LA TELEFONATA: STEFANO MORASSI (CERCIVENTO)

Pronto, presidente Stefano Morassi? O la dobbiamo definire anche mister?
«No. Ho preso in mano la squadra nelle due settimane di ferie dell’allenatore Omar Pivotti, al quale rinnovo la fiducia».
Si vocifera però che quest’ultimo stia pensando a mollare.
«La situazione non è semplice, nel senso che abbiamo seri problemi in difesa e Omar potrebbe decidere di ritornare a giocare. A quel punto io continuerei a guidare la squadra. Decideremo nelle prossime ore, ma certamente Pivotti ha poche colpe».
Ritornando indietro, rifarebbe la scelta di sostituire un allenatore espertissimo come Stefano De Antoni con un esordiente?
«De Antoni è un grandissimo tecnico, ma a Cercivento fuori dal campo non aveva legato molto con parte del gruppo. Così si è scelta una soluzione interna. In realtà chi doveva collaborare con Pivotti ha mollato per motivi personali e così Omar si è ritrovato solo, anche se gli ho dato una mano».
La partita di sabato scorso con il Sappada doveva rappresentare il rilancio ed invece…
«Purtroppo in difesa non ci siamo da un po’ con la testa; lo conferma il fatto che al Sappada è stato concesso di battere senza opposizione alcuna il calcio di punizione che ha portato al gol del 2-3. Dietro stanno mollando e un motivo forse c’è: in settimana nessuno dei difensori che poi ho dovuto schierare per mancanza di alternative si è presentato agli allenamenti».
Soluzioni?
«Ci dovremo affidare alla vecchia guardia, a partire da Gilberto Tessitori, classe 1962. E anche io, coetaneo di Gil, potrei seguirlo».
Buona partenza in campionato, semifinale in Coppa con sconfitta onorevole ad opera del Cedarchis. Questa squadra vale più della sua classifica?
«Assolutamente sì. Purtroppo in fasi decisive della stagione ci sono venuti a mancare contemporaneamente i due attaccanti, cioè mio figlio Devid e Della Pietra, senza dimenticare i 4 turni di squalifica al portiere Gonano. Però, ad esempio, sia in coppa con il Cedarchis che in campionato con il Real non ho notato questo grande divario».
Lo spazio per riprendersi non manca, visto che mancano 9 partite. La volonta della squadra c’è?
«Sì, anche se ho notato che alcuni ragazzi non del posto sentono meno la partita rispetto a noi. E questo non mi piace».
Il prossimo anno lei sarà ancora presidente o tornerà a sedersi stabilmente in panchina?
«Il mio mandato è in scadenza. Se il nuovo direttivo mi chiederà di allenare il Cercivento risponderò sì con entusiasmo».

(dal Gazzettino)

1 Comment

  • Posted 14 Agosto 2012 23:16 0Likes
    by massimo ronco

    a mio parere…sempre bisogna onorare la maglia…..

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