Pronto, Andrea Carrera? Per un “canarino” doc come te la promozione dell’Ardita in Seconda Categoria ha un significato particolare, vero?
«Certo, anche perchè è arrivata dopo le delusioni dell’ultimo biennio, con lo spareggio perso nel 2010 e il meno uno dal terzo posto nel 2011».
Cosa era mancato nelle ultime due stagioni all’Ardita per essere promossa nonostante il miglior attacco dell’intero campionato, primato ribadito anche stavolta?
«Due anni fa abbiamo giocato l’intero torneo senza un portiere di ruolo, mentre nel 2011 mancava qualcosa in avanti, perchè praticamente segnava solo Della Pietra. Aggiungo che ci era mancato molto il capitano Zanier, il vero motore della squadra, come si è visto in questa stagione. Senza dimenticare il grande contributo in fase di realizzativa di Paschini».
Quale è stato il ruolo dell’allenatore Elio Pascoli, capace di centrare l’obiettivo al primo tentativo?
«Soprattutto essere stato in grado di fare capire che tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Non ci sono fenomeni e nessuno deve pensare di esserlo. La sua lezione è stata compresa in toto».
E’ vero che il vostro spogliatoio è piuttosto caldo?
«Ci sono tanti giovani con un bel caratterino, è vero. Ma tutto sommato è stata un’annata tranquilla, se si esclude un episodio, poi ricomposto, fra due giocatori».
Dopo l’esperienza di Sutrio sei tornato nel 2009 nella squadra di casa per aiutarla a ritrovare la Seconda. Pensavi di riuscire e centrare l’obiettivo con più rapidità?
«In realtà pensavamo che l’annata buona fosse quella passata. Io ho accettato volentieri di ritornare nella mia Forni Avoltri per dare una mano ad una squadra che, all’epoca, era composta da molti minorenni. Mi auguro di aver dato una piccola mano per farli crescere».
Che Ardita vedremo nel 2013?
«Il presidente Mario Ferloni ha dichiarato che confermerà in blocco il gruppo. E’ chiaro però che per salvarci servirà qualche rinforzo, perchè più di un giocatore, io per primo, viaggia intorno ai 40 anni o più».
Quindi tu ci sarai?
«Sì. Ormai sono arrivato al ventitreesimo campionato e la voglia è rimasta intatta».
Voi e il Fusca siete le sole squadre del Carnico a non aver mai giocato in Prima Categoria. Un segno del destino questo promozione a braccetto?
«Uno dei motivi che mi spingono a proseguire è il sogno di vedere l’Ardita nella massima serie carnica. Sarà molto difficile esaudirlo, ma sperare non costa nulla, vero?».
(dal Gazzettino)
10 Comments
by maria
E bravo Lupo, sono contenta soprattutto per te, te lo meriti
Ciao. Maria
by Mici
Grande “Lupo”! Sempre tra i migliori in campo in (quasi) tutte le partite dell’Ardita da tanti anni a questa parte. Forse hai ragione a dire che non ci sono fenomeni ma tu non ci sei molto lontano. Un mito
by matteo zammarchi
Complimentons encje da bande dal vecjo ! 😉
by Cristian Zanier
Complimentoni a tutti … grande Lupo!!
mandi Cristian
by Simone
Buino LUPO! No si molo mai… Complimets ai vecjos chi ten dùr par amuor di uno maio e sorodut ai giovens chi puartaran indevant cun orgoglio chest testimoni!!!
Si vedin Sabedo
by Carrera Nicola
Grandissimo fratellone..anche se in campo le sento quasi sempre!!;-);-)ARDITA 4ever
by Daniele Candido
“Ardita, Ardita, la squadra più forte sei tu e non tramonti più”…(inno Ardita!!!)
Anche se in ritardo desidero fare i complimenti a tutti gli amici dell’Ardita per la promozione in seconda categoria!!!
Grande Lupo!!! Sei uno dei migliori marcatori del Campionato Carnico in assoluto.
Un esempio da seguire.
Se mi permetti, le tue doti migliori sono: l’umiltà, il carattere e quindi quella voglia di non mollare mai. Un vero protagonista in campo e mai sotto i “riflettori”.
Continua così, sperando tu possa realizzare il tuo “sogno”…
A presto Daniele Candido
by Animolungjo
Dal ’91 quan chi vin vint la coppo ( COPPA CARNIA) , tu corevos mancul di cumo ….. alla faccia dei 40anni. Duri al pezzo.
Sabedo non sci vedin. I hai di la a fa legnos. Saludimi Simone.
by Piki
Lupo.. L’esempio da seguire in toto. Uno dei senatori che in questi anni mi ha fatto crescere sia con i suoi insegnamenti, con i suoi rimproveri che con i suoi silenzi, ma che in fondo tra noi bastava uno sguardo per capirsi.. Ardita oilà, tu appartieni a Forni Avoltri, Ardita oilà, tu appartieni a noi, e sempre uniti e sempre in testa – festa noi sarem assieme al nostro capitan..!! L’ inno dice tutto di noi.. Abbiamo uno spogliatoio caldo, ma l’ unione e l’obbiettivo che ci univa ha fatto risolvere qualsiasi problema. Sfido chiunque a dire che nel proprio spogliatoio nell’ arco di tutto il campionato tutto fili liscio. Tanti sono i caratteri e tanti sono i momenti da condividere, basta avere l’umiltà per risolvere e superare. Lasciatemi aggiungere che un grazie particolare va a chi da anni ha messo su la baracca e chi ci continua a lavorare. Iniziando dalla società, che si da un gran da fare anche col settore giovanile, dove negli ultimi anni assieme alle altre società vicine si è tolta tante belle soddisfazioni. Da notare che siamo una squadra al quanto giovane, amalgamata a grandi senatori e composta dal 90 % di giocatori del paese e questo sembra dare la continuità negli anni. Dai giocatori che l’ hanno composta e quest’anno non c’erano, ma hanno dato il loro grande contributo per la maturazione della squadra, esempio Simone, Egidio, Gianluca e da tanti altri la quale lista sarebbe lunga e non me ne voglia nessuno se non li ho citati tutti. E da un mister come Mici, che anche se quest’anno non c’era, il suo lavoro degli anni passati si è visto e come. Assieme ai cazziatoni del mister Pascoli han dato il là al successo, giocando un bel calcio e facendo divertire i tifosi con i tanti goal fatti come la tradizione vuole. Quindi Forza Ardita sempre e comunque, sperando in futuro di toglierci ancora qualche bella soddisfazione..!! Ciao a tutti..
by Alberto Romanin
Complimenti all’Ardita, da un vostro tifoso dall’Alto Adige!!!
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