IL CORSO REGIONALE ALLENATORI VISTO DALLA CARNIA

Sono stati i primi a ottenere la nuova abilitazione. Si tratta dei mister che hanno frequentato a Udine il “Corso regionale per allenatori dilettanti di I, II, III categoria e Juniores regionali”, inedito per il Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è nata dopo la riforma varata dalla Figc, la quale ha stabilito che per allenare fino in Prima categoria occorre questo nuovo patentino, mentre per le serie superiori, fino alla D, serve quello “Uefa B”. Questa prima edizione era dedicata a coloro che avessero allenato nella stagione 2011/2012, o avessero ottenuto l’incarico entro lo scorso 15 settembre, senza possedere la necessaria abilitazione.
Tra i 14 allievi del corso udinese, svoltosi dal 30 gennaio al 22 febbraio, ce n’era anche uno proveniente dal Carnico: si tratta di Luciano Patat, dallo scorso anno mister del Verzegnis. «È stata un’esperienza straordinaria – racconta – e che, grazie alle qualità del docente principale, Ettore Donati, mi ha permesso davvero di ampliare il bagaglio di conoscenze, respirando anche aria di “grande calcio” grazie soprattutto all’ottica professionale trasmessa dal mister, e pure dagli altri suoi colleghi». Durante le lezioni, infatti, non sono mancati aneddoti e considerazioni sugli allenatori e sul mondo della serie A. Con Donati, docente di “Tecnica e tattica calcistica”, Patat ha seguito le lezioni teoriche e quelle pratiche, andate in scena sul terreno di gioco dei Rangers nel quartiere di San Rocco: «Il lavoro svolto sul campo ha allargato i miei orizzonti, perché gli esercizi promossi dall’insegnante sono davvero interessanti e mi consentiranno di trarre nuovi spunti per la mia attività nel Carnico». Oltre a queste lezioni, le altre materie sono state “Metodologia dell’allenamento”, “Psicologia”, “Regolamento di gioco” e “Medicina Sportiva”, all’interno della quale Patat ha conseguito anche l’attestato di abilitazione all’uso del defibrillatore, che sarà obbligatorio per ogni società. Non sono mancati gli appuntamenti sulle “Carte federali” e un incontro con l’Aiac, associazione di categoria degli allenatori. Un giudizio su questo corso? «Molto interessante, peccato soltanto non aver passato più tempo sul campo per acquisire ulteriori nozioni. Ho avuto, inoltre, la fortuna di avere compagni di corso molto in gamba, anche sotto il profilo umano, e con i quali si è creato subito il clima ideale per un proficuo scambio di idee».
Luciano Patat conclude con un pensiero personale: «Se ho avuto la possibilità di partecipare a questo corso, devo ringraziare il presidente Marino Lunazzi e la società Verzegnis per l’opportunità che mi hanno dato lo scorso anno. La loro fiducia, con la riconferma di quest’anno, è stata, e sarà ancora, la molla per cercare di migliorarmi sempre».

1 Comment

  • Posted 28 Febbraio 2013 17:18 0Likes
    by Luciano Princi

    Complimenti! Persone preparate e appassionate del gioco del calcio come te possono solo far bene a tutto il movimento del calcio! E quindi, in bocca al lupo per il campionato ormai prossimo!!

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