Ricordiamo che per tutto il mese di settembre, si giocherà alle ore 16, mentre per le domeniche di ottobre, lancette dietro di un’ora con il via alle ore 15.
Nello sport come nella vita, ci sono dei momenti in cui, come diceva Gino Bartali al termine di ogni tappa, ti verrebbe naturale dire: ” l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”; in cui Ti chiedi se sia valsa o no la pena di continuare a dedicare il Tuo tempo libero per qualcosa o per qualcuno che magari non lo merita. Ti chiedi se sia giusto o meno, dopo le ultime deludenti prestazioni casalinghe con squadre alla Tua portata, entrare negli spogliatoi e sbottare con frasi del tipo: “Di solito i pagliacci sono abituato a vederli al Circo e non su un campo di calcio.” La domenica dopo invece, vai a Presenaio ad affrontare il San Pietro, squadra tosta che punta alla promozione. Senza qualche giocatore di qualità speri che la partita non finisca in goleada e a venti minuti dalla fine poi, sotto di tre goal, non sai a quale santo votarTi. Certo pensi che San Pietro lassù conti decisamente più del Tuo San Floriano e che i giochi siano ormai fatti. All’improvviso però qualcosa cambia. Sale in cattedra il capitano Ado Agostinis e con lui tutta la squadra. I ragazzi non ci stanno a rimediare l’ennesima brutta figura e con il cuore e la passione realizzano un autentica impresa. Una reazione d’orgoglio che sul 4 a 3 Ti fa alzare dalla panchina ed entrare in campo ad abbracciare gli stessi giocatori che una settimana prima, usando una metafora Bersaniana, avevi mandato, a “pettinare le giraffe”. Per una volta, il gioco di squadra ha prevalso sulle singole individualità. Forza ragazzi perché Domenica prossima ad Illegio salirà la capolista e i tifosi si aspettano un’altra prova di qualità.
Cordialmente
Il Presidente ASD ILLEGIANA
Buon pomeriggio, volevo chiedere al Sig. Mesaglio, che è sicuramente più erudito di me in fatto di normative e regolamenti, se (e da quando) esiste una regola che sanzioni con l’assegnazione di un calcio di punizione indiretto all’interno dell’area di rigore una palese trattenuta culminata, tra l’altro, con l’ammonizione del giocatore che ha commesso il fallo. Volevo precisare che non si tratta di una domanda astratta ma di un fatto realmente accaduto e che, francamente, mi ha lasciato sconcertato.
Grazie.
Martino Quaglia – A.S.D.Ancora
Buongiorno sig Quaglia. Scusi se le rispondo solo ora, ma ho appena visto il post. Credo che lei abbia assistito, da quanto riporta, a quello che lo chef emiliano Barbieri definirebbe un ” mappazzone” cioè un pastrocchio. La Regola 12, fallì e scorrettezze, prevede, in caso di trattenuta, esclusivamente il calcio di punizione diretto o di rigore, con l’ammonizione del responsabile. Posso immaginare che l’arbitro, per una serie di motivi, abbia voluto gestire la situazione senza prendersi la grana di concedere il giusto calcio di rigore, ma siamo nei processi alle intenzioni. Spero di essere stato esauriente e d’aiuto. Buon prosieguo a lei e squadra.
Gentile sig. Quaglia, a mente della Regola 12, Falli e Scorrettezze, la trattenuta va punita esclusivamente con un calcio di punizione diretto o, se avvenuto in area di rigore, con la massima punizione e va ammonito il colpevole, salvo che, l’azione fallosa, non privi la squadra di una chiara occasione di rete, che comporterebbe l’espulsione.
Interpretando il Suo racconto, deduco che lei abbia assistito a quello che lo Chef Barbieri definirebbe un ” mappazzone”, in emiliano un pastrocchio, nel tentativo di gestire una situazione senza incidere sulla gara, ma qui siamo alle ipotesi.
Spero di essere stato esauriente e d’aiuto.
P.S. per la redazione: se è un doppione … scegliete quello che ritenete più opportuno..
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5 Comments
by lodo
Parte la nuova serie B con il nuovissimo cartellino ” verde” di certo il Campagnola di domenica a Bordano sarebbe gia fuori classifica .
by Flavio SCARSINI
Lettera aperta alla squadra
Nello sport come nella vita, ci sono dei momenti in cui, come diceva Gino Bartali al termine di ogni tappa, ti verrebbe naturale dire: ” l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”; in cui Ti chiedi se sia valsa o no la pena di continuare a dedicare il Tuo tempo libero per qualcosa o per qualcuno che magari non lo merita. Ti chiedi se sia giusto o meno, dopo le ultime deludenti prestazioni casalinghe con squadre alla Tua portata, entrare negli spogliatoi e sbottare con frasi del tipo: “Di solito i pagliacci sono abituato a vederli al Circo e non su un campo di calcio.” La domenica dopo invece, vai a Presenaio ad affrontare il San Pietro, squadra tosta che punta alla promozione. Senza qualche giocatore di qualità speri che la partita non finisca in goleada e a venti minuti dalla fine poi, sotto di tre goal, non sai a quale santo votarTi. Certo pensi che San Pietro lassù conti decisamente più del Tuo San Floriano e che i giochi siano ormai fatti. All’improvviso però qualcosa cambia. Sale in cattedra il capitano Ado Agostinis e con lui tutta la squadra. I ragazzi non ci stanno a rimediare l’ennesima brutta figura e con il cuore e la passione realizzano un autentica impresa. Una reazione d’orgoglio che sul 4 a 3 Ti fa alzare dalla panchina ed entrare in campo ad abbracciare gli stessi giocatori che una settimana prima, usando una metafora Bersaniana, avevi mandato, a “pettinare le giraffe”. Per una volta, il gioco di squadra ha prevalso sulle singole individualità. Forza ragazzi perché Domenica prossima ad Illegio salirà la capolista e i tifosi si aspettano un’altra prova di qualità.
Cordialmente
Il Presidente ASD ILLEGIANA
by Martino Quaglia
Buon pomeriggio, volevo chiedere al Sig. Mesaglio, che è sicuramente più erudito di me in fatto di normative e regolamenti, se (e da quando) esiste una regola che sanzioni con l’assegnazione di un calcio di punizione indiretto all’interno dell’area di rigore una palese trattenuta culminata, tra l’altro, con l’ammonizione del giocatore che ha commesso il fallo. Volevo precisare che non si tratta di una domanda astratta ma di un fatto realmente accaduto e che, francamente, mi ha lasciato sconcertato.
Grazie.
Martino Quaglia – A.S.D.Ancora
by Maurizio Mesaglio
Buongiorno sig Quaglia. Scusi se le rispondo solo ora, ma ho appena visto il post. Credo che lei abbia assistito, da quanto riporta, a quello che lo chef emiliano Barbieri definirebbe un ” mappazzone” cioè un pastrocchio. La Regola 12, fallì e scorrettezze, prevede, in caso di trattenuta, esclusivamente il calcio di punizione diretto o di rigore, con l’ammonizione del responsabile. Posso immaginare che l’arbitro, per una serie di motivi, abbia voluto gestire la situazione senza prendersi la grana di concedere il giusto calcio di rigore, ma siamo nei processi alle intenzioni. Spero di essere stato esauriente e d’aiuto. Buon prosieguo a lei e squadra.
by Maurizio Mesaglio
Gentile sig. Quaglia, a mente della Regola 12, Falli e Scorrettezze, la trattenuta va punita esclusivamente con un calcio di punizione diretto o, se avvenuto in area di rigore, con la massima punizione e va ammonito il colpevole, salvo che, l’azione fallosa, non privi la squadra di una chiara occasione di rete, che comporterebbe l’espulsione.
Interpretando il Suo racconto, deduco che lei abbia assistito a quello che lo Chef Barbieri definirebbe un ” mappazzone”, in emiliano un pastrocchio, nel tentativo di gestire una situazione senza incidere sulla gara, ma qui siamo alle ipotesi.
Spero di essere stato esauriente e d’aiuto.
P.S. per la redazione: se è un doppione … scegliete quello che ritenete più opportuno..
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