Il 14 di agosto di un anno fa, vinto da un male incurabile, se ne andava Mario Gerometta, difensore del Paluzza negli anni 60 e 70. Se ne è andato a 60 anni, troppo presto, certo, ma quei pochi anni che il destino gli ha riservato sono stati più che sufficienti per lasciare nei ricordi di chi lo ha conosciuto l’immagine bella e pulita di una persona bella e pulita. Una di quelle persone che magari non parlano tanto, ma sanno sempre trovare le parole giuste per dire cose sensate. Persona riservata, ma non introversa; carattere restio, ma non musone. Gli amici, tanti compagni di quella squadra, ad un anno esatto dalla sua scomparsa hanno voluto ricordarlo. E cosa c’è di meglio, per farlo, di una partita di calcio? Qualcuno non c’è più, qualcuno non potrà esserci, qualcuno avrà magari qualche capello in meno e qualche chilo in più, ma non fa nulla. L’importante sarà esserci, giovedì 14 alle ore 17 al Comunale di Paluzza, dove gli amici di Mario incontreranno una selezione di altri amici provenienti da Pordenone. Promotore dell’evento è stato Manlio Lorenzini, che di quella squadra faceva parte e che porta il Carnico nel cuore. Nella foto (volutamente non ritoccata per preservarne il fascino discreto della nostalgia) eccoli i protagonisti di quel Paluzza: il primo in piedi da sinistra è il mister, Angelo Ortobelli; vicino a lui Guido Paoloni, Bellina, Ettore Ganz, Mario Gerometta, Aulo Maieron e Furio Boschetti. Accosciati: sempre da sinistra Mario Plazzotta, Silvio Maier, Vittorio “Picoio” Nodale, Manlio Lorenzini e Renè Pagavino. Al termine del’incontro, gli amici di Mario consegneranno alla moglie Paola ed alla figlia Stefania, una targa ricordo, prima di chiudere la serata con un momento conviviale presso il chiosco del campo.