Oggi con la nostra rubrica andiamo in Val Tagliamento per conoscere meglio il centrocampista de La Delizia.
NOME: Federico
COGNOME: Comessatti
ETÀ: 25
VIVO A: Socchieve
SQUADRA: La Delizia
RUOLO: centrocampista
ESORDIO NEL CARNICO: premettendo che non ricordo se con l’Edera ho debuttato in prima squadra o meno, nel 2012 sono approdato nella Delizia e se ricordo bene sono entrato in campo alla seconda di campionato in un derby, vinto, contro l’Ampezzo.
MAGLIE INDOSSATE: nel settore giovanile Cavazzo, Villa e Verzegnis, poi Edera e La Delizia.
TROFEI CONQUISTATI: nessuno.
LA PARTITA DA RICORDARE: quella contro la Velox nel 2015. vincemmo 4-1 e io segnai il mio primo gol nel Carnico, quello del momentaneo 2-0. E poi l’ultima partita del 2013: a promozione in Seconda già acquisita, battemmo il Tarvisio sempre per 4-1 e chiudemmo al secondo posto, superando l’Edera che riposava. Una soddisfazione in più in una bellissima annata.
IL COMPAGNO PIÙ FORTE: ce ne sono tanti, mi vengono in mente Eros Londero, Manuel Spangaro, il portierone Alessandro Bortoluz, il bomber Christian Fachin che l’anno scorso ha fatto impazzire le difese avversarie e al quale faccio l’in bocca al lupo per la nuova avventura con la Nuova Osoppo. Voglio citare anche Maicol Dorigo, amico d’infanzia e neo capitano della Delizia, semplicemente di un’altra categoria.
L’AVVERSARIO PIÙ TEMIBILE: non un giocatore ma una squadra, ovvero l’Edera, perché il derby è sempre qualcosa di particolare.
IL MIGLIOR ALLENATORE: Ivano Screm, che ho avuto negli Allievi del Cavazzo, una grandissima persona.
L’AMICO DEL CUORE: sempre Maicol Dorigo, amici d’infanzia sia a scuola che sul campo con i Pulcini della Delizia. Poi lui è andato a Tolmezzo e io all’Edera, ma ci siamo ritrovati successivamente proprio all’Edera, quindi al Villa e ora nella squadra del nostro paese.
IL CAMPO PIÙ BELLO: la risposta è scontata, Priuso! E non vediamo l’ora di tornare a giocarci, visto che l’anno scorso erano in corso i lavori riguardanti i nuovi spogliatoi.
PER ME IL CARNICO È: un divertimento, uno svago dal lavoro, lo stare assieme agli amici, una passione. Vedere la gente che tifa per la squadra del paese è bellissimo, si è tutti uniti. Il Carnico è una perla che tanti ci invidiano.
IL SACRIFICIO PIÙ GRANDE FATTO PER IL CARNICO: mai fatto sacrifici, quando si prende un impegno va rispettato.
QUANDO SMETTO DI GIOCARE FARÒ: non lo so, ho 25 anni, ho tempo per pensarci.
TIFO PER: Juventus.
GIOCATORE ATTUALE PREFERITO: Iniesta, vederlo giocare assieme a Xavi e Busquets era una gioia per gli occhi. Tra i giovani mi piace molto De Jong, giocatore dell’Ajax già acquistato dal Barcellona.
L’IDOLO D’INFANZIA: per uno juventino l’idolo è sempre e solo uno, Alex Del Piero.
L’ALLENATORE PIÙ GRANDE: mi verrebbe da dire Sacchi, il suo Milan era impressionante. Ma anche Ancelotti non scherza, perché è stato in grado di vincere ovunque.