di MASSIMO DI CENTA
La giornata iniziale del girone di ritorno non prevede in Prima categoria scontri al vertice, ma di sicuro non mancano i motivi di interesse, soprattutto per la coda della classifica. Le prime due hanno impegni di diversa difficoltà: Il Cavazzo andrà a far visita alla Nuova Osoppo, ma la trasferta non sarà di certo l’occasione per testare il terreno dove i campioni giocheranno la finale di Coppa il 7 agosto: la formazione osovana, infatti, ha estremo bisogno di punti ed è logico che andrà a cercarli anche in quelle partite come questa che sembrerebbero chiuse dal pronostico. Chiementin raccomanderà ai suoi la massima concentrazione: l’assenza per squalifica dei due giocatori probabilmente più forte tra i locali (Granzotti e Gressani) è un bel vantaggio, ma i sostituti avranno mille motivi per non farli rimpiangere.
Lo stesso discorso vale per i Mobilieri: sul neutro di Zuglio, i ragazzi di Buzzi troveranno la solita Arta capace di irretire gli avversari e le insidie delle zolle di un terreno di gioco non propriamente tirato a lucido. Il Trasaghis, terzo in classifica, attende la visita di un Villa euforico per la conquista della finale: Maisano saprà come spronare i suoi ragazzi nel caso di rilassamento e di certo li inviterà a dare il massimo, anche perché la classifica è tranquillizzante, sì, ma non ancora con margini di sicurezza sufficientemente ampi. In chiave salvezza spicca Cercivento – Cedarchis: le due squadre non stanno vivendo un grande momento di forma: una vittoria degli uomini di Moser risucchierebbe verso il fondo il “Ceda” che tutto sommato potrebbe accontentarsi anche di un pari.
Di non minore importanza appare Amaro – Ovarese: la formazione di Talotti vorrebbe bissare il successo di domenica scorsa contro il Real, ma l’Ovarese (delusa dall’eliminazione in Coppa e priva del suo uomo guida Coradazzi, squalificato) cerca punti per uscire da una classifica che solo ora sta allineandosi al valore del suo organico.
La Pontebbana aspetta il Real al “Cancianini”, cercando di sfruttare il fattore campo per conquistare una vittoria che servirebbe non poco a classifica e morale: a livello di motivazioni, insomma, quelle degli ospiti sono oggettivamente inferiori. Fusca – Campagnola mette di fronte le due squadre con le difese più perforate: se la squadra di Brollo vorrà cominciare a costruirsi un miracolo deve portare a casa la vittoria, in attesa di miracoli successivi…
Neanche in Seconda ci sono partite tra squadre al vertice, con le prime tre impegnate in confronti interni: interni per modo di dire, per il Sappada che giocherà sul neutro di Rigolato il match contro il Lauco, squadra da prendere sempre con le molle.
Anche l’Illegiana, contro il Tarvisio, non avrà compito semplice: per la formazione di Menis quella coi neroverdi potrebbe essere una delle ultime occasioni per riacciuffare le prime. Più agevole sulla carta appare il compito della Folgore contro il Verzegnis, anche se la compagine di Invillino spesso ha stentato contro le cosiddette piccole. Pronta a sfruttare eventuali passi falsi di chi la precede è la Velox: il match del “Goi” con la Stella Azzurra (ancora priva del suo bomber Daniele Iob) appare alla portata della banda Gressani, coi gemonesi che sanno però di non poter perdere altri punti. In Paluzza – Ravascletto i motivi di interesse sono forniti dalla necessità di entrambe di fare punti: i locali, perdendo, scivolerebbero pericolosamente verso il basso, mentre gli ospiti cercheranno almeno di non uscire battuti. Ardita – Timaucleulis è lo scontro della disperazione: solo chi vince darebbe un senso al suo futuro, anche il pari sarebbe una mezza sconfitta per entrambe. Turno di riposo per la Val del Lago.
Ricordiamo che la Ttornerà in campo domenica 28.
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(nella foto di copertina il “Morassi” di Cercivento, teatro della sfida tra i locali e il Cedarchis)