzo in una partita che profuma tanto di scudetto. Le due squadra vi arrivano dopo una domenica che le ha viste vittoriose, sì, ma con qualche piccolo impaccio, dettato forse anche dall’attesa di un evento che non può essere decisivo,quando ci sono ancora ben 33 punti in palio, ma di certo sarà importante. Il campionato finora ha detto che le due squadre si equivalgono (il punto che le divide, ora, è assolutamente insignificante), anche se per arrivare al vertice hanno percorso strade diverse: il “Cava” fa leva su una difesa assolutamente affidabile (10 gol subiti, ovvero 0,67 reti subite a partita), mentre il “Ceda” vanta l’attacco più forte del girone con 40 gol fatti (vale a dire 2,67 reti all’attivo di media). Il dato è paradossale nell’anno in cui i giallorossi pagano una stagione piena di alti e bassi per quanto riguarda i propri attaccanti. Scendendo nel dettaglio, vediamo il perché potrebbe vincere il Cedarchis o perché a prevalere potrebbe essere il Cavazzo, analizzando la situazione delle due squadre.
CEDARCHIS. La compagine giallorossa è più abituata agli scontri di questo tipo: le sfide al vertice fanno parte della sua storia e molti dei suoi giocatori sanno gestire la tensione che accompagna solitamente questo tipo di vigilie. Dal punto di vista della condizione fisica non siamo al top: molti guerrieri sono stanchi, logorati da tante battaglie e magari, inconsciamente, anche appagati. In più, la questione del fuoriquota può essere una delle chiavi di lettura di un “Ceda” che stenta a ritrovarsi in taluni frangenti: lo scorso anno erano 10 gli uomini di movimento in mezzo al campo, col portiere Pelli nelle veti di juniores. Quest’anno, il giovane può essere Candoni, Faccin o De Giudici. Ragazzi in gamba, ma proiettati, loro malgrado, in prima squadra dal regolamento. E giocare nel Cedarchis non è così semplice. Granzotti, Moro, Gambon, Carnir e Maichoal Cescutti sono giocatori in grado di risolvere la contesa con una giocata e quindi la fluidità di manovra che non sempre ha supportato le prestazioni cedarchine può anche non essere così determinante. L’assenza di Valerio Sandri è un problemone per Zearo, anche perché il tecnico tolmezzino ha qualche altro elemento in condizioni fisiche non al top. Se saranno della partita (il condizionale è d’obbligo, visti i recenti acciacchi) determinanti potranno essere Simone Cescutti e Rainis: il loro duello sulle corsie con Danna e Candido sarà una delle zone dove potrebbe decidersi il match.
CAVAZZO. La “fame” di vittoria e l’entusiasmo per una stagione che potrebbe diventare trionfale rappresentano la molla psicologica per la banda Corti. A proposito di Corti, dovrà essere bravo a gestire ed equilibrare stati d’animo contrastanti, ma conoscendolo questo di certo non sarà un problema. Dal punto di vista tecnico, i viola hanno le armi giuste per far male al “Ceda”. Il portiere è affidabile, la difesa è imperniata centralmente sulla fisicità di marco De Barba e l’esperienza di Pellizzari, mentre, come detto, ai lati, Deanna e Candido sono in grado di assicurare la doppia fase di spinta e copertura. A centrocampo le scelte sono tante per Corti: la duttilità e la personalità di Valent, il talento di Cisotti, la freschezza di Sferragatta e Marcuzzi, la grandissima personalità di Mardero, la pulizia tattica di Rossi, al versatilità di Andrea de Barba e poi gente affidabile come “Titta” Martini, uno sul quale si può sempre contare. Ina vanti Sgobino e Burba sono la coppia d’attacco ideale per la caratteristiche fisiche e tecniche assolutamente complementari.
Come abbiamo visto, è un gara che può avere mille chiavi di lettura, poi, magari sarà decisa da un tiro sbilenco che trova una deviazione spiazzando il portiere, perché, in fondo, poi, l’imprevedibilità è lì pronta a ricordarci che si tratta di un gioco. E questo, a proposito, sarebbe bene non dimenticarlo nemmeno alla fine del match. C’è una dignità, anche nella sconfitta, che a volte è più gratificante dell’esaltazione per una vittoria. Iniziamo a praticare questa cultura, perché ne ha bisogno lo sport, in generale e, quindi, anche il Carnico. E allora, in bocca al lupo “Ceda”, in bocca al lupo “Cava”, divertitevi e fateci divertire.

7 Comments

  • Posted 31 Luglio 2012 11:50 0Likes
    by Sergio

    Peccato solo che questa gara verrà disputata domenica pomeriggio, in contemporanea con tutte le altre gare delle tre categorie: credo che buona parte degli sportivi carnici avrebbe voluto assistere a questo big match…

  • Posted 31 Luglio 2012 23:20 0Likes
    by tony

    perchè doveva disputarsi di sabato di venerdi di lunedi…….

  • Posted 1 Agosto 2012 10:13 0Likes
    by cristy

    nn capisco perchè domenica sera in contemporanea delle partite di campionato…cosi nessuno ci guadagna nl senso sportivo, io sarei andata a vederla….PERCHE’.””?????

  • Posted 1 Agosto 2012 15:58 0Likes
    by GIPO

    Io la vedo, registrata, su My Sky Hd… Abbonatevi anche voi.

  • Posted 2 Agosto 2012 10:45 0Likes
    by cristy

    tutti a casa di gipo…io porto la torta..perchè la birra la portate voi

  • Posted 2 Agosto 2012 14:24 0Likes
    by jean-claude bedi

    il cavazzo è la squadra che ci ha messo veramente sotto in questa prima fase del campionato ma il cedarchis è la squadra più forte. Auguro una bella e grande partita a tutte le due squadre e che vinca il migliore, sperando che il migliore sia il “CEDA” xche c’è Granzotti, Rino e mio ex compagno di squadra BRAIDA… un saluto a l’amico Mirko e a tutti i giocatori de sappada.. sempre forza Pontebbana e sappada..

  • Posted 4 Agosto 2012 19:03 0Likes
    by Michele

    GRANDE JEAN…

Comments are closed.

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