Per Gobbi la parola d’ordine è umiltà 

di MASSIMO DI CENTA

Cristian Gobbi ha scelto l’Arta Terme tra le tante proposte che aveva avuto ed è normale che la prima domanda che gli facciamo è: perché proprio l’Arta?
«Perché è una squadra sostanzialmente giovane e con un buon vivaio – risponde -. L’attività giovanile fa parte della tradizione del sodalizio rossoblu ed io ritengo che per il Carnico la soluzione del “fatto in casa” sia la via da perseguire. Proprio dal settore giovanile è iniziata la mia carriera da allenatore e quindi poter lavorare in un ambiente da sempre impegnato in tal senso lo ritengo fondamentale. Andrò a vedermi molte partite delle squadre dei ragazzi, con particolare attenzione agli allievi. Alcuni elementi li porterò con la prima squadra a fare allenamento e poi cercherò anche un graduale inserimento nella formazione che andrà in campo la domenica». 

Però la campagna acquisti ha portato ad Arta giocatori non propriamente di primo pelo.
«Mi pare chiaro che nella costruzione di una squadra vadano anche rispettati certi equilibri. Ho cercato di avere a disposizione giocatori esperti in grado di costituire un esempio e non solo dal punto di vista tecnico. Gente che sia brava tecnicamente ma anche seria e costituisca uno stimolo per i più giovani. Abbiamo cercato di inserire un giocatore di spessore per ogni reparto». 

Ci fai i nomi dei nuovi?
«In porta è arrivato Kevin Ponte, uno dalle potenzialità e dai margini di crescita smisurati, anche se è già un ottimo interprete del ruolo. Poi Denis Gressani, centrocampista di grande qualità e temperamento. In avanti Matteo Candotti e Riccardo Granzotti, due che non credo abbiano bisogno di tante presentazioni. E infine, Matteo Zanon e Alessandro Faleschini, gente di assoluto affidamento». 

Hai in mente un modulo col quale far giocare la squadra?
«Anche se conosco in pratica tutti i giocatori e qualcuno l’ho anche già allenato, dovrò valutare le caratteristiche di ognuno e poi deciderò su quali schemi insistere, anche se non è detto che sarà un modulo fisso. Dipenderà anche dalle circostanze.  A darmi una mano ci sarà Daniele Goi; lui sarà il mio braccio destro e potrò in qualche modo sfruttare la sua grande esperienza, maturata in oltre 10 anni di carriera nel settore giovanile del Tolmezzo». 

Eravate già pronti per iniziare e poi è arrivato il Coronavirus: cosa ne pensi della situazione che si è creata?
«Da un punto di vista sanitario non sono in grado di dare pareri, speriamo, come dicono, che il rialzo delle temperature possa favorire il debellamento di questo virus. Sono preoccupato, come tutti, credo, ma resto fiducioso che tutta possa risolversi in breve tempo. Spero che il Carnico inizi, non solo per la mia passione per il calcio, ma perché significherebbe che abbiamo superato il problema. Dal punto di vista tecnico è di tutta evidenza che qualcosa si pagherà in termini di infortuni e forma fisica, perché naturalmente la preparazione sarà inevitabilmente condizionata da questo ritardo e si inizierà con le partite ufficiali con uno stato di forma non al top. Ecco, se posso dare un consiglio, inviterei tutti a fare una corsetta ogni giorno, se non altro per mettere un po’ di benzina nei muscoli, chiaramente nel rispetto delle giuste regole imposte dal Governo». 

Cosa ti ha chiesto la società in termini di risultati?
«Per carattere, io non vorrei perdere nemmeno una partita, ma questo so che è impossibile. I dirigenti termali mi hanno chiesto come primo obiettivo la salvezza e questo mi sembra giusto e soprattutto mi trova d’accordo, perché la parola che dobbiamo avere sempre presente è umiltà. Bisognerà sempre pensare che si può migliorare, che si può crescere perché se anche dopo qualche risultato positivo ci sentiremo appagati vuol dire che non abbiamo capito nulla. Sento parlare in giro di un torneo che potrebbe riservare grandi sorprese, proprio per la particolarità di una preparazione affrettata e di un calendario affollato: ecco di queste sorprese, spero che l’Arta sia la più bella». 


Le altre interviste con gli allenatori:

3) Adriano Ortobelli – Villa
2) Franco Romano – Lauco
1) Giuliano De Conti – Comeglians

 

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