La notizia è rimbalzata nella serata di martedì, tremenda, quasi impossibile da credere: Gianluca Di Bartolomeo, poliziotto in servizio a Tarvisio ed ex arbitro della sezione di Tolmezzo, è scomparso nella sua Faenza.
Un gesto estremo, un male di vivere che si insinua anche in quelle persone che sembrano immuni da tristezze e pensieri. Perché lui, “Diba”, era così: un volto sempre sorridente, la battuta sempre pronta con quell’accento romagnolo che solo sentirlo di metteva di buon umore. Lo ricordiamo sui campi del Carnico con quel modo pittoresco, quasi istrionico di arbitrare. Un atteggiamento studiato ad arte forse per sdrammatizzare le situazioni, ricordare a tutti che il calcio, in fondo, è sempre un gioco e come un gioco va preso con un sorriso. Memorabile la sua direzione di gara in un Mobilieri–Velox, partita importante per la salvezza, seguita dalle telecamere di Sky per un film documentario sul calcio dilettantistico. Aldilà dell’ottima direzione di gara, quel giorno, Gianluca diede il meglio di sé stesso, prendendosi il centro della scena, con la sua carica di umanità e simpatia. Alla Carnia ed alla gente di Carnia era rimasto legatissimo, tanto è vero che non fece mancare la sua presenza ad una cena sezionale dell’A.I.A. quando già era tornato a Faenza. E’ proprio nella sua Faenza, per lui, è arrivato il triplice fischio del destino, quello che non prevede tempi supplementari, ma segna l’inizio dei ricordi per chi resta e lo ricorda con affetto.
Ciao “Diba”, riposa in pace, quella pace che non sei riuscito a trovare tra i tanti sorrisi e chissà quali tormenti …
20 Comments
by giorgio moro
Ho avuto la fortuna di averti come arbitro un paio di volte ,e devo dire con sincerita’ che le parole di max rispecchiano fedelmente la persona che eri…voglio fare le mie piu’ sentite condoglianze alla famiglia ed ai parenti….R.I.P DIBA.
by Luciano Patat
Leggo, e per fortuna sono seduto. D’improvviso, mi manca il terreno tra i piedi, perché queste sono notizie che tolgono il fiato e ti arrivano dentro come una pugnalata. Non ti vedevo da anni, “Diba”, da quando avevi lasciato Tarvisio per trasferirti altrove. Ma ricordo ancora, con piacere, qualche serata in bar, quando arrivavi con quella faccia che si allargava in un sorriso pacifico e quel tono di voce potente, che all’inizio ti disorientava un po’, ma poi suscitava simpatia.
Ti ho visto per la prima volta su un campo di calcio, nel Carnico, quando arrivavo armato di penna e taccuino per le cronache del Gazzettino. Mi avevi colpito subito per personalità, disponibilità al dialogo e capacità. Io, che notoriamente non amo gli arbitri, ho subito notato le tue qualità. E ricordo come ti avessi detto tutto questo davanti a una birretta in qualche locale a Tarvisio. Sono passati anni, ma è come se fosse ieri.
Rileggo l’articolo qui sopra e ancora non voglio crederci. Non posso crederci. Purtroppo, il male di vivere è una bestia bastarda che si insinua nelle pieghe anche di chi non diresti mai. La tua sensibilità ti è stata fatale, “Diba”. Ma mi piacerà ricordarti sempre con affetto e simpatia. Quella che riuscivi a trasmettere dopo pochi istanti. Ciao “Diba”.
Luciano Patat
by Sandro Doria
Addio amico mio! Eri e resterai sempre un mito! R.I.P.
by stefano vidoni
Ho appreso la notizia ora e sono senza parole. Porgo le mie più sentite condoglianze a tutti i familiari. Ciao carissimo amico mi mancherai.
by Francesca Spangaro
Non ci credo…
Massimo, hai dipinto perfettamente quella che è l’immagine che ho e che avrò sempre di Gianluca. Ogni volta sorridevo quando sapevo che la partita che avrei seguito sarebbe stata diretta da lui, perchè metteva allegria al solo vederlo. Quoto Luciano, sensibilità fatale.
Ti arrivi anche il mio ciao, Diba. Buon viaggio…
Francesca Spangaro
by Martino Quaglia
Che notizia triste. Mi ricordo una partita giocata anni fa dall’Ancora nel sempre ostico campo di Resia dove arbitrasti in maniera impeccabile fino a cinque minuti dalla fine allorché assegnasti un rigore inesistente ai locali che ci costo’ la sconfitta. Ironia della sorte la settimana dopo ti ritrovai con un’altra divisa (quella da poliziotto) al valico di Fusine e al momento di esibire i documenti – allora esistevano ancora le frontiere – mi riconoscenti. Visto che il traffico scarseggiava ci intrattenemmo qualche minuto a chiarire amichevolmente le dinamiche di quel rigore sostenendo ognuno le proprie ragioni in un clima di assoluta cordialità.
R.I.P.
by Giancarlo Benzo
Lo ricordo disponibile, mai sopra le righe e con fare umile. Interpretava il ruolo di arbitro con buon senso.
Riposa in pace
by Puntel GB
Non riesco a descrivere il dolore che ho nel mio cuore. Non posso credere che il mio Amico Diba ci abbia lasciato!!!! Ti ricordero’sempre per la gioia che ci davi,delle tante serate trascorse assieme e quel indimenticabile accento che ti contraddistingueva. Che tu possa riposare in pace e che trovi in cielo la serenita’che ti e’ mancata in terra. Ciao DIBA anzi mandi ,come dice ci dicevi tu sorridendo. Guardaci da lassu’e sorridi,seguici su quei rettangoli verdi che tanto amavi,eri un bravo Arbitro con la A maiuscola,ma prima di tutto eri un Signore…
by Gabriele
Era impossibile arrabbiarsi con lui. Era uno di quegli arbitri che ne combinava sicuramente ma aveva un rapporto talmente “amichevole” con noi giocatori, che non riuscivi ad imprecare contro di lui. Non dimenticherò mai tutte le volte che lo beccavo alla frontiera di Fusine e con il sorriso ammicante ti diceva “puntatina eh stasera??” Ciao Diba :'(
by Osvaldo Maieron
Una persona davvero in gamba e di modo
by damiano plozner
Grande persona con la sua professione di arbitro si e fatto conoscere per l’educazione e rispetto per noi giocatori …..ciao DIBA
by marco piazza
Grande arbitro e grande persona! Non dimenticherò mai quando ci hai arbitrati nel 2003 in mobilieri velox dove c’erano anche le telecamere di sky a riprenderti, la tua frase micidiale ‘la caccio fuori le do sei mesi di squalifica’ rivolta al giocatore della velox Carlo cescutti rimarrà memorabile! Pouse in pasc mandi diba
by Stefano Mecchia
Ciao DIBA, ci resterà la tua grande spontaneità e simpatia; che tu possa trovare lassù tutta la serenità che ti saresti meritato.
Porgo le mie più sincere e sentite condoglianze a tutti i suoi cari.
by GIO
Credevo d conoscerti bene. Nn ho capito che stavi davvero male. Eri un vero amico. Un abbraccio e buona altra vita. Senza disagi! MANDI
by Nicola Fabris
Ha capito la vera essenza del Carnico in tutti i suoi aspetti, soprattutto quelli umani. Un personale abbraccio a tutti i familiari. R.I.P. DIBA
by Massimiliano
Perchè? Perchè Gian Luca cazzo. Se avevi bisogno di qualcosa non potevi chiederlo? Orgoglio? Non ti facevo così “debole”; facile scappare in questo modo; affrontala la vita, lotta, prova a cambiare quello che non va. Di irreparabile non c’era niente, ancora. Di compagnia, di cosa. Io ancora non ci credo. Non credo e non ci voglio credere nel suicidio. Uno non va al cinema la sera prima e poi il giorno dopo si butta sotto un treno. E poi perchè il treno? Era un poliziotto, aveva altri modi più facili. E vuoi che non abbia pensato al dolore (e ai danni) lasciati ai suoi genitori. Trovo più plausibile l’ipotesi che ci fosse un cane ferito sui binari e per salvarlo è corso inconsciamente verso il treno per fermarlo, ma poi il motorino lontano, e cosa ci facevi lì quella mattina di una caldissima estate? Piuttosto va in piscina o al mare. Non lo so. Tutti dicono che non eri il tipo. Ma chi ti conosceva veramente, chi sapeva cosa ti frullava in testa. Perchè? Perchè Gian Luca.
Non lo so e nessuno forse lo saprà mai.
Siamo stati buoni amici, poi abbiamo preso strade diverse, ma c’era rispetto, e ogni tanto ci si vedeva ancora. Compagnia? Eri solo? Ma se quando ti chiedevo di andare al mare avevi altri impegni o come dicevi tu “ho delle commissioni”. O eri sempre a fare la bella vita in riviera, a mangiare alle Artusiane, a festeggiare per il rione verde.
Perchè?
Mi spiace. Mi spiace tantissimo. E non solo a me. Hai lasciato tanti bei ricordi a tutti coloro che ti hanno conosciuto, al Tarvisio, a Spoleto, a Cesena, a Rocca, a Forlì; in Abruzzo e ad Argenta.
Ed un vuoto che per un po’ faremo fatica a colmare e soprattutto a spiegare.
Domani mi unirò al cordoglio dei familiari al funerale. Mi manchi già un pò Diba.
by mitia cortiula
Ciao Diba mi mancherai. Grazie di tutto di te ricorderò sempre una frase che dicevi in campo con quel tuo accento romagnolo: ” su su mo dai alzati che non ti sei fatto niente” grazie ancora e spero che lassù te sia più sereno.
by Monjo
Con grande sgomento ho saputo solo ora di questa triste notizia…. devo ammettere che mi mancherà non solo la sua genuina simpatia in campo ma anche in circostanze lavorative … ricordo tanti episodi e mi mancheranno in particolare i vari commenti delle partite ogni volta che passavo la dogana a tarvisio! R.i.p. sei stato un grande e lo rimarrai sempre!!
by Gianni Romanin
Non c’è niente da capire tanto da rimpiangere…
Di sicuro la società ha perso una bella persona sia a livello lavorativo, serio e professionale,
sia a livello umano, persona affabile ed intelligente con la capacità di portare il sole anche nelle
lunghe girnate piovose autunnali che spesso la Carnia propone…
Ciao “diba” ora vai ad arbitrare gli angeli…
“e non è detto che siano meno fallosi di noi del carnico”
by luca
Sono senza parole!!! ancora ricordo la tua allegria quando eravamo dentro la stessa garitta al valico a Tarvisio…. ciao
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