Proponiamo una nota stampa della FIGC Regionale.
“Questi episodi non sono degni di una società civile come quella della nostra Regione” .
Gianni Toffoletto, presidente della FIGC FVG, non utilizza giri di parole, o diplomazia, nel commentare l’ultimo episodio che ha portato il Giudice sportivo a squalificare per quattro giornate il terreno di gioco dell’Arta Terme dopo le pesanti offese a sfondo razziale indirizzate ad un giocatore di colore della Pontebbana.
“La Federcalcio e il Comitato regionale – ha commentato – combattono da sempre il proliferare di situazioni che, pur nella loro quantità limitata, ottengono come unico risultato quello di lordare il buon nome e l’attività di migliaia di appassionati e di persone perbene. Episodi inqualificabili come quelli registrati dal direttore di gara ad Arta Terme, e sanzionati prontamente dal Giudice sportivo, non soltanto sono inaccettabili, ma anche indegni di una società moderna, civile e rispettosa come quella del Friuli Venezia Giulia in generale e carnica in particolare. Il mio invito ad ogni società, ma in questo caso anche a una Società come l’Asd Arta Terme che da sempre si è contraddistinta per correttezza, sportività, rispetto delle regole e sviluppo dell’attività giovanile, è quello di isolare questi personaggi che nulla hanno a che fare con la nostra realtà”. Nessuna giustificazione, dunque, per chi si macchia di gesti e comportamenti che nulla hanno a che fare con il mondo dello sport e dei valori che il calcio rappresenta su scala mondiale. “Sin dal momento della mia elezione – ha concluso Toffoletto – ho sempre ribadito a tutti come combattere i fenomeni di discriminazione, sia essa dovuta al colore della pelle o alla provenienza geografica di una persona, rappresenti la stella polare della mia gestione. Noi non accetteremo passivamente che il lavoro, l’onestà e la passione della stragrande maggioranza di brava gente che ogni giorno sacrifica tempo e denaro per puro spirito volontaristico venga infangata dal comportamento di una minoranza di ignoranti. La solidarietà, mia e di tutto il Comitato, nei confronti del ragazzo vittima di questo vergognoso episodio è massima. Così come è totale l’appoggio al mondo arbitrale, al cui rappresentante va il plauso per aver prontamente segnalato l’accaduto, e ai componenti della giustizia sportiva. Mi auguro di tutto cuore di non dover più assistere, in futuro, a vergogne di questo tipo perché il messaggio che vogliamo trasmettere è il seguente: non c’è alcun spazio per il razzismo nei Dilettanti. E continueremo a punire con la massima severità, come accaduto in questa occasione, chi si dovesse rendere protagonista di atti barbari e indegni di ogni forma, anche minima, di convivenza civile”.
2 Comments
by elmatdidarte
Discorso istituzionalmente perfetto. Voglio però sottolineare che le parole dette dallo scranno possono sembrare le sgridate della maestrina dalla cattedra. I gesti invece possono avvicinare le persone per cui qualcuno potrebbe far chiarire ai Presidenti delle 2 società quanto accaduto. Quanto precede in considerazione della rispettabilità di entrambe i Presidenti e dei trascorsi gloriosi dei loro Club che non possono venir macchiati da episodi BASSI per i quali le medesime rispondono in base ai regolamenti, ma che credo condannino in modo inequivocabile. Resta il fatto che, come sentivo stasera su una radio, alle volte per apparire integerrimi e paladini delle mode trasformiamo gli extracomunitari in COMUNITARI EXTRA.
A la procheme
by elmatdidarte
Che siano parenti di Alberto SORDI?
Comments are closed.