di MASSIMO DI CENTA
Poche sorprese in Prima categoria, dove al vertice Cavazzo e Mobilieri vincono abbastanza agevolmente le loro partite interne: i capoclassifica spazzano via l’Ovarese grazie alla tripletta di Nait ed alla doppietta di Dionisio. Partita senza storia, con la formazione di Beorchia che non ha mai dato l’impressione di essere in partita e completamente diversa da quella capace di fermare i Mobilieri sette giorni fa. A proposito di Mobilieri, il poker rifilato al Trasaghis in realtà si è concretizzato negli ultimi minuti della gara, rimasta in equilibrio fino al 90’: tre gol in tre minuti (tra l’88’ ed il 91’) hanno conferito al risultato un risultato di taglia extra large, ma prima qualche patema per gli uomini di Buzzi. Al terzo posto si conferma il Cedarchis (gol di Candotti, Radina e Fantin) che nello scontro diretto per il gradino più basso del podio supera il Villa, cui non basta la doppietta di Tessari. In coda, l’exploit di giornata è firmato dal Cercivento, che nell’anticipo strapazza il Real: I gol dei frtelli Moser, i due rigori di Ferigo e il sigillo di Devid Morassi rendono inutile il gol di Veritti. Importante anche il successo della Nuova Osoppo sul campo del Campagnola: inizia bene, insomma, l’avventura di Gobbi sulla panchina osovana, mentre i gemonesi scivolano sempre più in basso ed hanno ridotto in maniere pericolosa il margine sicurezza sulla zona retrocessione. Un gol di Aleksander Misic a 5’ dalla fine regala tre punti d’oro alla Pontebbana e nel contempo rende sempre più problematica la situazione dell’Amaro. Il Fusca spreca l’ennesimo vantaggio: il gol di Gabriele De Toni è stato pareggiato da Temil nel finale e così l’Arta ha evitato una sconfitta che sembrava nell’aria fin dopo l’80’.
In Seconda, salta il fattore campo: ben 5 vittorie esterne su sei incontri. A Villa, prova di forza del Sappada che annichilisce la Folgore: il difensore goleador Albore segna due gol da grande attaccante, ma è tutta la squadra di Piller a girare a mille, abbinando forza fisica, tecnica e condizione atletica. La formazione di Invillino si ritrova da stasera al quarto posto, perché l’Illegiana passa in trasferta sul campo dell’Ardita ed il Paluzza coglie a Trasaghis un successo imporante sulla Val del Lago, risucchiata 2 due punti dal terzultimo posto. Domenica da dimenticare anche per la Velox che perde a Verzegnis e spreca l’occasione per volare al secondo posto: Mattia Boria, il solito Spilotti e Nicholas Di Lena rendono inutile la doppietta di Maggio e regalano un successo che dà ossigeno ai neroverdi. Importante anche il colpo del Ravascletto che espugna il campo del Lauco e vola a metà classifica, mettendosi all spalle ben sette squadre. Prevedibile il successo della Stella Azzurra sul campo del Timaucleulis, col solito Daniele Iob nelle veste di mattatore: con il poker al “Mentil” l’attaccante gemonese raggiunge quota 27, dopo aver saltato quasi un mese di campionato! Ha riposato il Tarvisio.
In Terza, prima di parlare della lotta promozione è giusto dare merito al Comeglians, che pareggiando in casa con l’Ampezzo per 0 a 0 conquista il suo primo punto, mantenendo per la prima volta in stagione la porta inviolata: è solo un punto, d’accordo, ma i ragazzi di De Antoni se lo meritano e se non fa classifica di certo farà un po’ di morale. Tornando alla lotta promozione, l’Ancora, vincendo sul campo del Castello, conferma il suo primato: gol d’autore quelli de “L’.As.er”, protagonisti i soliti noti (Massimo Fachin e Polonia per la capolista, Basaldella per i gemonesi). Avvincente lo scontro di Presenaio dove la Viola va in doppio vantaggio ma a inizio ripresa, quattro gol del San Pietro in 12 minuti rovesciano il risultato. La sconfitta della Viola non è sfruttata, al momento dalle inseguitrici: Edera ed Audax, infatti pareggiano il loro confronto, mentre bisognerà attendere il recupero Moggese– Val Resia rinvita per il lutto che ha colpito il giocatore resiano Dereani (la scomparsa di papà Italico). Perentorio successo, infine, del Bordano che espugna il campo de La Delizia.
(nella foto di copertina di Alberto Cella, acrobazia di Vidali dei Mobileri nel match col Trasaghis)