di MASSIMO DI CENTA
In Prima Categoria, sfide dal sapore particolare quelle che attendono la coppia di testa: il Cavazzo scende a Trasaghis, ovvero sul campo dell’unica squadra che quest’anno ha saputo mettere sotto i campioni. Lo spirito di rivincita è forte, ma i biancoverdi sono una formazione scomoda e quindi non crediamo che Chiementin possa fare ricorso al turnover, anche se tre giorni dopo ci sarà una finale di Coppa alla quale i viola di sicuro penseranno inevitabilmente. I Mobilieri, dal loro canto, sono attesi da una partita che sembra diventata un tabù, contro un Cercivento non farà sconti (la classifica non lo permette) e per i ragazzi di Buzzi ci sarà da giocare una partita nella partita: quella contro il Ҫurçu e quella contri i fantasmi dello scorso anno … Il Real, che ha appena riconquistato la terza posizione, renderà visita ad una Nuova Osoppo assetata di punti: la tranquillità dei biancorossi contro l’ansia degli osovani, un classico quando si affrontano due compagini delle quali solo una ha bisogno assoluto di fare bottino.
La partita di Osoppo introduce subito il discorso salvezza: in quest’ottica va letta la partita del “Cancianini”, dove la Pontebbana ha la grossa opportunità di incamerare i tre punti, contro un Fusca che sembra davvero già spacciato, ma proprio per questo è nell’invidiabile condizione di non aver più nulla da perdere. L’Amaro si ritroverà in casa un Villa che non può non pensare alla finale di mercoledì: per questo dovrà cercare di sfruttare al massimo eventuali cali di concentrazione e tensione degli uomini di Maisano. Più delicato il compito dell’Ovarese: in val di Gorto arriva il Cedarchis ed in una sfida classica come questa, la tradizione conta come i bisogni in classifica. Il “Ceda”, per farla breve, non regalerà nulla, ben sapendo che uscire indenne dal terreno di Spin di Chialina significherebbe una specie di polizza anticipata per la tranquillità quasi definitiva. Arta – Campagnola è la classica partita dove il pareggio andrebbe bene ad entrambe, ma i rossoblu vogliono assolutamente tornare alla vittoria dopo gli ultimi 3 ko consecutivi.
In Seconda, turno favorevolissimo per la capolista Sappada: l’arrivo del Timaucleulis sembrafatto apposta per confermare la leadership solitaria dei biancazzurri, che rispetto alle inseguitrici corrono oggettivamente meno rischi: la Folgore, per esempio, se la vedrà a Villa contro la Val del Lago e per la squadra di Alesso questa pare proprio l’ultimissima occasione per provare a rientrare nei giochi promozione. L’Illegiana, invece, aspetta il Verzegnis, squadra che per la sua imprevedibilità è sempre da trattare con cura. La stessa cura che dovrà avere la Velox nel confronto interno con il Ravascletto: i biancoverdi con le grandi hanno spesso offerto buone prestazioni, quindi vietato distrarsi per gli uomini di Gressani. Altrettanto scorbutico è il turno che attende il Paluzza: al Comunale di via Mulines arriva il Lauco che sa sempre rendere la vita dura ai propri avversari. Rimane Stella Azzurra – Tarvisio, due squadre in un non felice momento di forma. Entrambe hanno bisogno di punti, quindi si prevede partita senza grandi tatticismi. Riposerà l’Ardita.
In Terza, l’Ancora ha un turno favorevole: i casa del Comeglians i tre punti dovrebbero essere scontati, fermo restando che a volte certe partite si rivelano tranelli, ma lo diciamo più per una forma di rispetto per i biancorossi che per convinzione.
Il San Pietro scende fino a Bordano, nel bel mezzo della festa del cinquantesimo delle squadra di Nicolini: l’arrivo di un nuovo allenatore e la voglia di farsi un regalo sono motivazioni forti per i biancazzurri, ma i viola sono in piena lotta per la promozione e queste motivazioni ci paiono francamente più forti. La partita clou è quella di Cavazzo, dove la Viola riceve l’Edera: un pareggio potrebbe anche essere il male minore, ma la voglia di superarsi e mettersi meglio in graduatoria non farà fare calcoli alle due squadre. Il Val Resia è atteso dal confronto interno col Castello: match indecifrabile, perché i gemonesi vincendo potrebbero addirittura provare un inserimento in extremis nella lotta per salire. Così come proverà a vincere la Moggese che sul neutro di Preone renderà vista a La Delizia. Chiude il programma Ampezzo – Audax, confronto nobile per tradizione ma senza interessi di classifica particolari.
(nella foto di copertina di Alberto Cella una fase di Mobilieri-Cercivento dello scorso maggio)