TOLMEZZO – PORDENONE 0 – 2
GOL: 14’ pt Marchini, 37’ st Ursachi.
TOLMEZZO: Fedele, Galtarossa, Cacitti, Varosi, De Giudici, Chiapolino, Pochero (33’st Zammarchi), Di Gianantonio (24’st De Antoni), Picco, Cescutti (12’st Vezzi), Gonano. All. : I. Timeus.
PORDENONE: Ronzani, Tarantimo, Barone,Piccolo, Crozzoli, Haka, Mazzucco (39’st Giacomini), Marchini, Ursachi (Brun (33’st Favetta), Attah (9’ st Buriola). All.: E. Muzzin.
ARBITRO: Sussi di Gorizia.
NOTE: ammoniti Tarantino, Attah, Gonano e Varosi.
TOLMEZZO. Anche la Rappresentativa Juniores esce sconfitta da questo primo turno del Torneo delle Province. Il 2 a 0 finale, forse, è un pochino esagerato, perché i nostri ragazzi sono stati a lungo in partita, non dando mai l’impressione di essere schiacciati dagli avversari, i quali hanno denotato una maggiore abitudine alla contesa ed una condizione fisica più brillante. Di certo non diciamo una novità se affermiamo che in questa manifestazione le nostre squadre pagano la lunga inattività invernale ed il fatto di giocare complessivamente di meno nell’arco di una stagione. Detto questo, i ragazzi di Timeus hanno mostrato cose interessanti e soprattutto hanno tenuto sino alla fine sul piano fisico.
LA PARTITA. Il primo pericolo lo porta proprio la nostra selezione, con Gonano che è bravo a destreggiarsi in area, dopo 8’, ma al momento di concludere finisce a terra: il sospetto di un rigore, dalla tribuna, esiste, ma non esiste moviola e quindi, rimane solo il dubbio. Poco prima del quarto d’ora, ospiti in vantaggio: Mazzucco dalla bandierina spedisce in area, i nostri sbagliano qualche movimento nel cuore dell’area e lì Marchini in scivolata tocca in porta il pallone del vantaggio, con la difesa carnica che gioca alle belle statuine. Dopo 7’ Marchini ci riprova, stavolta da lontano, ma Fedele con un grande intervento mette in angolo. Dopo la mezzora, prende consistenza l’iniziativa tolmezzina e nel giro di una decina di minuti Gonano si mette in evidenza: prima è autore di un granissimo spunto, bloccato fallosamente da Tarantino al limite dell’area (il susseguente piazzato di Cescutti non passa lontano da sette alla destra di Ronzani); poi, l’attaccante ovarese è bravo a destreggiarsi, ma pecca di egoismo e anziché servire un compagno meglio piazzato si fa levar palla ed infine è sempre lui a sfiorare il pareggio, quando si libera di due avversari con una grande giocata ma poi ciabatta malamente sul fondo quando il gol sembrava fatto. Poco prima della pausa, Brun (mamma mia, quanto è bravo il biondo numero 10 pordenonese!) va via di rimessa e libera (complice anche un rimpallo favorevole) Mazzucco alla conclusione da posizione favorevolissima: il tito sembra a botta sicura, ma Varosi con un recupero prodigioso riesce a contrarlo in angolo. Sull’angolo successivo, ancora una mezza dormita dei nostri difensori permette ad Haka un colpo di testa a ridosso dell’area piccola. Per fortuna la conclusione è centrale e Fedele può agguantare la sfera. La ripresa offre senz’altro meno spunti, anzi, per una ventina di minuti non accade nulla di rilevante, fino a quando una sbavatura di Chiapolino (buona, comunque, la sua prova) libera Ursachi alla conclusione in diagonale obbligando Fedele alla deviazione in angolo. Spunti senza fortuna di Brun, Vezzi ed Ursachi fanno da prologo al gol del raddoppio che arriva al minuto 37, quando lo stesso Ursachi se ne va in azione di contropiede ed infila Fedele sul primo palo. Evidente la responsabilità del giovane portiere cavazzino che abbozza l’uscita poi ci ripensa e finisce per farsi infilare. Succede. Ultimo sussulti tolmezzini con Galtarossa e Zammarchi, prima del triplice fischio dell’incerto e fin troppo tollerante Sussi.
Al termine della gara, è serena l’analisi del selezionatore Ivan Timeus:
«E’ovvio che non posso essere soddisfatto del risultato – afferma il tecnico carnico -. E’ una sconfitta che fa male soprattutto al morale di questi ragazzi».
Cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto delle tua squadra?
«Ci tengo a sottolineare lo spirito di squadra, il buon possesso palla che ci ha permesso di allargare il fronte del gioco verso gli esterni. E poi anche la voglia di voler giocare sempre palla, non ricorrendo mai ai lanci lunghi o a soluzioni improvvisate. Di contro, sono da rivedere i movimenti degli attaccanti che non hanno avuto la giusta incisività negli ultimi metri, pagando in termini di lucidità il fatto di andare troppo spesso incontro ai centrocampisti».
Bene invece sul piano fisico.
«Direi di sì; il fatto di poter gestire a lungo la palla magari ti toglie qualcosa dal punto di vista del logorio mentale, ma ti consuma meno energie fisiche. Complessivamente, comunque, tutti hanno fatto la loro parte, anche quelli entrati nel secondo tempo ».
Sui gol subiti, si poteva far meglio?
«Beh, entrambi i gol sono arrivati su due sbavature difensive che loro hanno saputo capitalizzare. Cosa che a noi non è riuscita, anche se la conta delle occasioni credo che tutto sommato sia in equilibrio».
Considerazione finale.
«Mi piacerebbe poter allenare questi ragazzi per un periodo un po’ più lungo. Questo torneo purtroppo è breve e non mi consente di poter valutare il percorso che questi ragazzi sarebbero in grado di fare. Giovedì prossimo, intanto, si va a Trieste: speriamo di mantenere questo atteggiamento positivo, magari con un pizzico in più di determinazione e, perché no, di fortuna».
10 Comments
by lorisrassati
Io ho visto, specie nel secondo tempo, tutt’altra partita e rimango della mia idea che in Carnia non sappiamo fare, o insegnare, movimento di ruolo scandendo i tempi d’inserimento. troppi portatori di palla senza che questa a dirla alla Zeman : Sudi. In definitiva ho visto tanto gioco singolo e poca tattica corale. Buon lavoro!
by Francesco Moser
Voglio complimentarmi con il mister della rappresentativa Ivan Timeus e i suoi collaboratori Stefano Roi e Davide Barlocco per il lavoro svolto fino ad ora con tutti i 40 ragazzi che hanno seguito da due mesi a questa parte,lavoro fatto con serietà,costanza e competenza.Una piccola considerazione sul post precedente;Se mi permette Sig.Rassatti esprimere giudizi sul “lavoro”degli altri penso sia molto semplice e che non implichi un grosso impegno,chissà in quanti dalla tribuna abbiamo visto la stessa partita con un’altra ottica e ….forse questo è il bello del calcio.Chiudo facendo un’imbocca al lupo ai ragazzi e tutto lo staff per la partita di giovedì.
F.Moser
by lorisrassati
carissimo sig. Francesco Moser io non esprimo giudizi sul lavoro degli altri, vedo il calcio in maniera diversa e se mi permette il termine, in prospettiva futuristica. Io non so quali esperieze calcistiche possa lei aver vissuto,e da quanto tempo, sta di fatto che da 30 anni a questa parte il valore tattico delle nostre squadre è sempre nettamente inferiore a quelle del resto della regione e non nascondiamoci dietro il poco allenamento fisico, qui manca la base è non è certo colpa degli allenatori delle rappresentative, ma dal basso tasso tecnico degli allenatori delle singole società. Un giudizio tattico, comunque, Sig. Moser lo riserverò a Lei quest’anno seguendo l’evoluzione della sua squadra, sperando sempre, da buon ottimista, di poter imparare qualcosa. cordialmente. mister Rassati
by Mauro
Io credo, signor Moser, che lei avrebbe molto da imparare da Loris Rassati, uno che nella sua carriera ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Le sue squadre hanno sempre espresso un calcio spettacolare e soprattutto è sempre stato amato negli ambienti dove ha allenato. Loris Rassati, l’unica parola che mi viene in mente per inquadrarti è: patetico. Sputi sentenze sul nulla, credi di essere un padreterno ed invece sei semplicemente patetico. Mi firmo Mauro, ma potrei essere anche Giovanni, Massimo, Luca o Pietro. In fondo c’è chi si spaccia per una persona ed invece è un’altra, così come c’è chi si spaccia per un allenatore ed invece è solamente un discreto ex giocatore. Ma se sei tanto forte, Loris Rassati, perché nessuno ti chiama? Ah, già, forse rifiuti. Ma fammi il piacere …
by Francesco Moser
Non vorrei aprire una discussione privata tra me e Lei Sign.Rassati,questo sarà il mio ultimo commento,penso che le mie esperienze calcistiche che posso aver avuto non siano un argomento di primaria importanza,probabilmente le sue si altrimenti non lo avrebbe sottolineato.Le posso dar ragione sul fatto che la preparazione delle nostre squadre giovanili possa essere anche inferiore,ritengo più per struttura fisica,condizione atletica (visto che loro squadre sono a fine campionato mentre i nostri devono ancora cominciare) abitudine a giocare partite a ritmi più alti e con avversari di qualità superiore (qualità dovuta alla grande selezione).Per quanto riguarda il valore tattico credo che anche in carnia ci sono bravi allenatori che fanno del loro meglio per adeguarsi al calcio di oggi dedicando tempo e denaro.Un’ultima cosa, se potesse dedicare del tempo e del suo sapere ai ragazzi delle nostre zone per migliorare dove Lei dice che non c’è preparazione penso sia più utile che seguire l’evoluzione della mia squadra che umilmente alleno.Non me ne voglia,La saluto cordialmente sperando un giorno di poterla conoscere e magari scambiare quattro chiacchiere assieme.
F.Moser
by lorisrassati
Gentilissimi Sigg. Mauro, Giovanni, Massimo, Luca, e sopratutto Pietro, Vi ringrazio per le belle parole, mi hanno riempito di gioia, è bello sapere che ci sono ancora delle persone che mi stimano senza conoscermi. Cordialmente. lorisrassati
by Massimo Di Centa
Chapeau!
by Maurizio Mesaglio
Non sono un tecnico, inteso del gioco, ma mi sento di dire una cosa: In due anni che seguo questo blog, non sono riuscito a vedere un confronto tecnico che possa insegnare qualcosa. La minima critica o visione diversa è semplicemente spunto di polemica, fango, scavo del passato ecc.
Anche in questi commenti sulle rappresentative succede questo. Alle considerazioni del Sig Rassati non ho potuto apprezzare repliche di carattere tecnico che a mi facessero capire quanto successo sul campo.
Se poi non si può commentare il lavoro degli altri, non si dovrebbe farlo nemmeno con le squadre di serie A o la Nazionale. La crescita è direttamente proporzionale al confronto. Un ultima considerazione che in realtà è una domanda a chi conosce meglio di me il Carnico: Quanto danno fanno le polemiche al campionato, considerando che, probabilmente, ce ne sono molte di più di quante vengano discusse sui blog?
by lorisrassati
Ricambio i saluti ,Sig. Moser spero d’incontrarla per poter discutere di Calcio sorseggiando qualche buona birra. I boccali di Birra sono fonte d’ispirazione per i miei mille schemi calcistici. Mandi. lRAss
by Gianluca Gaspari
“I boccali di Birra sono fonte d’ispirazione per i miei mille schemi calcistici.”
Non conosco personalmente il sig. Rassatti, e non voglio basare il mio giudizio su quanto (tanto) di male si dice sul suo conto. Ho come l’impressione che forse a volte sia fin troppo franco nei suoi giudizi, ma a prescindere da questo, la frase che ho quotato mi ha fatto ridere.
Saluti
Comments are closed.