di MASSIMO DI CENTA
Una finale anticipata: l’hanno pensata un po’ tutti questa cosa quando è stato chiaro lo sviluppo del tabellone di Coppa Carnia. Si trovano di fronte le due squadre attualmente più forti nel panorama del Carnico ed è chiaro che se si fossero affrontate in finale la sfida sarebbe stata indubbiamente un bello spot per il movimento. Partita che naturalmente sfugge ad ogni pronostico, anche per le tante individualità che potrebbero risultare decisive in questo tipo di match ad eliminazione diretta in cui un episodio può cambiare l’esito del confronto.
QUI CAVAZZO Massimo Rella (allenatore): «Peccato affrontare questa partita ai quarti. Non credo ci sia molto da dire, ormai il valore delle due compagini lo conoscono tutti. Cosa temo dei Mobilieri? Beh, il fatto che giochino davvero un buon calcio ed abbiano nelle loro file, oltre a tanti altri bravissimi elementi, due giocatori come Micelli e Serini, il cui valore non lo scopro io, mi pare un dato scontato. Noi siamo in forma e credo che ci presenteremo a ranghi completi, visto che dovrei poter recuperare anche Copetti e Mainardis, alle prese con problemi fisici di poco conto. Spero solo che i miei giocatori sappiano sopportare il peso del pronostico: ci deve essere la giusta tensione, perché questo tipo di gare si vincono prima di tutto con la testa».
QUI MOBILIERI Gilberto Buzzi (allentore) «Credo di poter dire, senza presunzione, che si tratti di una finale anticipata. È un peccato dover giocare questa partita ai quarti di finale. Questa è una di quelle partite che bisogna preparare soprattutto dal punto di vista psicologico: andiamo ad affrontare una grande squadra, con tanti giocatori bravissimi. Inoltre, quest’anno, l’arrivo di Rella, a mio parere, è un valore aggiunto. Tecnico di personalità e carisma, ha saputo aggiungere qualcosa ad un gruppo già fortissimo, senza naturalmente voler togliere niente a chi l’ha preceduto. Al momento dovrei avere la rosa a completa disposizione e quindi dovrò essere bravo a fare le scelte giuste. Anche noi però ci siamo rinforzati ed i nuovi arrivati hanno portato entusiasmo e personalità».
(in copertina a sinistra Rella, a destra Buzzi)