“Nei secoli fedele” recita il motto dei Carabinieri. Oddio, a guardare la carriera calcistica di Daniele Candido, carabiniere di professione e portiere per passione (e quanta passione!) il motto non è propriamente rispettato. Leggere per credere: nei suoi quasi 46 anni (li compirà il prossimo 4 ottobre), l’attuale portiere della Val del Lago ha giocato con Arta, Ovarese, Illegiana, Ardita (con due promozioni ) San Pietro, Rigolato (con doppio salto dalla Terza alla Prima), Edera, Villa e infine l’approdo ad Alesso, con una breve apparizione nel Tolmezzo per fare il dodicesimo.
Una carriera iniziata nel vecchio Rigolato (che all’epoca si chiamava Piani di Vas e partecipava al campionato C.S.I.). Il suo primo allenatore è stato Idalio Fruch che (per uno scherzo del destino) fu costretto a sostituire in un Rigolato – Paluzza del 1985 che finì 1 a 0 proprio per il Rigolato. Fruch era andato in ferie e il giovanissimo Candido fece così il suo esordio tra i grandi.
Di lui come portiere non è che si possa aggiungere tanto a quello che si vede, ormai, da tanti anni: sicuro (non sicurissimo) nelle uscite, reattivo tra i pali e discretamente abile con i piedi. Ultimamente non effettua i rinvii, delegando il compagno di squadra Daniele Rossi. Se glielo chiedete magar vi risponderà che Rossi ha il calcio più preciso, in realtà questa scelta è dettata dal fatto che ha qualche problemino alle anche, perché, in fondo va bene avere ancora un fisico invidiabile, va bene mantenersi sempre in forma, ma insomma, anche l’età pretende qualche piccolo tributo!
Il fratello Gabriele (apprezzato mediano) lo definisce un “ribelle” ma in realtà Daniele è fondamentalmente un istintivo, uno dall’impulso facile. Sente la partita in maniera incredibile ed ogni tanto si lascia trasportare dagli eventi. L’esempio più significativo è legato alla stagione 2002 in cui vestiva la maglia dell’Ardita. La squadra di Forni Avoltri giocava a San Pietro e nei minuti di recupero (con la sua squadra sotto nel punteggio) lui, su un corner a favore, si portò in area. Quella volta fece bene a seguire l’istinto, perché in mischia riuscì a siglare il pareggio. Gli venne spontaneo allora correre verso un gruppetto di tifosi del San Pietro che lo avevano preso di mira per tutto il match, con gesti di esultanza che definire ironici è quasi un eufemismo. L’arbitro non gradì e gli mostrò il rosso. Rancore verso il San Pietro? Ma figuriamoci: la stagione successiva eccolo a Presenaio, a difendere la porta dei viola.Perché lui è fatto così: finita la partita si resetta tutto.
A proposito dei dopo partita, se provate a chiedere ai suoi tanti ex compagni di squadra tutti vi diranno che ne è sempre stato l’animatore principale. Del resto, è fatto così: compagnone, sempre disponibile, schietto, sincero e senza peli sulla lingua, come si può notare dai suoi post sui social network (di cui è un assiduo frequentatore), nei quali esprime le sue opinioni e le sue convinzioni senza mezzi termini. E’ profondamente innamorato del Carnico e più in generale del calcio: tifosissimo dell’Udinese, anni fa fu tra i fondatori dell’”Udinese Club Rigolato” che venne chiamato “Amici del Tocai”. Il nome, in realtà, non nascondeva nessun riferimento goliardico (roba da raduno degli alpini, per intenderci), ma era un messaggio sottile nel periodo in cui imperversava la polemica sul Tocai, in una sorta di Italia – Ungheria dalle implicazioni tanniniche più che agonistiche … Su un paio di cose non ammette intrusioni o battute: la sua vita privata e la professione. Da 9 anni sta con Romina, una ragazza di Ovaro, della quale davvero si sa poco e niente. Fosse per lui non si saprebbe neanche il nome, tanto è vero che sul suo profilo Facebook, alla voce “situazione sentimentale” si definisce “impegnato”, ma del nome non c’è traccia. Romina, probabilmente rappresenta la sua isola privata, quella che non vuole dividere con nessuno, perché i sentimenti (per uno con i suoi principi) sono una cosa seria. Seria come il suo modo di interpretare la professione che fa: se volete vederlo davvero infastidito, provate a raccontargli l’ultima sui carabinieri. Su queste cose non transige, insomma, aderendo (stavolta sì) perfettamente al motto dell’Arma: fedele nei secoli. A Romina e alla divisa.
E’ praticamente impossibile trovare qualcuno che parli male di lui: in tutte le squadre in cui ha militato ha sempre lasciato ottimi ricordi, simboleggiati anche da piccoli regalini che ha voluto lasciare a compagni o dirigenti, in segno di un affetto e una stima che non sono di maniera, ma nascono spontanei. E, al contempo, lui stesso conserva momenti di grande partecipazione emotiva quando parla di tutti i suoi ex compagni. In occasione della partita Val del Lago – Villa. quest’anno, ha voluto donare a Luca Berti, capitano degli arancioni, una fascia personalizzata, a testimonianza dell’affetto e della stima nei confronti di chi era stato il” suo capitano” due stagioni prima. Ma lo stesso rispetto che ha nei confronti di chi ha giocato con lui lo ha anche verso gli avversari: se gli parlate di un attaccante ve ne tesserà sempre le lodi più sperticate, sottolineandone esclusivamente i pregi. A questo proposito, però, ci piacerebbe sapere cose ne pensa di due suoi compaesani:Gino Candido e Flavio Fruch. Gino Candido gli fece gol nella finale persa da Daniele quando giocava nell’Arta. Flavio, figlio di Idalio, ci dicono che sia per Daniele una vera e propria bestia nera, perché ogni volta che lo incontra quello gli fa gol! Vatti a fidare degli amici … Peggio, poi se sono compaesani!
22 Comments
by Massimo Gressani
Complimenti a Daniele per la sua splendida carriera sempre da vero numero 1.Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui e se a 46 anni hai un fisico come il suo è per la dedizione e la passione che mette un vero esempio per i giovani,BRAVO DANIELE e come sempre bravo Max per l articolo.
by Matteo Agostinis
Sei stato il primo ad accompagnarmi agli allenamenti specifici (non solo in senso figurato, non avevo ancora la patente), a motivarmi, ad insegnarmi. Sempre una parola pronta, buono ma intransigente, serio ma compagnone. Un esempio per tutti, per i giovani ma anche per quelli piu vecchi di lui. Grazie di tutto Dani, sci vedin tra un mesut!
by Pier Ugo
I Candido si piegano ma non si spezzano. Mai! Daniele è l’emblema della tenacia carnica e “ludariota”. Grande atleta e persona. Complimenti!
Pier
by Alessandro De cillia
un grande abbraccio all’amico Daniele grandissima persona che stimo tantissimo spero che giochi ancora tanto e che i giovani lo prendano d’esempio come giocatore MA SOPRATTUTTO come uomo….GRANDE MAX
by Moreno
Grande portiere e grande uomo!!!!
by nicola
Grande Daniele
by devis
Io daniele lo conosco da qualche mese ma ho notato subito k era uno di quelle persone k piacciono a me!!!! Diretto !!!!! Se deve dirti qualcosa non si nasconde, te lo dice in faccia e questo x me significa persona da rispettare XK oggi come oggi ci sono poche persone k lo fanno. Come compagnia e sempre l’ ultimo a mollare il gruppo. Ho solo un rammarico k non posso allenarmi assieme a lui, ma x colpa mia!!!!! XK avrei tanto da imparare da uno cosi.GRANDE DANI!!!!!!e un GRANDE ank a MAX DC
by Ugo Lepre
Confermo le grandi doti di Daniele e rinnovo i complimenti,per altro già espressi in altre occasioni.Grande articolo,quello che però trovo fuori luogo “il riferimento coliardico” amici del tocai,paragonandolo a roba di raduno degli ALPINI.Forse poteva risparmiarselo.
by Sammy
Grande Daniele
direi che l’articolo rispecchia in pieno la persona che sei….
abbiamo passato veramente dei bei anni a San Pietro anche se purtroppo non torneranno mai più, Ti auguro di conservare sempre la stessa passione su tutte le cose che fai….
by Apache21
Grande Dany ,la classe non ha eta⚽⚽⚽
by Manuele Ferrari
Complimenti sinceri Daniele. Anche grazie a te….possiamo ancora ricordare con molto piacere i vecchi….ma Stupendi Tempi….del Campionato Carnico di una Volta. Rappresentato ancora da “Bandiere” anzi Ossi…. come Te. A presto e tieni ancora duro. Mandi a tutti Voi del Carnico. CORDIALI SALUTI. Manuele FERRARI
by pompeo
come sempre grande articolo di massimo xò con una precisazione…nella partita della rete contro il san pietro, dove si fece cacciare, daniele gioco da laterale avanzato xche eravamo contati e in porta giocò il sottoscritto…e segnò altra rete nel ritorno contro il paluzza,se non ricordo male eravamo contati pure quel giorno e subentro dalla panchina,comunque articolo meritato e un grande abbraccio ricordandogli tutti gli allenamenti fatti insieme quando eravamo ragazzini o a forni o a rigolato…biei timps….mandi
by Massimo Di Centa
Ugo, il riferimento goliardico agli alpini era quello che la gente diceva in giro, non era un mio pensiero.
by Ruki
Dentro al campo Dani sinonimo di passione e serietà, merci sempre più rare di questi tempi.
Fuori grande amico e compagnone…
Ho scoperto, a mio discapito, anche la sua passione per lo sci…. :).
Ti auguro almeno altre 10 “ultime” stagioni come quelle passate, sempre da protagonista.
Mandi, Andrea
by Oscar
Complimenti Massimo per quanto scritto…condivido tutti i post che descrivono la persona e il giocatore Daniele….aggiungere altro non serve mi auguro solo che soprattutto i nostri giovani prendano esempio da lui….Complimenti Daniele!!!!
by David iob
Anche noi a Illegio abbiamo avuto la fortuna di apprezzare la sua serietà, la sua sana dedizione al calcio e la sua simpatia. Gente così fa amare il calcio e il carnico. Mitico Daniele
by lorenzo sala
Grande Daniele..un esempio per tutti
by DANIELE CANDIDO
Buongiorno.…caro Massimo, se il tuo obbiettivo era farmi sentire meno giovane e soprattutto farmi commuovere ce l’hai fatta…grazie per l’articolo, sicuramente inaspettato e che rispecchia una vita ed un amore vissuto da portiere di calcio e per il nostro Campionato Carnico…fatto di tanta passione e “sacrifici”, in particolare ricordo che partivo da Campobasso(1.000 km) dov’ero a fare il corso da Carabiniere ogni fine settimana per giocare, ma anche di tantissime soddisfazioni…Vorrei ringraziare tutti coloro che in qualche modo hanno compreso questa mia passione ed hanno apprezzato i lati positivi ed hanno compreso quelli meno. In particolare ai miei colleghi di reparto, Ugo Lepre(che è stato un mito del ruolo), e poi Apache21, Matteo Agostinis ed uno come Massimo Gressani che ritengo uno dei migliori e che interpreta il ruolo da professionista (esempio); al mio amico e primo collega il portierone Pompeo (ricordi bene segnali il 2-1, tiro a giro sul secondo palo ad un “certo” Morocutti contro il Paluzza e finì con un 2-2 ma non furono gli unici, ce ne fu pure uno contro il Ravscletto ed uno in Prima Categoria Rigolato-Paluzza:1-1gol importantissimo in chiave salvezza che segnai al ‘95 da portiere)quanti allenamenti insieme; Devis Plazzotta(grazie per le tue parole)dispiace anche a me(per il tuo infortunio!)non potermi allenare insieme e soprattutto giocare un po’ di meno…al bomber-già Sindaco-Vice Sindaco Manuele Ferrari per me il vero n.9(il centravanti per eccellenza)per avermi ricordato le sfide ed i derby vissuti e giocati contro l’Ardita dei mitici Eder e Massimo Romanin…all’amico e V.Sindaco (Ludareot)Pier Ugo; al già Presidente del San Pietro Sammy(un pensiero non può che andare al rimpianto Lugar)…che stagione indimenticabile assieme ai vari Moreno Menia, Eros, Nicola, Remo, ecc… Ruki gran giocatore e sciatore(ma è in Rifugio che diamo il meglio); Un risposta ai gol fatti dai miei paesani Gino Candido(sconfitta nella finale di Coppa Carnia Arta-Real) e da Flavio Fruch…dispiace, ma assolutamente nessun rancore, sono ottimi giocatori e soprattutto due grandi amici ed assieme, nel Rigolato, abbiamo scritto pagine calcistiche e personali indimenticabili. Un pensiero particolare ed un grazie per Idalio Fruch(ed a sua moglie la già Presidentessa del Rigolato della storica promozione dalla 3^ alla 1^ categoria Clara D’Agaro), che fu il mio primo allenatore portieri(e non solo!!!), un esempio di correttezza e sportività, una persona per bene dai valori straordinari di cui prendere esempio che ha cercato nei miei confronti di tramettere e che ho sempre apprezzato e cercato di portare ad esempio. Scusate se mi sono dilungato troppo ma per ringraziare tutte le persone che ho avuto la fortuna d’incontrare, nonché i vari aneddoti vissuti, durante questa avventura che ha raggiunto i 31anni di Carnico servirebbe un libro… mi scuso con chi ho dimenticato e grazie agli attuali compagni della Val ed alle persone di Alesso(che piacevole sorpresa!), a mio fratello Gabriele.
by pompeo
sbagli amico mio…fini 3a3…non ricordo se segnasti il 2 o il 3a1 e potrei dire unaltra stupidaggine segno anche tuo fratello????
by Sergio MESTRINER
Complimenti sentiti a Daniele, persona diretta ed atleta serio che ho avuto modo di apprezzare anche negli amatori. Unico neo, se a quasi 46 anni è ancora un punto inossidabile del Carnico qualche domandina dovremmo farcela…
Ancora tanti anni ricchi di soddisfazioni Dani
by cristy
che dire di te ..sempre molto Carino con tutti ..e sempre disponibile 46 anni e hai sempre la passione di una volta….i migliori si vedono da piccoli gesti ..e da grande imprese umane mandi
by Daniele Candido
Grazie Sergio ed alla mitica e splendida fotoreporter Cristy…la passione è fondamentale
Un abbraccio anche al bomber Lorenzo Sala…spero mlnrlla vostra promozione, rispecchiate la mia squadra ideale per gronta e determinazione…in bocca al lupo
Ed anche x l’illegiana dell’amico David Iob e del Mister Colosetyi Mauri.
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