PRIMA CATEGORIA
Il Cavazzo fa il vuoto: il comodo 4 a 1 con il quale i viola si sbarazzano del Tarvisio, combinato al pareggio interno del Villa contro il Fusca scava un solco di 5 punti tra le due squadre, consegnando alla compagine di Fabio Picco il titolo di campione d’estate con un turno di anticipo. Mancano ancora molte giornate, è vero, ma il finale della storia sembra già scritto, anche perché basta dare un’occhiata ai numeri: su 12 partite il Cavazzo ne ha vinte 11, perdendone una e subendo la miseria di 9 gol. Se a questo si aggiunge il brillante cammino in Coppa (fine qui tutte vittorie!) è facile intuire come si stia andando verso una vera e propria dittatura viola! Anche perche le concorrenti, alle prese, oltretutto, con qualche defezione importante, stentano a dare continuità al proprio cammino e fatalmente si toglieranno punti negli scontri diretti. A Cavazzo hanno tutto il diritto di fare i debiti scongiuri, ma pensare ad un epilogo diverso pare davvero un azzardo, con buone possibilità anche di una doppietta campionato – coppa. In questo turno, per esempio, il Villa si è fatto raggiungere nel finale, mentre il Cedarchis ha buttato via l’ennesimo vantaggio interno: quattro rimonte subite negli ultimi 4 turni casalinghi la dicono lunga sulle effettiva capacità della squadra di poter pensare in grande. Continua invece la marcia dell’Ovarese, che assieme ai gol di Manuel Gonano pare aver trovato le giuste cadenze ed in Val Gorto di certo rimpiangeranno l’inizio balbettante: la convincente vittoria sui Mobilieri (probabilmente già con la testa alla semifinale di Coppa) vale il quarto posto in solitario a meno due dal terzo posto. In coda, il colpaccio lo mette a segno l’Audax che supera il Campagnola, trascinandolo nella melma della bassa classifica. Sempre più grave la situazione del Verzegnis che ad Imponzo era riuscito a rimontare da 0 – 2 prima di arrendersi nel finale. Il Fusca, come detto, conquista a Villa un punto che fa più morale che classifica. Il derby di centro classifica, infine, ha visto la vittoria del Trasaghis sulla Val del Lago.
SECONDA CATEGORIA
Una media di oltre cinque gol a partita ha caratterizzato il penultimo turno d’andata: a guidare è ancora il Cercivento (anche se l’Arta deve recuperare il match con la Folgore) che batte la Nuova Osoppo al termine di una gara piena di colpi di scena. Nell’anticipo l’Arta aveva sbancato Bordano senza grosse difficoltà e così le due squadre (approfittando del turno di riposo dell’Illegiana) hanno preso un po’ il largo. Al quarto posto troviamo un convincente Ravascletto che nell’altro anticipo schianta la Folgore: i rossi di Invillino sono rimasti in 10 (fallo del portiere da ultimo uomo) e non hanno opposto resistenza ad un Ravascletto comunque molto in palla. La curiosità di questa partita sta nel fatto che hanno segnato entrambi i portieri: Gardelli (che era andato in porta dopo l’espulsione di Ferino) su rigore e Smone Morassi su calcio di rinvio. In coda, sembra segnato il destino del Paluzza, sconfitto dalla Velox (alla terza vittoria consecutiva) nell’anticipo di venerdì. Anche il Bordano, strabattuto come detto dall’Arta, non se la passa benissimo, mentre la Pontebbana rifila un poker al San Pietro agganciandolo a quota 12 al terzultimo posto. Scoppiettante vittoria, infine, dell’Edera in casa dell’Amaro, con i locali che buttano via la possibilità di salire al terzo posto.
TERZA CATEGORIA
La mancata presentazione del Rigolato a Resia è il fatto più eclatante della giornata: i biancazzurri erano già contati (tra squalifiche ed infortuni) ed all’ultimo momento si sono aggiunte le defezioni di altri tre elementi per motivi professionali. I disponibili, in pratica, erano 8 e così la società ha preso la decisione di non presentarsi per non correre il rischio di un’umiliazione che avrebbe potuto comportare ulteriori problematiche. L’inevitabile vittoria a tavolino consegna al Val Resia la prima posizione, un punto sopra la Stella Azzurra che in periodo di Wimbledon pensa bene di rifilare un perentorio 6 – 0 al Comeglians. Al terzo posto ecco il Lauco: lenta ma costante la crescita degli arancioni che vincono a Timau la loro quinta partita consecutiva ed agganciano l’Ampezzo fermato sul pareggio a Moggio. Assieme alle due c’è anche l’Ardita che nell’anticipo supera di misura il Sappada. In un latro anticipo, l’Ancora supera La Delizia e si ripropone per il discorso promozione. Ha riposato la Viola.
7 Comments
by Paolo
Siamo alla 12ima giornata (ne mancano quindi 14 alla conclusione) e il campionato di 1° ormai è già determinato forse non tanto per il titolo ma per le due squadre che se lo contenderanno. In fondo alla classifica la lotta per non retrocedere si limita a poche squadre.
Domanda: che stimoli possono avere squadre come Cedarchis (23), Ovarese (21), Real (19), Mobilieri e Trasaghis (18) da qui a fine campionato sapendo di essere praticamente salve? Negli ultimi anni la soglia salvezza è circa 24.75 punti (Verzegnis 27 – 2016, Mobilieri 28 – 2015, Paluzza 22 – 2014 – Trasaghis 25 – 2013, Bordano 25, – 2012). È impensabile trovare una formula che possa dare interesse fino alla fine anche per le squadre di metà classifica? Per esempio che la graduatoria finale favorisca nel sorteggio di Coppa dell’anno seguente stabilendo delle fasce?
by Federico Cleva
Buongiorno, dal momento che non è la prima volta che sono coinvolto in casi di scambio di marcatori poi non segnalati (sicuramente non per colpa delle persone che gestiscono il sito, cui sinceramente faccio i miei complimenti per l’importante lavoro che settimanalmente svolgono), ci tenevo a riportare che il primo marcatore di La Delizia-Ancora è Federico Cleva e non S.Bearzi.. Grazie
by Massimo Di Centa
Ottima considerazione Paolo … Speriamo che legga chi di dovere ….
by Mesaglio Maurizio
SI possono proporre nuove formule:
Per esempio: girone di sola andata che serve da formazione di gironi successivi. Le squadre nella prima metà della classifica, forma un girone, che riparte da zero, per il Titolo o la promozione. La seconda metà forma il girone per la salvezza. Se ci si sta nei tempi, con gare di andata e ritorno o altrimenti con un girone come quello iniziale.
Altra soluzione: Ogni campionato diviso in due gironi, le prime, stabilite secondo criterio, giocano per Titolo o promozione, le altre per la salvezza.
Coppa Carnia: Eliminatorie fra squadre della stessa categoria, passano le prime e la migliore seconda. Final Four sabato e domenica in una location ogni anno diversa …. le soluzioni si trovano ….
by Andrea
Potete inventare tutte le formule che volete, ma l’abisso tra Cavazzo e le altre rimane troppo ampio. A meno che la federazione non proponga un incentivo economico per la seconda e la terza classificata, i prossimi campionati saranno destinati a rimanere tali.
Mandi.
by ribelle
rispondo al sig andrea non è il cavazzo che sia + forte della concorrenza è vero ha una rosa ampia e di qualità (se non è zuppa è pan bagnato) io ho visto un paio di gare del cavazzo e probabilmente gli allenatori avversari dovrebbero preoccuparsi di trovare delle soluzioni tattiche per fronteggiare il 4-3-3 del cavazzo invece si limitano solo a prostestare continuamente con gli arbitri invece di dare soluzioni ai propri giocatori, per quanto riguarda le motivazioni delle squadre già salve possono sempre lanciare i giovani in pianta stabile in prima squadra per dare un senso al campionato, il giovane se non gioca come fa a farsi le ossa;esperienza che è data dalla somma degli errori, guardando non s’impara buon girone di ritorno a tutti.
by Maurizio Mesaglio
Infatti, le formule che ho suggerito servono a dare interesse al campionato, anche nella parte che non riguarda il titolo ….
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