di MASSIMO DI CENTA
La prima di ritorno non ha fatto registrare grosse sorprese in Prima categoria, dove il Cavazzo chiama e i Mobilieri rispondono. Sul campo della Nuova Osoppo, i campioni giocano la solita partita di grande sostanza: qualche svolazzo inutile induce Chiementin a richiamare i suoi in certi frangenti, ma i gol di Sferragatta su rigore e il raddoppio di Burba (il migliore in campo) sistemano le cose, costringendo la formazione di casa alla nona sconfitta in campionato (solo il Fusca ha fatto peggio, perdendone 10). Più complicata la vittoria dei Mobilieri, che vanno addirittura sotto con l’Arta sul neutro di Zuglio: poi Luca Marsilio e Del Linz sistemano le cose e i “belli gialli” non perdono punti ne confronti della capolista. I rossoblu incassano la seconda sconfitta consecutiva ed all’orizzonte c’è il Cavazzo domenica prossima, ma la dote di punti accumulata è una buona polizza per i ragazzi di Radina. Per Radina che perde (Vincenzo, appunto) ce n’è uno che vince: Giacomino, infatti, col suo Cedarchis conquista tre punti d’oro nella trasferta di Cercivento. Il gol di Petruzzi al 5’ di recupero consente ai giallorossi di respirare un pochino dopo 6 sconfitte nelle ultime 7 partite.
La sconfitta invece sprofonda ulteriormente il Cercivento che non sa più vincere (in campionato l’ultima vittoria è datata 11 giugno, contro il Fusca). Restando in chiave salvezza, spettacolo di gol ed emozioni ad Amaro: la formazione di Talotti comanda il match fino a 20’ dalla fine, si porta sul 3 a 0 e poi negli 8’ che vanno dal 25’ al 33’ del secondo tempo, si fanno rimontare da un’Ovarese mai doma. E nel finale prima Giovanni Dell’Angelo sciupa il match ball a tu per tu con Agostinis, poi è bravo Facchin dall’altra parte a sventare con un mezzo prodigio un’inzuccata di Boreanaz. Nella parte bassa della graduatoria, netto il successo della Pontebbana sul Real: gli uomini di Fabris sono bravi a sfruttare il momento di appannamento dei ragazzi di Ortobelli che hanno rimediato il quarto ko consecutivo: la doppietta di Luca Micelli e il sigillo di Aleksander Misic confezionano un 3 a 0 che porta ossigeno ai biancazzurri. Il Villa, galvanizzato dalla finale di Coppa raggiunta in settimana, passa in casa del Trasaghis, che va in vantaggio con Masini. Un colpo di testa di Tessari subito dopo riequilibria le sorti, prima che Roby Agostinis (stagione da incorniciare la sua) e Battistella certifichino il blitz arancione. Infine, pari e patta tra Fusca e Campagnola: quello che doveva essere il festival del gol (si affrontavano le due peggiori difese del torneo) in realtà ne regale solo due, quelli di Simone Forgiarini per gli ospiti e quello di Muner per i locali.
In Seconda, giornata di sorprese, soprattutto al vertice: il Sappada che si fa imporre il pari sul neutro di Rigolato da un buon Lauco (squadra comunque sempre molto difficile da affrontare) salva il primato solo perché la Folgore va a gambe all’aria in casa con il Verzegnis: Spilotti e Nicholas Di Lena fanno a fette la difesa biancorossa, confermando la pericolosa tendenza per gli uomini di “Raffa” Agostinis che contro le piccole stenta sempre (vedasi, recentemente, il ko interno col Ravascletto). Ne approfittano, così, Illegiana e Velox: i neroverdi battono sonoramente il Tarvisio (bella ridimensionata per gli uomini di Menis), mentre la Velox fa fruttare al massimo il gol che Emanuele “Totti” Ferigo sigla dopo un minuto di gioco sul campo della Stella Azzurra. Al podio si riavvicina anche il Paluzza che batte il Ravascletto: il classe 2002 Simone Unfer sigla il vantaggio che Vezzi provvede a neutralizzare prima che i fratelli Zammarchi confezionino il 3 a 1 finale nell’ultimo quarto d’ora di gara. Nello scontro fra le ultime due, l’Ardita si regala scampoli di speranza, battendo il Timaucleulis: i gialli di Forni, insomma, possono ancora giocarsela, mentre i timavesi rimangono sul fondo con le possibilità ridotte al minimo. Turno di riposo per la Val del Lago.
(nella foto di copertina di Alberto Cella, il rigore trasformato da Mazzolini in Amaro – Ovarese)