AMARO – CAVAZZO 0-6
GOL: pt 16′ e 37′ Nait, 43′ Mirco Burba; st 34′ Copetti, 37′ Mirco Burba, 45′ Zanetti.
AMARO: D’Orlando, Zanella, Scomparin, Straulino (30’ st Matiz), Fadi, Valle, Fabris (1’st Bisconti), Anthony Alberganti (1’ st Durì), Blanzan (1’ st Basaldella), Fior (27’ st Enzo Alberganti), Giovanni Dell’Angelo. All. L. Rapposelli.
CAVAZZO: Dominici, Danna (17’ st Valent), Lestuzzi (20’ st Federico Ursella), Venuti (1’ st Copetti), Coradazzi, Mainardis (27’ st Luca Ursella), Luca Dell’Angelo (10’ st Zanetti), Selenati, Nait, Cescutti, Mirco Burba. All. M. Rella.
ARBITRO: Masutti di Udine.
NOTE: ammonito Zanetti per condotta irregolare.
di MASSIMO DI CENTA
AMARO. Non c’è stata partita. Troppo ampio il divario tra le due formazioni, troppa differenza, di individualità, condizione fisica e mentalità. Cose che si sapevano del resto, ma che il campo ha impietosamente confermato. L’Amaro ce l’ha messa tutta ma davvero è sembrato impotente di fronte a tanta superiorità. La formazione di Rapposelli poteva solo sperare di trovare un Cavazzo svogliato o in serata no, ma così non è stato, perché i viola erano in una di quelle serate in cui tutto riusciva alla perfezione e tutti hanno dato un contributo altissimo alla causa. Tutti da almeno 7 in pagella e tutti a lottare su ogni pallone anche a risultato ampiamente acquisito: Cescutti a tutto campo, le corsie laterali dominate, un asse centrale pronto a tamponare e proporre. Se poi alle certezze acquisite si aggiungono novità importanti e senza timori (i giovani schierati) è facile capire il perché del risultato Punteggio pieno in classifica, 22 gol fatti e nemmeno uno subito: il calcio non è una scienza esatta, d’accordo, ma di fronte a questi numeri ci siamo molto vicino.
Prima del fischio di inizio, un minuto di raccoglimento per tributare il giusto ricordo a Roberto Pozzi, giocatore e dirigente dell’Amaro, scomparso nei giorni scorsi. La partita inizia e il Cavazzo parte al piccolo trotto: una punizione di Straulino dai venti metri vede Dominici sventare in angolo e la cosa ha lo stesso effetto di quando si sveglia un cane che dorme. Dopo pochi minuti dalla punizione descritta infatti Nait sfrutta alla perfezione un filtrante di Mirco Burba: l’attaccante s’infila tra i due centrali difensivi dell’Amaro e batte di esterno destro sul palo lontano. Sbloccato il punteggio, la formazione di Rella sembra giocare col pilota automatico, ma quando decide, sul finale di frazione, di dare una scrollata al ritmo trova in 6’ altri due reti, con il giovane Luca Dell’Angelo (classe 2004) protagonista con due azione in fotocopia: fuga sull’out di destra a guadagnare il fondo e due assist al bacio sui quali prima Nait e poi Burba a centro area infilano l’incolpevole D’Orlando.
Nella ripresa, stesso copione con Rella che butta in campo altri due giovani, Copetti e Zanetti, che anziché adeguarsi al tran tran diventano protagonisti, trovando i gol (Copetti al 34’ e Zanetti al 45’). Tra le segnature dei due giovanotti, ancora una rete di Burba.