di MASSIMO DI CENTA
Anche la Val del Lago ha voluto scegliere la sua top 11 di tutti i tempi, frugando nel suo mezzo secolo di storia. Ideatore dell’iniziativa è stato Ivano Picco, senza dubbio uno dei protagonisti della storia biancazzurra, con l’aiuto di altre persone dell’ambiente: insieme hanno deciso di proporre sulla pagina Facebook della società di Alesso una selezione di giocatori, ruolo per ruolo, per i quali votare, lasciando però anche la possibilità di una scelta libera, sempre legata al ruolo, però. Ne è scaturita una formazione di ottimo livello, con le scelte in qualche modo condizionate dal magico 2016, anno in cui la Val del Lago vinse Coppa Carnia e Supercoppa.
Andiamo a leggere quindi il 4-3-3- (modulo richiesto al momento di esprimere le preferenze).
In porta Daniele Candido, classico interprete del ruolo e vero globetrotter del Carnico, capace di lasciare bellissimi ricordi in ogni ambiente in cui è stato protagonista. La difesa, da destra a sinistra, si schiera con Leoner Cucchiaro e Samuel Danelutti, esterni in grado di assicurare presidio difensivo e spinta. CentraliMassimo Fabbro (marcatore implacabile e dirompente fisicità) e Christian Cucchiaro, che ha saputo onorare la lunga militanza sempre con grande rendimento.
Centrocampo davvero ben assortito: Daniele Rossi jr (grinta e doti da incontrista sopra la media), Mauro Mardero (autentico signore della zona centrale, per senso geometrico, eleganza di tocco e snodo della manovra) e Ivano Picco, estro ed imprevedibilità, con i guizzi geniali che distinguono i giocatori importanti.
Il tridente offensivo può contare sul ficcante e concreto Eugenio Valent a destra, Riccardo Granzotti (occorre ancora elencarne le doti?) e a sinistra Enis Gale, una di quelle punte che fanno venire il mal di testa a chi deve marcarlo, quelli che i difensori, insomma, definiscono “rogne”.
A guidare la squadra non poteva che essere Fabio Picco, non solo perché ha guidato la squadra nel momento più splendente della storia biancazzura, con la quale ha saputo identificarsi, rivelando anche doti di vero e proprio gentiluomo.