Abbiamo chiesto agli allenatori delle squadre promosse di tracciare un giudizio sulla stagione dei loro giocatori.
Oggi parola ad Alberto Copetti, allenatore della Viola, promosso per la prima volta nella sua giovane storia in Seconda categoria.
DAVIDE ARTICO: 10 mesi di sacrificio per recuperare dal grave infortunio al ginocchio, una sola presenza con assist. Ragazzo tranquillo, ordinato in campo, tatticamente intelligente; buona tecnica, buona corsa, sassata di piede sinistro.
FILIBERTO BELTRAME: forza fisica e tanta corsa, generoso, integrato perfettamente nel gruppo, molto presente nonostante la distanza (proviene da Manzano), decisivo il suo gol a Bordano in ottica rimonta.
FABRIZIO BRUNETTI: vicepresidente, giocatore, allenatore, ha dato il suo contributo a 360°. Fondamentale il suo apporto per lo spogliatoio.
JOSHUA BUTTOLO: giovane portiere dai buoni fondamentali, deve crescere in personalità. Un esempio di bravo ragazzo.
MATTEO CANDOTTI: paga gli alti e bassi dell’età, deve ancora maturare, ma quando è in giornata è difficile superarlo. Più di 100 allenamenti in questa stagione, se continua così può solo migliorare.
ALEX CAPELLARI: fisico ancora esile, ma piedi (destro e sinistro) e intelligenza calcistica che partono da lontano (papà Nicola ha predicato bene). Diventerà un ottimo centrocampista.
GIUSEPPE CICCONE: faro del centrocampo. Tecnica, esperienza e tempi di gioco nel suo bagaglio a supporto dei più giovani.
FRANCO CIMADOR: tanta esperienza al servizio della squadra. Un esempio di serietà, puntualità ed impegno per i più giovani.
ALEX DANNA: giovanissimo portiere, tecnicamente molto ben preparato, forte tra i pali ma con qualche sbavatura da correggere fuori dalla porta. Quando crescerà in personalità, sarà tra i migliori.
DANIELE GABRIELI: il più giovane del gruppo, 16 anni, tanta passione e voglia di migliorarsi. Buon difensore, marcatore arcigno.
DENNIS GALLIZIA: dopo 9 mesi di riabilitazione per il grave infortunio al ginocchio, è tornato in campo con grande personalità, mettendo al servizio della squadra la sua tecnica, il suo modo di stare in campo, visione di gioco ed un gran tiro dalla distanza, spesso decisivo.
EDOARDO LAZZARA: duttile centrocampista con notevole cambio di passo. Fascia o mezzala per lui non cambia, tecnica individuale e facilità di corsa; deve migliorare sottoporta.
ERIK MACUGLIA: piede mancino molto educato, forte di testa, veloce. Mette a disposizione della squadra le sue qualità; generoso, per essere un centravanti.
MARCO MAINARDIS: il giovane capitano di questa squadra. Difensore duttile, calcia di destro e sinistro senza problemi. Personalità e spirito di sacrificio, uno tra i più presenti.
LUCA MONTINA: il giocatore non devo certo presentarlo io. La piacevole sorpresa è stata la sua umiltà nel calarsi in questa realtà senza alcuna pretesa ma con la voglia di far crescere i ragazzi sotto il profilo calcistico ed umano. Un esempio.
LUCA PAGLIARULO: difensore veloce, deve migliorare in concentrazione.
FADY PELLIZZARI: il leader silenzioso della squadra. Poche volte si è sentita la sua voce ma tutti i ragazzi sono cresciuti al suo fianco imitando le gesta e riconoscendolo leader. Presenza costante in campo e fuori.
ANTONIO POLICCI: geometra del centrocampo con buon tiro dalla distanza. Ottimo ragazzo, sempre disponibile.
MICHAEL PUGNETTI: difensore dal temperamento aggressivo, veloce e spesso in anticipo. Quando saprà domare l’impulsività, farà il salto di qualità.
FRANCESCO PUPPINI: potenzialità di categoria superiore, sente un po’ troppo le partite. Centrocampista dal gol facile, ma anche capacità di interdizione. Si inserisce come pochi nelle azioni d’attacco.
ERIK RIDOLFO: buona tecnica individuale, buona velocità, deve crescere in fisicità e soprattutto maturare, visto che è molto giovane.
SIMONE ROCCASALVA: la precisione e l’ordine sono i suoi punti forti. Ancora un po’ acerbo e timido, ha grandi margini di miglioramento.
EROS ROTTER: serietà, passione, costanza, voglia di migliorarsi giorno per giorno hanno fatto di lui un elemento insostituibile all’interno dello scacchiere. È il giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere: gran fisico (da usare meglio) e grande botta di piede sinistro.
JACOPO SCARSINI: fisico prestante, al rientro da un infortunio ha avuto un’annata con alti e bassi. Uomo spogliatoio.
SEBASTIAN SGOBINO: cresciuto molto sotto il profilo dell’agonismo, della corsa, dello spirito di sacrificio. Deve ancora migliorare in lucidità sottoporta, ma il tempo è dalla sua parte.
ALESSANDRO TREVISAN: giocatore di categoria superiore. Fisico, tecnica, sacrificio, esperienza, presenza sul campo: un esempio da imitare per i ragazzi della Viola.
MARCO ZEARO: serietà ed esperienza al servizio dei più giovani, in campo e soprattutto negli spogliatoi ed al chiosco. Un notevole aiuto per lo staff tecnico.
MASSIMILIANO ZOIA: centrocampista di notevole esperienza, quando è in campo si sente eccome. Puntuale nelle chiusure, preciso nelle ripartenze.
In conclusione ecco il giudizio della Redazione sull’allenatore.
ALBERTO COPETTI: il presidente Giordano Squecco l’ha definito l’allenatore giusto per il progetto Viola: ha allenato nel settore giovanile della società e ora si è ritrovato molti di quei ragazzi in prima squadra. Sa usare bastone e carota anche se gli rimproverano, a volte, di fare più uso dell’ortaggio che del legno… Serio, coinvolto e preparato: c’è molto di suo nell’impostazione tattica e caratteriale della squadra.