di BRUNO TAVOSANIS
La sospensione dopo 31′ causa vento e pioggia della partita di Promozione fra il Tolmezzo e il Pertegada in programma ieri, offre l’occasione per ricordare un’importante novità regolamentare in questa stagione e che, di conseguenza, sarà operativa nel Carnico 2020.
La partita dell F.lli Ermano verrà recuperata ripartendo dal 31′ sul 2-0 per la squadra di Bepo Negyedi; questa quindi la novità, perché fino alla passata stagione nel calcio dilettanti la partita sarebbe stata ripetuta ripartendo dal primo minuto e dal punteggio di 0-0.
Nel Carnico un esempio fresco risale all’8 settembre, con Tarvisio-Lauco sospesa per impraticabilità di campo al 25′ sul punteggio di 1-1 e recuperata integralmente tre giorni dopo (poi vinse il Tarvisio 1-0).
Riportiamo la modifica del punto 4 dell’art. 30 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti, con notizie utili anche per quanto riguarda i giocatori che si possono (o non si possono) schierare nel recupero.
Le gare non iniziate, interrotte o annullate sono recuperate con le modalità fissate, con decisione inappellabile, dalla Lega, dai Comitati, dalle Divisioni e dai Dipartimenti.
Per le gare interrotte in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano l’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 17 del Codice di Giustizia Sportiva deve essere disposta, in altra data, la prosecuzione, dei soli minuti non giocati. La quantificazione dei minuti non giocati è determinata, con decisione inappellabile, dal direttore di gara.
La prosecuzione delle gare interrotte in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano l’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 17 del Codice di Giustizia Sportiva avviene con le seguenti modalità:
A) la partita riprende esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento della interruzione, come da referto del direttore di gara;
B) nella prosecuzione della gara possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due Società Associate al momento della interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno della interruzione, con le seguenti avvertenze:
I) i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente;
II) i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione;
III) i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione;
IV) possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta;
V) le ammonizioni singole inflitte del direttore di gara nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione;
VI) nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara. E’ fatta salva la particolare disciplina per le attività di Calcio a Cinque.
Queste quindi le novità. Con la speranza che, ad esempio, un San Pietro-Val Resia (e viceversa) non venga sospesa all’80’, obbligando una squadra a farsi 160 km a metà settimana per giocare pochi minuti, magari a risultato ormai acquisito…