Il presidente regionale Canciani sogna un mini torneo estivo

di MASSIMO DI CENTA

Dopo le decisioni assunte dal Consiglio Federale della F.I.G.C. riunitosi nella giornata di oggi che ha di fatto ufficializzato quello che era logico attendersi per quanto riguarda il Carnico, abbiamo sentito il presidente regionale Ermes Canciani, il quale ci fornisce un’ulteriore conferma: «Essendo sospeso, per i dilettanti, qualsiasi tipo di attività fino al 30 giugno, è chiaro che anche il Carnico non può sfuggire alla regola».

Sappiamo che lei si è sempre dimostrato molto sensibile a questo campionato e per questo le chiediamo se ha in mente qualcosa di particolare per l’attività dei prossimi mesi.
«In questo momento non posso assolutamente esprimere idee o iniziative in merito. Però, lasciatemi dire che ho almeno un sogno. Magari più che un sogno si rivelerà un’utopia. Se dovessi trovare un equilibrio perfetto che sappia soddisfare le condizioni di regolarità, con le assunzione di responsabilità, spero di poter fare qualcosa, un mini torneo, chiamiamolo così. Non chiedetemi formule, svolgimento e tempistiche. Chi parla, adesso, è l’uomo innamorato del calcio e quello è libero almeno di sognare, perché sognare non costa nulla. Quando ci saranno da prendere decisioni, l’uomo innamorato del calcio metterà da parte i sogni e vestirà i panni del dirigente federale».

Il suo sogno è lo stesso di tutti quelli che amano il Carnico. Perché questa voglia di provare comunque a fare qualcosa?
«Perché mi piacerebbe molto che il segnale di ripresa e di speranza parta dalla nostra regione, dai nostri campi sportivi. E che dalla nostra regione giunga in tutta Italia: il Carnico è l’unico campionato, e sottolineo campionato, non torneo, che si gioca d’estate e sarebbe bello che tutti lo sapessero. Mi sento orgoglioso di rappresentare questa realtà e lo dico veramente col cuore».

C’è anche un discorso economico, però: molti presidenti si sono chiesti come saranno gestite le quote di iscrizione al campionato. Cosa può dirci in merito?
«Nella prossima riunione del Consiglio Direttivo ratificheremo anche le regole legate a questo aspetto. Posso anticipare che prospetteremo alle società due ipotesi: la prima prevederà la restituzione immediata della cifra pagata. La seconda prenderà in considerazione il fatto di poter accantonare la cifra per l’iscrizione del prossimo anno. Ogni società potrà scegliere la soluzione che preferisce».

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