Il moggese Valentino Missoni osservatore arbitrale di serie A

di RENATO DAMIANI

Dal prossimo imminente campionato di serie A, il calcio dell’Alto Friuli e la sezione degli arbitri di Tolmezzo avranno un degno rappresentante.
Un fatto storico, in quanto nessuno mai era riuscito in tale impresa, mentre Valentino Missoni di Moggio Udinese ce l’ha fatta dopo quarant’anni di militanza nel settore arbitrale, prima come direttore di gara, poi collaboratore di linea ed infine osservatore arbitrale quale ultima tappa del suo prepotente percorso. Da questa stagione sarà sulle tribune della massima serie calcistica: “La mia promozione in serie A, non certamente prevista in un così breve lasso di tempo – ammette Missoni –, è stata una emozione intensa, mai provata prima e molto difficile da raccontare. Credo sia indescrivibile la sensazione di veder ripagati tutti i sacrifici fatti”.

Valentino Missoni, classe 1958, sposato con Fiorenza e papà di Tommaso e Camilla, diventa arbitro vedendo una locandina affissata in un locale di Moggio in cui si presentava un corso arbitro ed il 27 settembre 1980 esordisce nel Carnico nella categoria Esordienti a Priuso dirigendo La Delizia-Milan Club e la domenica successiva nella categoria Allievi estrae 1 cartellino giallo, 2 rossi al “Prater” di Cercivento. Nelle sue 505 partite arbitrate, in cornice la finalissima di Coppa Carnia ai “Pini” di Villa Santina con protagoniste Cedarchis e Ovarese che ha visto il successo dei biancocelesti della Val di Gorto per 1-0 con decisiva rete di Vidali. Una volta presa la decisione di dire basta come arbitro, a partire dal 1996 assume il ruolo di assistente e nel 2002 supera brillantemente il corso per ottenere il patentino di osservatore arbitrale iniziando (in treno e mai in aereo) a girovagare per l’Italia.
“Mi è sempre piaciuto portare in giro il nome del mio paesello Moggio Udinese e quello della sezione di Tolmezzo, anche se a volte – precisa Missoni – risultava complicato far comprendere la loro dislocazione geografica e spesso sintetizzavo dicendo che sono in alto a destra, molto in alto e molto a destra. Questa esperienza – chiude Missoni – mi ha insegnato che a volte non è indispensabile crederci, ma basta semplicemente fare del proprio meglio, instancabilmente, giorno dopo giorno, gara dopo gara per non avere alcun rimpianto”.

Soddisfazione ed orgoglio i sentimenti prevalenti presso la sezione arbitri di Tolmezzo, con portavoce il presidente Nicola Forgiarini: “Sin dai suoi esordi Missoni ha dimostrato impegno e dedizione e quello appena conquistato è il giusto premio verso 40 anni di passione e dedizione”.

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