Toccherà a Silvano Agostinis guidare l’Ancora nel campionato 2019: dopo l’esperienza come secondo di Sandro Beorchia lo scorso anno ad Ovaro, il tecnico sarà chiamato ora a gestire in prima persona la squadra del proprio paese.
«E’ un’esperienza che mi onora e mi affascina allo stesso tempo – confessa –. L’Ancora è stata e continuerà ad essere parte importante della mia vita e quindi non ho avuto dubbi quando mi hanno chiesto la disponibilità ad allenare».
L’esperienza vissuta lo scorso anno ad Ovaro si rivelerà utilissima.
«Senza dubbio. Ho avuto modo di fare un po’ di esperienza grazie a Beorchia, perfezionando il modo di gestire il gruppo ma anche dettagli tecnici e tattici. Lavorare a fianco del mio amico Sandro di sicuro mi ha arricchito da questo punto di vista».
Allenare la squadra del proprio paese comporta qualche responsabilità in più?
«Al momento non posso dirlo. Per questa squadra ho giocato tanti anni, poi ho fatto il dirigente, allenato i Pulcini, ma mi sono sempre sentito integrato in qualsiasi ruolo. Prato è un ambiente sereno, dove tutti cercano di dare una mano nelle iniziative a cui la società partecipa ed è anche un modo di tenere unita la nostra piccola comunità. Per realtà come la nostra anche la squadra di calcio rappresenta un momento di vita socialmente importante».
Avete avuto difficoltà ad allestire la rosa?
«Quelle che hanno un po’ tante squadre, credo. Del resto sono momenti difficili per tutti ed il fatto che alcune società fossero addirittura in dubbio sull’iscrizione è sintomatico. Per quanto ci riguarda, la conferma in blocco di tutta la rosa, fatta eccezione per il portiere, è stata un fatto importante. Ai giocatori in forza abbiamo aggiunto due portieri, l’esperto Samuele Del Bianco e Michael Pellizzotti, che era fermo da qualche anno. In avanti, Michael Polonia e Massimo Facchi, entrambi svincolati. E poi qualche ragazzo in prestito dall’Ovarese e mi riferisco a Lorenzo Cimador, Nicola Bearzi, Nicolò De Antoni e Rudy Polonia».
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
« Non è nel mio carattere fare previsioni. Posso solo dire che cercheremo tutti di mettere il massimo impegno per riuscire intanto a migliorare il rendimento dello scorso anno. La società del resto non mi ha chiesto niente di particolare. Dobbiamo cercare di crescere da ogni punto di vista ed è questo che domanderò ai miei ragazzi, pretendendo impegno e serietà. Alla fine della stagione tireremo le somme, facendo tesoro delle cose buone fatte ed analizzando gli errori commessi».
2 Comments
by Marco Ferigo
Conosco Silvano quando giocava ,e se la squadra recepisce la sua grande passione e carattere ,può solo ottenere delle belle soddisfazioni.
by Wanda NICOCIA
Bravo cusin. Tanti auguri e baci a tutti.
Wanda
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