di MASSIMO DI CENTA
Sono in molti a chiedersi: “Ma dal 6 agosto cosa succederà?”. Bella domanda. Già, cosa succederà?
Al momento, il decreto in cui si impone il possesso del certificato verde Covid, o green pass se preferite, recita così, per quanto riguarda lo sport: “A far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, l’accesso ai seguenti servizi e attività: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso”.
La specifica di “attività al chiuso” dovrebbe escludere il calcio, quindi, dalla normativa in vigore. Ma, giustamente, i presidenti delle società del Carnico, nella fattispecie, vorrebbero risposte un po’ più chiare.
Per questo, abbiamo sentito il presidente della LND regionale Ermes Canciani, che non ha potuto fornire chiarimenti in materia. «Aspettiamo la riunione della LND in programma giovedì 5 a Roma – ci ha detto – e poi potremmo finalmente chiarire la questione».
Attualmente, l’aspetto più preoccupante è quello del possesso del green pass: nelle squadre del Carnico è molto alta la percentuale di non vaccinati ed è evidente che se dovesse essere stabilito che chi non ha la certificazione non gioca, molte società si ritroverebbero a scendere in campo a ranghi ridottissimi.
La speranza, quindi, è che una volta tanto, le decisioni prese siano chiare, incontrovertibili e non soggette ad interpretazioni.