PRIMA CATEGORIA
Le prime tre non conoscono ostacoli e l’impressione è che la lotta andrà avanti sino alla fine, anche perché tutte danno l’impressione di essere in ottima salute. Il Real impiega quasi un tempo per venire a capo di un Castello che fino ad un niente dalla pausa riusciva a mantenere lo 0 a 0. Poi, una volta sbloccato il punteggio, per la capoclassifica non ci sono stati più problemi. Ancora meno ne ha avuti il Cavazzo che dopo neanche 5’ era già in doppio vantaggio e subito dopo la mezzora vinceva per 5 a 0. Un allenamento o poco più, insomma, contro un Campagnola pieno di problemi e di assenze. Ma quella specie di patto nello spogliatoio viola (“Vincerle tutte fino alla fine”) potrebbe assumere i toni di una promessa minacciosa. Il Villa, nell’anticipo, si “limita” ad un 2 a 0 contro la Val del Lago: gara sempre sotto controllo per gli arancioni con la Val del Lago che inevitabilmente avrà avuto inevitabilmente qualche pensiero rivolto alla finale di Coppa di mercoledì. Sugli altri campi si è giocato soprattutto in ottica salvezza: e qui il colpaccio della giornata l’ha messo a segno la Folgore, passata sul campo del Verzegnis che sembrava in un momento di buona forma. L’Arta, invece, impatta in casa con l’Ovarese e forse ha qualche rammarico perché l’Ovarese ha disputato un incontro leggermente sotto tono rispetto alle recenti prestazioni, mentre i rossoblu, soprattutto nella ripresa, hanno giocato con molta generosità. Continua, invece, la caduta libera del Cedarchis: a Sutrio è arrivata la sesta sconfitta consecutiva e crediamo che tale evento non si sia mai verificato nella gloriosa storia del sodalizio giallorosso. Se il campionato fosse finito oggi, il “Ceda” sarebbe retrocesso. I Mobilieri, al contrario, interrompono una lunga serie negativa e ottengono una vittoria importante soprattutto per il morale in vista della sfida di Coppa alla Val del Lago. Continua la risalita del Fusca che supera senza affanni il Paluzza e si pone ormai furori da quei giochi salvezza che la coinvolgevano in pieno non più tardi di un mese fa.
SECONDA CATEGORIA
Continua il campionato particolare dell’Audax che evidentemente deve giocare sempre di domenica; le uniche due sconfitte sono infatti arrivate di venerdì (a Tarvisio) e nell’infrasettimanale dello scorso mercoledì. La sconfitta rimediata 4 giorni fa è stata subito cancellata dalla rotonda vittoria in casa del Bordano. Gli scricchiolii avvertiti invece mercoledì sera da San Pietro e Tarvisio hanno trovato conferma: il San Pietro le busca sonoramente in casa della Pontebbana, mentre il Tarvisio cade al “Pivotti” di Enemonzo, dove l’Edera gioca forse una delle migliori partite della stagione. E così ne approfitta il Trasaghis che per la prima volta salta sul podio promozione scavalcando proprio il Tarvisio. Biancoverdi senza assilli nell’anticipo di venerdì con l’Ardita. La Nuova Osoppo invece butta via la grande occasione di isolarsi da sola al terzo posto, facendosi stoppare dall’Amaro che mette via un punticino salvezza non disprezzabile. Una salvezza che invece si complica per il Val Resia, sconfitto in casa della Velox.
TERZA CATEGORIA
Lo scontro diretto di Ravascletto va all’Illegiana che passa per 3 a 0 in Valcalda in un confronto che è rimasto in equilibrio sino alla fine del primo tempo, quando la squadra di Colosetti ha piazzato il micidiale uno- due che le ha spinato la strada per la vittoria. Il Cercivento si sbarazza con autorevolezza e personalità del Lauco volando verso una promozione annunciata. L’Ancora passa a Gemona e torna da sola al secondo posto, in attesa dello scontro diretto col “Ҫurçu” previsto dopo la sosta della prossima domenica. L’Ampezzo, vincendo a Rigolato, conferma di volerci provare fino anche perché le terze sono a 3 punti e la seconda a 4. Detto che il Timaucleulis riposava, ricordiamo il successo esterno della viola a Comeglians e quello interno del Sappada sulla Moggese.
2 Comments
by Gianca
Bella prestazione dell’Illegiana a Ravascletto. Prima del fischio d’inizio erano forse un pò preoccupati perchè dovevan schierare il portiere di riserva. Ma lui, Iob Tarcisio detto “il Ciso” non ha fatto una piega. D’altronde a 57 anni di esperienza ce n’ha.
Persona magnifica “il Ciso”. Sempre disponibile e pronto a lavorare per la squadra, in spogliatoio, in panchina, e dappertutto dove serve.
Una persona semplice e riservata.
A Illegio lui è un mito
by Loris Missana
…benon…veramenti!!!…
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