GENTE DI CARNICO: MAURO MARDERO

Mauro e Rosanna
Mauro e Rosanna

A Mauro Mardero il grande futuro è rimasto rinchiuso in … una valigia. Eh si perché il buon Mauro, in quella valigia, aveva messo tutti i suoi sogni: si era all’inizio degli anni ’90 e lui aveva 16 anni e tanta voglia di calcio. Una valigia ed un biglietto per Avellino: un treno, insomma, avrebbe dovuto accompagnarlo verso il suo sogno ed il suo futuro ed invece, proprio a causa dei … treni non se ne fece nulla. Questo perché l’allora presidente della squadra campana, Elio Graziano, rimase coinvolto nel cosiddetto scandalo delle lenzuola d’oro. Il nome trae origine dal fatto che le forniture di biancheria per i treni notturni, ovvero le lenzuola per le cuccette e i vagoni letto, vennero pagate a prezzi gonfiati e fuori mercato. Lo scandalo scoppiò nel novembre del 1988, quando l’intero consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato fu costretto a dimettersi per l’assegnazione, qualche anno prima, all’imprenditore avellinese Elio Graziano di un grosso appalto da 150 miliardi di lire per la fornitura di biancheria per i vagoni letto. La vicenda, per Graziano, ebbe ripercussioni immediate anche sull’Avellino e Mauro restò con la sua valigia ed i suoi sogni in Friuli. Ma quei lenzuoli, per lui, non si trasformarono in fantasmi: dovette mortificare le proprie ambizioni e ridimensionare i sogni, ma al calcio continuò a giocare. Gemonese, Pagnacco, San Daniele sono state le tappe di uno dei centrocampisti più apprezzati in regione. Uno di quelli che magari non ruba l’occhio, ma fa la fortuna degli allenatori, perché ha la capacità di fare sempre la cosa giusta, al momento giusto e con i giusti tempi. Poi, a 32 anni, probabilmente stanco delle tensioni di un calcio che a livello regionale ti ruba tante energie, scelse la strada del Carnico, quella gli parve la più logica per coltivare la sua grande passione: la sua prima partita con la maglia del Campagnola coincise con la finale di Super Coppa contro il Cedarchis, che la formazione gemonese si aggiudicò. Mica male, insomma, come inizio! Successivamente, poi, gli anni al Cavazzo e questo alla Val del Lago. Mauro è una persona estremamente tranquilla, riservato, misurato, sempre in perfetto equilibrio tra la sobrietà della vita di tutti i giorni e le vicende di campo. Di solito si dice che dietro un uomo in gamba c’è sempre una grande donna e la cosa, in questo caso, è verissima! Eh sì, perché la sua compagna Rosanna è la donna ideale per uno così: tanto silenzioso e quasi introverso è lui, quanto esplosiva, frizzante, vulcanica è lei. Basta sentirla dalle tribune quando gioca Mauro: una tifosa di quelle sanguigne, una di quelle che non si tira indietro se c’è da discutere con i tifosi avversari, dall’alto però di un grande rispetto per il prossimo. Discutere, anche animatamente, ma mai trascendere. E se vedete due ragazzini fuori dal recinto del campo a cui bastano pochi metri quadrati per dare calci ad un pallone, quelli sono Gabriele e Simone, il futuro calcistico di casa Mardero. Gabriele assomiglia a Mauro per riservatezza, mentre Simone è molto, ma molto più simile a Rosanna. Arrivano sempre tutti insieme al campo, perché la vera forza di Mauro è questa famiglia splendida, che gli ha dato e gli dà la serenità per vivere il calcio come puro divertimento, anche se lo ha sempre interpretato da professionista: lui non beve, non fuma, ha il senso della misura e fino a pochissimi anni fa il sabato sera precedente le partite andava a letto poco dopo le 21, ma ci andava per dormire. Gabriele e Simone, insomma,di sicuro non sono stati concepiti di sabato! Questa riservatezza, però, non deve far pensare ad un musone, perché in tante occasioni è emerso uno spirito festaiolo: quando c’è stato da festeggiare una vittoria importante lui era uno degli ultimi ad andare via. Rosanna lo descrive buono d’animo, distaccato ogni tanto dalle vicende che lo circondano, assolutamente allergico alla tecnologia del “sempre connessi”, tanto è vero che pur essendo presente in molti gruppi WhatsApp non ha mai scritto un solo messaggio. Come tutti coloro che sanno interpretare il calcio perché lo hanno vissuto da protagonisti non è il classico papà tifoso: ai suoi figli può dare qualche consiglio, ma non si permetterebbe mai di criticare i loro allenatori. A proposito di allenatori, ne ha avuti tanti, in questi anni, ma quelli ai quali è rimasto più legato sono stati Enzo Zearo (un professionista come lui), “Bepo” Negyedi (soprattutto un amico) e Marino Corti, uno che sa guardare dentro l’anima dei suoi giocatori e che ha saputo dare un grande valore ai suoi silenzi. Passioni? Al primo posto la famiglia, poi la bicicletta: ne ha una da strada e una mountain bike, perché magari quando si sarà stancato di correre dietro un pallone, chissà, forse pedalando cercherà di raggiungere quel treno che è partito senza di lui, portandosi via un sogno. Pubblichiamo oggi, 22 luglio, questo articolo perché ci sembrava giusto, nel giorno del suo 41° compleanno, sottolinearne lo spessore umano, la bravura, la serietà e tutte le cose che nasconde tra i suoi silenzi e i pochi sorrisi. Auguri, Mauro!

13 Comments

  • Posted 22 Luglio 2015 00:14 0Likes
    by lorenzo sala

    Buon compleanno Capitano..Un grande, dentro e fuori dal campo ..un abbraccio a te e famiglia e a presto..mandi Lorenzo

  • Posted 22 Luglio 2015 00:56 0Likes
    by Lodo

    auguri Mauro un piacere conoscerti un onore aver giocato ( nel Braulins, amatori)con te spero di condividere ancora il campo assieme

  • Posted 22 Luglio 2015 06:10 0Likes
    by Raul Straulino

    Anch’io ti faccio i migliori auguri per il tuo compleanno e come il mio amico Lodo ho avuto il piacere di conoscerti e giocare con te negli amatori del Braulins nell’invernale dell’anno scorso, splendida persona gran giocatore e buon amico spero di poer passare ancora del tempo in tua compagnia a presto.

  • Posted 22 Luglio 2015 08:32 0Likes
    by Crea Giulio

    Buon compleanno, un abbraccio forte a te e a tutta la tua splendida famiglia…

  • Posted 22 Luglio 2015 10:49 0Likes
    by Mazzoleni

    Complimenti per l’articolo e complimenti a Mauro, posso dire di conoscerlo da tanto tantissimo tempo e ho avuto la fortuna di giocare con lui , tanti tanti anni fa , e venendo dai professionisti ho subito capito che Mauro non aveva solo la passione per il calcio ma una professionalità che è difficile trovare nei dilettanti .
    Anche gli anni di Cavazzo ho potuto seguirlo da vicino e vedere sempre questa grande capacità , poche parole e tanto lavoro.
    Tanti auguri Mauro . Mazzoleni Lorenzo.

  • Posted 22 Luglio 2015 11:09 0Likes
    by Mazzoleni Lorenzo

    Complimenti a Mauro e famiglia, lo conosco da tanti tantissimi anni e ho avuto la fortuna di giocare con lui a Gemona, venendo dai professionisti mi sono subito reso conto che Mauro non aveva solo una grande passione per il calcio ma una professionalità difficile da trovare nei dilettanti.
    Ho potuto seguirlo anche a Cavazzo da vicino è ho sempre notato la grande professionalità in questo torneo , sempre un punto di riferimento per il gruppo e il mister , queste sono le persone che fanno bene al nostro calcio .

    Complimenti , Mazzoleni Lorenzo

  • Posted 22 Luglio 2015 11:54 0Likes
    by Andrea

    Noto con sorpresa che questa settimana Lodo ha apprezzato il tuo articolo caro Max. Strano….

  • Posted 23 Luglio 2015 00:20 0Likes
    by Mauro Mardero

    Grazie Massimo per le splendide parole e per le belle emozioni che riesci sempre a far provare quando si leggono i tuoi articoli di questa bella rubrica.Parole belle, parole e frasi che ti fanno tornare indietro negli anni e ripensare a tante cose e tanti episodi;parole anche troppo belle perche’ in fondo sono solo uno dei tanti che corrono “dietro” a questo pallone mettendoci tanto cuore e passione.
    Devo dire anche che hai avuto una brava “complice” per scrivere questo articolo, una complice speciale semplicemente unica che assieme a quelle due piccole “pesti” sono il vero sogno della mia vita.
    Un grazie di cuore anche a tutti coloro che hanno commentato (anche sui tanto “odiati” social… :)…)
    Mauro Mardero

  • Posted 23 Luglio 2015 15:20 0Likes
    by Daniele Rossi 84

    Auguroni eterno giovane!grande dentro e fuori dal campo e grande Rosi.Con la passione che hanno auguro ai piccoli di riuscire a prendere quel treno….un onore averti ad Alesso.

  • Posted 24 Luglio 2015 21:22 0Likes
    by M.L

    Anche se un po’ in ritardo auguroni , un saluto a tutta la tua allegra famiglia e benvenuto nel club over 40 non serve che te lo ricordi io perché in questo sei già professionista non è importante la marca o il colore delle scarpe che porti ma bensì le impronte che lasci e per chi ti conosce le tue impronte le riconosce e le aprezza sempre.
    Mandi a presto
    Luciano

  • Posted 30 Luglio 2015 01:11 0Likes
    by Roberto

    Aver avuto il privilegio di giocare con Mauro, e’ un’opportunità che ti capita poche volte nella vita, ed attraverso lui impari, se vuoi, quello che poi ti serve ogni giorno: serietà, costanza ed impegno. Le soddisfazioni poi arrivano e nella mia esperienza calcistica sono arrivate soprattutto perché ho potuto condividere fatiche ed emozioni con persone come Mauro.
    Un leader che nel suo silenzio diceva tante cose…
    Con stima ed amicizia
    Robi

  • Posted 23 Luglio 2016 10:14 0Likes
    by Antonio

    E come al solito in Friuli nessuno aveva intuito che Mauro aveva un potenziale tecnico enorme…e cosi organizzai un provino per l’Avellino di Bianchi e Micelli..e c’erano anche Lanzilli,Tomasin,il fortissimo Martignoni ed altri,ma quello che colpi piu di tutti fu Mardero…poi successe ..quello che non doveva succedere…

  • Posted 22 Luglio 2018 14:31 0Likes
    by Francesco Orefice

    Ciao Mauro, Ciao Roselline, Ciao Gabry e Simo. Festeggiate il vostro grande papà Mauro. Un forte abbraccio. Niccolo Ange e Francesco

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