MOGGESE – CEDARCHIS 0-0
MOGGESE: Borgobello, Pugnetti, Simone Di Bernardo (15’pt Ciorba), Martina, Marcon, Fuccaro, Revelant, Not, Iob, Missoni (27’st Nicola Di Bernardo), Simone Moser (13’st Nesina). All. Francesco Moser.
CEDARCHIS: Ferrari, Drammeh, Puppis, Di Lorenzo (19’st Candoni), De Tonia, Faccin, Candotti, Biondi, Gollino (21’st Feruglio), Alessandro Radina, Fantin. All. Giacomino Radina.
ARBITRO: Grasso d Pordenone.
NOTE: espulso Fantin (7’st per doppia ammonizione). Ammoniti Biondi, Pugnetti, Di Lorenzo, Simone Moser, Candoni e De Tonia.
di MASSIMO DI CENTA
MOGGIO UDINESE Un Cedarchis rabberciato (ben 6 i titolari assenti) esce indenne dalla trasferta di Moggio ed ora, nello scontro con l’Ampezzo di domenica prossima, gli basterà ottenere un punto per approdare agli ottavi. La Moggese, invece, è con un piede e mezzo fuori e deve solo sperare nella matematica: se l’Ampezzo, infatti dovesse vincere in casa del “Ceda”, i bianconeri (fermi per il turno di riposo domenica prossima) arriverebbero a pari punti con i giallorossi, ma sarebbero in vantaggio in virtù del successo ottenuto allo ”Zuliani” nel match di andata. La formazione di Giacomino Radina, insomma, ha ipotecato il passaggio del turno.
La gara tra bianconeri e giallorossi non ha riservato molte emozioni ed infatti non ricordiamo interventi decisivi dei rispettivi portieri o situazioni di vero pericolo nei sedici metri finali. La Moggese ci ha provato di più, come era ovvio, ma le è mancato sempre lo spunto per trovare la via della rete, anche a causa della serata piuttosto grigia di Daniele Iob, che all’andata era stato decisivo. Marcon e Missoni hanno cercato di spingere la squadra ma la difesa cedarchina ha concesso veramente le briciole. Gli ospiti, senza praticamente il centrocampo titolare, hanno fatto spesso ricorso al lancio lungo per giocare su Gollino o alle sgroppate di Drammeh capace di rovesciare il fronte del gioco, ma raramente sono arrivati ad impensierire Borgobello. Paradossalmente, il “Ceda” ha fatto vedere le cose migliori da quando è rimasta in 10: era appena iniziata la ripresa quando Fantin, già ammonito, è andato ingenuamente a commettere un fallo da dietro nella sua metà campo su un avversario a ridosso della linea laterale. Non una bella idea, anche perché il numero 11 giallorosso era stato fino a quel momento uno dei più brillanti dei suoi. La Moggese anziché trarre nuova linfa da un episodio favorevole si è invece completamente seduta adeguandosi al tran tran imposto dai giallorossi in inferiorità numerica. La gara si è così trascinata fino al 95’ senza particolari sussulti, ravvivata soltanto dallo sventolio di cartellini gialli del severissimo Grasso, apparso esagerato nel contesto di una gara mai degenerata dl punto di vista disciplinare.