FOLGORE – VIOLA 2-4 dcr
(1-1 ai tempi regolamentari)
GOL: pt 10′ Puppini; st 27′ De Antoni.
SEQUENZA RIGORI: Tolazzi parato, Mainardis traversa, Conte gol, Squecco gol, Nassivera parato, Ferataj gol, Adami parato, Pellizzari gol.
FOLGORE: Biasinutto, Davide Fior, Puppis, Pittoni, Nassivera, De Toni, De Antoni, Tolazzi, Fachin (20’st Conte), Cisotti, Zanier (8’st Adami). All. Davide Pelli.
VIOLA: Angeli, Pugnetti (49’st Lepore), Mainardis, Zoia, Pellizzari, Dell’Angelo (14’st Roccasalva), Lazzara (30’st Ziraldo), Gallizia, Ferataj, Puppini (41’st Squecco), Artico (11’st Sgobino). All. Alberto Copetti.
ARBITRO: Corona di Maniago.
NOTE: ammoniti Puppini e Ziraldo. Recupero 2′ e 6′.
di BRUNO TAVOSANIS
VILLA SANTINA Gli ottavi di finale di Coppa Carnia si aprono subito con una sorpresa, l’eliminazione della Folgore, vincitrice del suo girone, ad opera della Viola, assieme all’Ampezzo la squadra più giovane del lotto (in campo dal primo minuto otto Under 23).
Un risultato che porta la firma del portiere Manuele Angeli, che ai rigori ha parato tre conclusioni avversarie, consentendo ai suoi di entrare fra le magnifiche 8 della Coppa, obiettivo ad inizio stagione imprevedibile, pur essendo evidente e anche logico che una società nata qualche anno proprio con l’obiettivo di far crescere i ragazzi permettendo loro di giocare subito in prima squadra, potesse alla lunga dire la sua anche con le migliori formazioni del Carnico.
Ci credevano i ragazzi di Copetti, consci delle belle partite disputate nella fase ad eliminazione (a parte un black out) e l’hanno dimostrato sin dai primi minuti, trovando il gol al 10′ al termine di un’ottima verticalizzazione, con Lazzara a mettere una palla bassa nel mezzo sulla quale entra Puppini, che non dà scampo a Biasinutto. La Folgore reagisce con due punizioni in meno di 2′ da oltre 25 metri di Fachin: nella prima Angeli non trattiene, arriva De Antoni e il portiere cavazzino rimedia all’indecisione. Sulla seconda Angeli respinge ancora con qualche patema, ma Fior manda fuori da due passi. Proprio Fachin ha dovuto sacrificarsi in un ruolo non suo, quello di centravanti, per effetto delle assenze di Cristofori e Nicoloso, ovviamente molto pesanti; Leo ha lottato come un leone (facile gioco di parole), è stato uno dei migliori dei suoi, ma è evidente che mancava chi la buttasse dentro. Lo dimostra il fatto che nel primo tempo l’unica vera chance extraFachin è arrivata con un tiro al 38′ di Tolazzi alto non di molto e fino a metà ripresa Angeli non aveva più avuto particolari preoccupazioni. La Viola l’ha messa anche sul fisico, tanto che i padroni di casa si sono lamentati molto, soprattutto nella prima frazione, per i falli non sanzionati con l’ammonizione.
Nella prima metà della ripresa la formazione di Cavazzo come detto corre pochi rischi e anzi al 12′ Lazzara mette in qualche imbarazzo Biasinutto con un tiro dalla distanza. Nella Folgore entrano in campo Adami e Conte per portare classe e esperienza e al 26′ sono proprio i due nuovi ad andare vicino al gol, che arriva 1′ dopo, con la conclusione di De Antoni toccata da Pellizzari che finisce in rete. La Folgore recupera subito il pallone, convinta che l’inerzia della partita sia cambiata, ma in realtà, a parte due chance firmate anche Adami e Conte, non riesce ad effettuare la pressione necessaria per mettere in difficoltà la Viola.
Si arriva così ai rigori (sotto il video), con Angeli che diventa protagonista (QUI LA VIDEO INTERVISTA) e Pellizzari, uno dei “fuoriquota” della squadra, che si assume l’onere di calciare un pallone che porta la Viola ad uno dei risultati più importanti della sua giovane storia.
Per la Folgore una delusione cocente, anche perché salta l’atteso derby con il Villa, avversario della Viola a Cavazzo se vincitore domani, mentre se passerà il turno l’Amaro sarà il sorteggio a stabilire il terreno di gioco. Al momento la sola certezza è che la Viola non avrà per squalifica Puppini, diffidato e ieri ammonito.
Domenica alle 16 tutte le altre partite degli ottavi.
(foto di Alberto Cella)
LA SEQUENZA DEI RIGORI