PRIMA CATEGORIA.
Che bel campionato! Lasciatemelo dire, perché era da qualche anno che non si assisteva ad un torno così incerto e con tante possibili pretendenti al titolo. La giornata, infatti, ha detto che le prime 4 possono aspirare legittimamente al successo finale, potendo ognuna di loro esibire elementi confortanti. Quali? Andiamo a vederli, indicando per ognuna, pregi e limiti.
VILLA. La qualità del reparto offensivo è davvero tanta ed in più c’è da considerare il grande entusiasmo ed il piccolo ma significativo vantaggio in classifica. L’assenza di Di Lenarda potrebbe essere l’aspetto negativo, perché il giocatore si era dimostrato uno dei top dell’intero campionato nel suo ruolo.
CEDARCHIS. Il fatto che da quando c’è Candoni alla guida tecnica i giallorossi non abbiano più perso una partita è sintomatico di quanto conti la conoscenza dell’ambiente in casa cedarchina. Squadra abituata alle tensioni del vertice ed a gestire i momenti caldi della stagione, l’unico problema sembra l’età media piuttosto alta che potrebbe pregiudicare la freschezza atletica.
CAVAZZO. Una rosa importante e qualitativamente valida, un meccanismo di gioco collaudato ed il costante recupero di rendimento di alcuni uomini importanti (Danna e Mardero su tutti). Eccole le credenziali viola al tavolo scudetto. L’altra faccia della medaglia potrebbero essere gli esclusi, giocatori bravi, cioè, che mal sopportano il mancato utilizzo nell’undici titolare (vedi il caso Tolazzi).
REAL. Cinque punti dalla vetta e con tre squadre davanti sono un freno ai sogni biancorossi. La squadra, però, ha un assetto collaudato e tante ottime individualità. E poi (particolare non trascurabile) la sicurezza con la quale la grande personalità nella gestione degli scontri diretti con le grandi.
Zona salvezza: giornata importante per Paluzza e Trasaghis, che conquistano punti resi ancora più importanti dalle sconfitte di Campagnola, Moggese e Pontebbana. A metà classifica, pareggio tra Ovarese e Mobilieri e successo, come da pronostico, per il Bordano sulla Velox.
SECONDA CATEGORIA.
La giornata si basava sullo scontro tra le prime quattro. Il dato che salta agli occhi è il crollo del fattore campo: la Folgore, infatti, passa ad Arta, mentre il Fusca espugna Sappada. Ora sono in tre a giocarsi i due posti promozioni (l’Arta ha un vantaggio che dovrebbe metterla al riparo da sorprese. Occhio, però, perché il Castello (dopo il successo in casa dell’Ancora) è a soli 4 punti dal terzo posto ed il Cercivento un gradino appena più sotto. In chiave salvezza, gli scontri diretti hanno premiato l’Audax (vincitore sul San Pietro), il Val Resia che ha superato l’Amaro ed il Rapid che è andato a vincere in casa dell’Ardita.
TERZA CATEGORIA.
E’ stata la grande giornata dell’Edera che ha vinto e convinto contro la Val del Lago, spazzando via gli ultimi residui della minicrisi di qualche settimana fa. Il pareggio de La Delizia in casa del Timaucleulis ha di fatto favorito i bianchi di Enemonzo, che hanno accorciato sulle prime due. Il terzetto sembra volare verso la Seconda, forte di un vantaggio sul quarto posto (8 punti) già importante. Spicca il bel 2 a 0 col quale il Malborghetto fa suo il derby col Tarvisio ed anche il successo del Comeglians a Verzegnis. Il nulla di fatto tra Stella Azzurra e Ravascletto ed il rotondo successo del Lauco sul Rigolato chiudono la giornata in cui ha riposato l’Ampezzo.
17 Comments
by Claudio Basello
Buongiorno a tutti.
Una domanda : quali sono i pro e i contro nel posticipare le partite nelle giornate di caldo afoso come quelle che si stanno succedendo, senza la previsione di temporali ?
Basterebbe, presumo, posticipare di un’ora l’inizio delle partite del mese di agosto; del resto a fine partita, e cioè alle 20,30, c’è ancora una discreta luce e, comunque, ci sono molti campi sportivi dotati di illuminazione artificiale e non vedo il problema per le Società di gestire una decisione presa una settimana e mezza prima. Il mercoledì c’è pur sempre un comunicato !
Immaginate che belle partite si svolgerebbero, con giocatori più freschi e più reattivi, e quanti spettatori in più ci sarebbero, rientranti da una giornata passata al lago o al fiume, e che forse magari una pastasciutta se la mangerebbero anche al campo dopo la partita, con soddisfazione della Società ospitante.
Quindi faccio un invito a tutti coloro che hanno voce in capitolo : anche la serie A ha appena posticipato le prime giornate di campionato per il problema caldo. Va bene, non siamo la serie A, ma forse chi gioca e chi paga per vedere le partite meriterebbe un pò più di rispetto e considerazione.
Qualcuno della Federazione o delle Dirigenze ha mai chiesto un parere a chi gioca, suda, corre e soffre a 40° sotto il sole ? Forse sarebbe ora di farlo, perchè stare seduti a guardare è sempre molto facile (e comunque si soffre il caldo anche a stare seduti all’ombra…). Del resto non ci sono duecento squadre da gestire.
Grazie e scusate per lo sfogo di un 43enne che dopo tanti anni vorrebbe vedere riprendere slancio a un campionato che sta lentamente perdendo smalto e giocatori.
Basello Claudio (giocatore Malborghetto)
by cristy
Ieri in quelli di Pesaris–è stata una trasferta piuttosto animata..ma per come la vedo io..abbiamo rischaito di nn farcela ..ma non perchè l’aversario ci avesse impegnato poi tanto..ma perchè sul 2 a zero..dovevamo solo gestire e non l’abbiamo fatto a 10 minuti dal primo tempo abbiamo lasciato troppo spazzio all’Ancora che ci rimonta e pareggia…Nel secondo tempo la partita ha deciso il risultato a nstro favore…Arbitro da 6 piccoli errori che ci stanno e i cartellini che ha dato tutti giusti…
Una bella tripletta di Zampa..fa sperare che abbia preso il via anche lui nel far scuotere la rete bravo ciatte..Castello che a tratti va e altre volte non và..ma ieri il Castello ha fatto risultato..con vecchi esperti e alcuni supereroi..hahahaha chi vuole capire capisce ..per tutti gli altri son 3 punti guadagnati..Castello avanti tutta..senza intoppi……un saluto particolare alla MARINAIA che finalmente ho conosciuto…..ma si è dleguata come mi sono voltata..ciao
by diego
Piccolo pensierino sulla giornata di campionato appena conclusa: serve uno scienziato per capire che giocare in condizioni climatiche come quelle di ieri (ed anche sabato scorso non si scherzava), oltre che a condizionare i ritmi di gara e quindi lo spettacolo, non è il massimo per la salute?? Bisogna aspettare che succeda qualche disgrazia (vedi domenica alla gara di duathlon a San Michele al tagliamento) per prendere qualche semplice decisione che potrebbe migliorare il tutto?
In seria A, dove si ha a che fare con professionisti super allenati, super seguiti da massaggiatori, dietisti e nutrizionisti, super controllati (o almeno sicuramente più di noi dilettanti), le prime partite dell’anno vengono giocate in notturna proprio perchè il periodo prevede temperature molto alte. Mi chiedo allora perchè questi accorgimenti non possano essere adottati anche a noi dilettanti che in campo ci andiamo per passione e non per soldi (almeno quasi tutti). Soprattutto visto che questo caldo era preannunciato da tempo.
Capisco che è difficile far giocare proprio tutti tutti in notturna visto che non tutti i campi hanno l’impianto di illuminazine….ma alc le alc e nue le nue…
by Giancarlo
Nel salutare affettuosamente Basello Claudio condividendo ciò che ha riportato nel suo post, vorrei ringraziare di cuore per le belle parole che mister Picco della Val del lago ha avuto nei confronti della squadra che alleno l’Edera. Fa sempre piacere quando un mister d’esperienza come Picco elogia la squadra avversaria. Si, il risultato ci ha sorriso, abbiamo giocato una partita praticamente perfetta, meritando la vittoria. In tutta sincerità non so se con la Val del lago a ranghi completi il risultato fosse stato lo stesso. In ogni caso faccio i miei complimenti per la sportività degli avversari che restano sempre la squadra da battere. Voglio anche scusarmi pubblicamente con il n. 3 della squadra di Alesso, Pizzo , per le parole che ho usato nei suoi confronti. Purtroppo durante la gara può capitare di usare frasi o spendere parole che non fanno parte del proprio vocabolario ma, l’adrenalina della gara, sopratutto quella di ieri, a volte fa brutti scherzi. Mi sono scusato con lui subito dopo la fine del primo tempo e giustamente ritengo di doverlo rifare pubblicamente usando il vostro splendido sito.
Un saluto a tutti e….sempre forza Edera
Giancarlo Peirano
by Loris Missana
Forse Loris Rabassi lo hanno conosciuto in pochi nell’ambito del Campionato Carnico, anche perchè forse ci ha giocato poco.
Loris è stato uno di quei ragazzi usciti dalla fucìna del Rapid del duo Chiaruttini-Loi, che si svenava per la loro “mularìe”, pur di vederla giocare.
Io ho avuto la fortuna di allenare Loris quando militava nei giovanissimi: fisico tenace e testa calda, ma intelligenza da fare paura.
Un male incurabile lo ha portato via dai suoi affetti nella notte di sabato, a soli trentasei anni, dopo pochi mesi di malattia.
Spero che chi legge il mio ricordo di lui possa ricordarlo in maniera altrettanto viva.
Maman
by Mattia Pugnetti
Mi unisco al ricordo di Loris…da giocatore a persona stupenda…purtroppo ora l’unica maniera per ricordarlo è mantenere vivo il suo ricordo dentro noi stessi…dopo tanti sfottò per il tifo opposto ti saluto amico Mandi Juventin! R.I.P.
by Damiano Fedele
Complimenti anche a Denis Zozzoli e Simone Gonano che ogni domenica dimostrano di essere i veri numeri uno del carnico!
by De Marchi Patrizio
Domenica scorsa ho visto la partita Edera-Val del Lago e contrariamente a quello che comunemente si dice, non ho potuto non apprezzare il gioco delle due formazioni, continui e ripetuti scambi in velocità, palla bassa e bellissime aperture, pochi rinvii a caso, inserimenti in area e lungo le fasce di centrocampisti e difensori, con buone individualità due belle squadre che meritano pienamente la posizione che occupano, un applauso ai due allenatori e alle due società. Mi unisco a quanti hanno voluto ricordare Loris Rabassi che conoscevo solo di vista (lavorava nel paese in cui vivo), 36 anni sono troppo pochi per andarsene ma dov’è andato troverà un sacco di amici con i quali riprendere la partita, un abbraccio ai suoi familiari. mandi
by Christian
Mi è difficile credere che il tutto sia vero …….. vedere un amico disteso in una bara……non un amico qualunque……. potrei stare ore a scrivere di Loris Rabassi, avevo 8-9 anni quando con il mitico pulmino verde con scritto Polisportiva Rapid si andava con Loi o Chiaruttini e di seguito anche con Gianfranco per tutti i paesini della Val Tagliamento a caricare quelli che poi sarebbero diventati nostri amici. Poi Loris ha passato anni sempre a Raveo, amici, ragazze
Fisico tenace e testa calda ricorda il mio caro amico e ex mister Loris Missana, eppure quel fisico non ha retto, il giorno di Sapori di Carnia a Raveo ( seconda domenica di dicembre ) Loris mi ha detto della sua malattia, lo avevo visto forte sicuro di se come lo è sempre stato, è difficile in quel momento trovare anche le parole e a fianco aveva l’amata Elisa e Alessandro ( Loris era Juventino e non avevo dubbi sul nome che avrebbe dato a suo figlio ), con il nodo alla gola gli dissi :<> e lui <>, non fumava, non beveva, mi è difficile credere che tutto sia vero ……
by Mauro Pizzo
Rispondo al post n.4.
Buongiorno a tutti, anzitutto complimenti all’Edera (tutti compresi), quel che è da dire è da dire!! Una prestazione di grande spessore, caratterizzata da tanta tanta, ma tanta voglia di vincere e corroborata da un alto tasso di gioco, sia a livello individuale, sia corale. Complimenti davvero, e nel farVeli, Vi ringrazio per averci ricordato che nel calcio la voglia è tutto, quella voglia che noi abbiamo lasciato ad Alesso. Molto probabilmente, anche ad organico completo, il risultato non sarebbe cambiato di molto….come in tutto quello che si fa, ci vuole voglia di arrivare e Voi ne avevate da vendere!! Per quanto mi riguarda è sempre un piacere prendere esempio da chi raggiunge gli obbiettivi che si è prefissato, lavorando, sudando, lottando, mettendo quella determinazione che ti permette di “arrivare”. Spero davvero ci possa servire da monito il Vostro carattere, la grinta che spinge le persone a dare quel di più che fa la differenza…..siamo tutti capaci ad arrivare primi, il problema è poi restarci, e per farlo ci vuole quel “cuore” che Voi avete messo domenica.
A Mister Peirano, che usa più vocabolari a seconda del tasso di adrenalina presente in corpo :), ribadisco, come già fatto nel riposo della gara , che le scuse non occorrono, tanto meno quelle pubbliche. Vero che ha usato certi vocaboli nei miei riguardi, magari si qualche ormone in più di adrenalina c’era, ma la colpa è mia. Durante una partita è notorio che ci si scambi frasi/parole a vicenda, quindi se il Mister ha ridipinto il sottoscritto con certi colori è dovuto all’atteggiamento poco sportivo del sottoscritto. Per come sono fatto (e credetemi se vi dico che sono strano) sono più tipo da birrazza al chiosco e stretta di mano, che da scuse private e/o pubbliche (anche se gradite). Quando finisce la partita, finisce tutto e ricomincia la vita quotidiana, dove, chissà perché siamo tutti persone diverse….e poi dicono che lo sport fa bene 🙂 🙂 …. A parte gli scherzi, mi auguro ci possa essere l’occasione per bere una birra assieme, ridendo e scherzando sui vari vocabolari (scherzo di nuovo), parlando di pallone e/o di quelle cose “futili” che rallegrano la vita di un uomo :), magari l’anno prossimo in Seconda. Per quanto mi riguarda è acqua passata e come tutte le cose, dette o fatte, in un momento di impeto, non trovano spazio a risentimento o necessitano di scuse.
Chiudo, complimentandomi ancora con l’Edera, ribadendo che (anche se gradite) le scuse non occorrono ed augurando un buon campionato a tutti.
Mauro Pizzo.
¡¡¡ǝɹɐʇnlɐs è uou °04 uoɔ ǝɹɐɔoıƃ ˙s˙d
by Luciano Patat
Dire che sono sconcertato è poco. Apro, su segnalazione, il Comunicato ufficiale emesso questa sera e scopro che il Verzegnis ha perso a tavolino la gara contro il Comeglians per aver giocato 10′ senza fuoriquota. Peccato non sia affatto vero!!! Il signor Desenibus, evidentemente, oltre ad aver commesso alcune topiche sulle quali preferisco sorvolare (dico soltanto che per due volte gli avversari ci hanno tornato il pallone dopo altrettante, marchiane decisioni errate dell’arbitro… e non vado oltre), deve avere qualche problema con i numeri. La sostituzione all’intervallo ha riguardato il numero 11 Celaia, e non il numero 7 Alessandro Fior, che è sì uscito – peraltro al 20′ della ripresa -, ma nel contempo è entrato un altro fuoriquota, cioè George Leschiutta. D’accordo, avremmo potuto controllare a fine partita, ma questi errori sono davvero clamorosi. Colpa nostra, ma fino a un certo punto. Fortunatamente (si fa per dire…) anche sul campo eravamo stati sconfitti, altrimenti ci sarebbe stato di che arrabbiarsi, eccome!!! Concludo (e scusate se sono stato lungo) con tre considerazioni: 1) quanto accaduto al Rapid qualche tempo fa non ha insegnato niente ad alcuni fischietti, che continuano a trovarsi in difficoltà nel compilare un referto; 2) al signor arbitro citato qui sopra, consiglierei di ripassare le tabelline, vista la confusione con i numeri di maglia e i minuti, magari cominciando da quella dell’uno; 3) mi spiace per la squalifica dell’accompagnatore Liano Tomat, che colpe proprio non ne ha.
Scusate lo sfogo e buon Carnico a tutti.
Luciano Patat
by roberto
Per Gianluca…allora prima di “stabilire” sentenze e quant’altro cerca di fare attenzione a quello che scrivi e come lo scrivi.
by maria
Luciano hai tutto il mio appoggio e mi fermo qui……….
by gianluca
roberto, non sono sicuro che il tuo commento sia indirizzato a me, perché io avevo commentato un altro articolo. Qui però non c’è traccia di qualche altro Gianluca, quindi forse in effetti il tuo commento era davvero indirizzato a me (permettimi la battuta, ma oltre a fare attenzione a quello che si scrive e a come lo si scrive, forse bisognerebbe fare attenzione anche a dove lo si scrive…)
Ad ogni modo, sono piuttosto confuso. Rispondendo ad un commento estremamente violento che faceva intendere che l’arbitro di Illegiana – Paluzza avesse deciso di far perdere l’Illegiana dopo essersi informato della sua posizione di classifica delle due squadre, mi sono permesso di insinuare che la situazione di classifica dell’Illegiana potesse essere frutto di responsabilità dei giocatori dell’Illegiana stessa (che affronto!), piuttosto che di strani disegni di un arbitro che probabilmente per arrivare ad Illegio avrà dovuto fare affidamento ad un navigatore satellitare, e che, se anche fosse stato carnico, non avrebbe avuto comunque nessun interesse a favorire il Paluzza, l’Illegiana, la Longobarda, i Celibi o gli Ammogliati.
Mi fermo qui, ho chiarito il mio pensiero a sufficienza, se qualcuno si è offeso me ne dispiaccio, ma credo di aver scritto con educazione e certamente senza intenzione di offendere nessuno.
Salto di palo in frasca e mando un pensiero al mio amico Luciano per il commento #11. Direi che la vicenda Rapid non ha insegnato niente a nessuno, soprattutto in federazione: siccome è più probabile che in questi casi l’errore sia stato fatto dall’arbitro piuttosto che da una delle due squadre, non avrebbe più senso, quando chi analizza i referti trova qualcosa di strano, che venisse chiamato in causa l’arbitro, chiedendogli se forse non avesse fatto confusione con i cambi?
by roberto
Rif.post 14…tranquillo e’ indirizzato a te….scusate l’errore.
Non cambiare le carte in tavola, se da una parte posso condividere la tua opinione sull’arbitro, sicuramente legittima, dall’altra non posso condividere il modo con cui hai apostrofato certi giocatori di Illegio, definiti “galli” , con un chiaro senso dispregiativo e, lasciamelo dire, con un pizzico di presunzione…..tutto questo e’ fuori luogo non certo il mio commento.
Probabilmente sei un fuoriclasse……ma molto probabilmente.
Senza parlare della sentenza anticipata della retrocessione.
Chiudo la polemica augurando a tutti un buon ferragosto.
by gianluca
Roberto, hai del tutto equivocato il mio commento.
Ho definito “galli” i giocatori dell’illegiana senza alcun intento dispregiativo, ma semplicemente per citare (lo ammetto, un po’ provocatoriamente) il detto “troppi galli in un pollaio”. La motivazione di questa mia provocazione andava ricercata nell’eccessivo nervosismo che a mio avviso molti giocatori dell’Illegiana avevano verso i loro compagni, tutto qui. Nervosismo eccessivo che secondo me potrebbe essere una delle cause della classifica deficitaria dell’Illegiana; il commento di Igor a cui ho risposto, dando vita a questo scambio di battute, sembra invece addossare le responsabilità della sconfitta di domenica (ma anche di altre sconfitte) a dei complotti da parte di arbitri che chissà perché dovrebbero avere interesse a pilotare i risultati a sfavore dell’Illegiana.
Non vedo comunque cosa c’entrino le mie capacità calcistiche, visto che – e questo è innegabile – non mi sono mai permesso di commentare tecnicamente o tatticamente altre squadre che non fossero la mia. Ad ogni modo, per tua conoscenza, non ho alcuna difficoltà ad ammettere che purtroppo sono un “giocatore” tra lo scarso ed il mediocre.
Mandi
by roberto
Probabilmente ho frainteso….hai risposto da fuoriclasse….bravo..ciao
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