Verso i quarti di Coppa: Arta Terme-Cercivento

di MASSIMO DI CENTA

La partita dei quarti di finale tra Arta Terme e Cercivento di domenica 26 inizierà alle ore 18 su richiesta degl ospiti, che avranno alcuni giocatori invitati al battesimo di Tommaso, figlio del giocatore granata Davide Quattrini.
Confronto dal pronostico indecifrabile quella dello “Zuliani”. Le due squadre sono approdate ai quarti dopo aver vinto ai calci di rigore il turno precedente. Arta in emergenza per quanto riguarda il settore arretrato: il derby vinto col Cedarchis ha lasciato scorie importanti, con le squalifiche di Farinati e Farraiuolo e l’infortunio di Giarle, che probabilmente dovrà arrendersi a meno di un recupero in extremis.  Anche il Cercivento ha qualche problemino da risolvere, con alcuni elementi a rischio per infortuni, (Flora e Mauro Moro) ed altri impegnai per motivi di lavoro (Ferigo). Gli allenatori, però, non si piangono addosso e durante la settimana hanno studiato soluzioni alternative in grado di assicurare la necessaria affidabilità.

QUI ARTA TERME Christian Gobbi (allenatore): «Dimenticare il derby: sarà questa la parola d’ordine per preparare la partita. Non vorrei che i miei giocatori si sentissero appagati dopo la vittoria di domenica scorsa. Queste partite vanno preparate soprattutto dal punto di vista psicologico: allenare la testa, insomma, prima che le gambe. Avrò qualche problema in difesa, ma le soluzioni non mi mancano e dovrò studiare quelle più adeguate in relazione alla squadra che andremo ad affrontare, ovvero una formazione rognosa, con alcuni elementi di spicco dal punto qualitativo ma anche forte sul piano agonistico e temperamentale. Per noi raggiungere la semifinale sarebbe davvero un bel traguardo e significherebbe dare un senso ancora più completo alla vittoria ottenuta nel derby».

QUI CERCIVENTO Paolo Di Lena (allenatore): «Innanzitutto voglio fare i complimenti ai miei ragazzi: essere arrivati fin qui tra mille difficoltà è davvero motivo d’orgoglio. Affrontiamo questa gara con la consapevolezza di potercela giocare, contro un avversario che per certi versi ha caratteristiche simili alle nostre. Temperamento e forza fisica non mancano ai giocatori di Gobbi. Spero che i miei giocatori capiscano l’importanza dell’evento: se vinciamo, il Cercivento, per la seconda edizione consecutiva parteciperà alla semifinale ed è una cosa di cui potremmo essere orgogliosi. In queste partite più che l’aspetto tattico conta la parte emozionale e la capacità dei singoli più dotati di provare ad essere protagonisti».

(in copertina da sinistra Gobbi e Di Lena)

 

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