Cercivento salvo, Amaro e Campagnola giù

di MASSIMO DI CENTA

Ultima giornata senza emozioni particolari, in Prima, considerato il fatto che è accaduto quello che più o meno in tanti pronosticavano: Sarebbe bastato un pareggio al Cercivento per guadagnarsi la salvezza ed il pareggio è arrivato sul campo del Trasaghis, rendendo inutile qualsiasi risultato fosse maturato sugli altri campi interessati.

Il capitano del Cavazzo Andrea De Barba, affiancato dal presidente Dario Zearo, riceve dal Delegato Figc di Tolmezzo Marino Corti il trofeo per la conquista del Carnico 2019.
(foto Alberto Cella)

A fare compagnia al Fusca sono quindi Amaro e Campagnola, anche se le due retrocessioni hanno un significato molto diverso. L’Amaro, neopromossa, torna subito in Seconda, nonostante un campionato dignitoso e concluso con la vittoria di Imponzo che non è servita a nulla se non ad accrescere i rimpianti per una stagione che avrebbe potuto prendere una piega diversa se in alcuni momenti chiavi la formazione di Talotti avesse avuto quel pizzico di esperienza per la categoria che invece è mancato a tanti giocatori che per la prima volta in carriera giocavano nella massima serie del Carnico. Diverso il discorso del Campagnola: i gemonesi erano partite con le giuste ambizioni di poter disputare un torneo tranquillo da medio alta classifica. La prima parte della stagione sembrava poter confermare queste aspettative ed invece nel ritorno, i biancazzurri hanno ottenuto solo 6 punti, penalizzati davvero tanto (questo bisogna sottolinearlo) dall’incredibile serie di infortuni subiti da parte di molti pilastri della squadra. Si salva, come detto, il Cercivento, partito benissimo e poi impantanatosi in un periodo negativo nel quale il tecnico Moser aveva addirittura rassegnato le dimissioni per dare la scossa. Il fatto che si rimasto è stata forse la chiave della salvezza per il Ҫurҫu. Sugli altri campi, gli interessi erano solo statistici: il 7 a 0 col quale il Cavazzo ha travolto il Fusca serve ai viola per ribadire una superiorità schiacciante: record dei punti fatti in Prima nei campionati a 14 squadre, primato nei gol realizzati (ben 106), il suo attaccante Nait ha vinto la classifica dei marcatori (ma nei primi 10 ci sono anche Burba e Dioniso) con una media gol di oltre 4 a partita. I Mobilieri confermano il secondo posto battendo proprio il Campagnola, mentre il Villa battendo l’Arta aggancia il Cedarchis (sconfitto a domicilio dalla Pontebbana) al terzo posto. Ovarese e Nuova Osoppo si dividono la posta in palio.

(nella foto di copertina il Cercivento di Francesco Moser)

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