NOME: Alberto
COGNOME: Rainis
ETÀ: 27
VIVO A: Amaro
SQUADRA: Amaro
RUOLO: difensore centrale/terzino
ESORDIO NEL CARNICO: dopo aver giocato tutte le giovanili nel Cavazzo (questo perché Amaro e Cavazzo collaborano per il settore giovanile), nel 2009 sono stato contattato da Moroldo, ds della squadra del mio paese, e alla proposta di provare un anno ho accettato volentieri. Con mister Frassinelli ho esordito solo in Coppa Carnia in Ovarese-Amaro finita 4-1, dove ho giocato solo alcuni minuti nel secondo tempo. Quando poi è subentrato Spiluttini alla guida della squadra ho fatto il mio esordio in campionato, il 12 luglio in Ardita-Amaro, finita 0-2 con assist per il secondo gol siglato da Michele Puntel.
MAGLIE INDOSSATE: giovanili del Cavazzo, Amaro e, nella pausa invernale, Ancona 2 negli Amatori.
TROFEI CONQUISTATI: due promozioni dalla Terza alla Seconda (2010-2014) e una promozione dalla Seconda alla Prima (2018).
LA PARTITA DA RICORDARE: sicuramente Verzegnis-Amaro del 2011, finita 0-3. Eravamo in piena lotta salvezza e giocavamo con una delle squadre più forti del campionato. Ho segnato il primo gol e sono andato a esultare da mister Spiluttini!
IL COMPAGNO PIÙ FORTE: ne cito tre, uno per periodo. Parto dai primi anni e dico Marsilio Vidoni: nonostante fosse a fine carriera, è sempre stato un gran giocatore e un osso duro come si è visto allo spareggio Ardita-Amaro del 2010. Attualmente Danilo Bisconti, giocatore forte tecnicamente, capace di giocare in ogni ruolo, ma soprattutto grande persona. Infine, per il futuro, dico Riccardo Costantinis: figlio di Claudio (bomber dell’Amaro vincitore degli scudetti ’90 e ’91), ha un potenziale enorme e tecnicamente è giocatore di altra categoria. Da lui mi aspetto grandi cose.
L’AVVERSARIO PIÙ TEMIBILE: da difensore direi Mirco Burba. Quando ci siamo trovati, all’epoca giocava nell’Ampezzo, è stata veramente dura.
IL MIGLIOR ALLENATORE: senza togliere niente agli altri, Maurizio Talotti. Credo che tatticamente sia uno dei mister più preparati del Carnico.
L’AMICO DEL CUORE: anche se non sarebbe giusto fare nomi, avendo conosciuto tante grandi belle persone, dico Manuel Fachin. Siamo entrambi ad Amaro da tanti anni e posso dire che è sempre stato presente.
IL CAMPO PIÙ BELLO: quello di Imponzo, ma per il chiosco dico Amaro!
PER ME IL CARNICO È: un grande campionato, qui ho conosciuto tante persone in gamba. Farei fatica a stare senza.
IL SACRIFICIO PIÙ GRANDE FATTO PER IL CARNICO: qualche giorno di ferie perso, ma sono cose da niente. Ad Amaro mi sono sempre divertito e questo è ciò che conta.
QUANDO SMETTO DI GIOCARE FARÒ: sinceramente ancora non ci avevo pensato. Direi che se posso aiuterò la mia squadra come dirigente e spero che in futuro si possa rifare il settore giovanile.
TIFO PER: tifavo Udinese, ma sinceramente non seguo più il calcio in televisione, perché ormai sono solo soldi. Decisamente meglio una partita del Carnico!
GIOCATORE ATTUALE PREFERITO: Mario Mandzukic, un lottatore che non molla mai.
L’IDOLO D’INFANZIA: Martin Jorgensen.
L’ALLENATORE PIÙ GRANDE: Francesco Guidolin, per tutto quanto fatto a Udine.