La Pontebbana è pronta per la stagione 2022, i giovani sempre in primo piano

di LORENZO MORO

La nuova stagione calcistica vedrà il ritorno in campo di quelle società che, per vari motivi, avevano deciso di non partecipare alla scorsa edizione della Coppa Carnia.
Tra queste vi è la Pontebbana, con la società biancoazzurra a scalpitare per poter ritornare a calcare il manto erboso del campo di calcio. Abbiamo perciò parlato con il presidente della Pontebbana Matteo Bricchi, per analizzare la stagione passata e per identificare gli obiettivi della stagione alle porte.

Presidente, nella scorsa edizione della Coppa Carnia siete di fatto rimasti ai box, scelta difficile ma che era stata valutata attentamente.
Noi ci eravamo preparati nel migliore dei modi per la stagione 2020, cercando di completare nel migliore dei modi l’organico della prima squadra. La scelta, per il 2021, è stata sicuramente sofferta. Dopo lo stop dell’anno precedente ci eravamo prefissati l’obiettivo di ripartire con tutte le categorie, cosa che non ci è riuscita del tutto. La scelta di non partecipare alla Coppa 2021 con la prima squadra è stata condivisa da tutti, in quanto i tempi erano troppo stringenti per poter affrontare una preparazione adeguata e per fare le visite mediche di tutti i calciatori. Siamo comunque riusciti a fare gli allenamenti e qualche amichevole, elemento importante specialmente per i più giovani che si erano aggregati da poco alla prima squadra. Siamo invece ripartiti con il settore giovanile. Noi siamo anche una delle poche società del Carnico che ha tutto il settore giovanile, a partire dai Pulcini fino ad arrivare agli Juniores. 

Giovani che sono un elemento fondamentale per poter garantire un futuro a tutto il movimento, vero?
Certamente, anche se si fa sempre più fatica a reperire i ragazzi. Questo anche a causa del ben noto calo demografico che colpisce le nostre comunità così come nella nostra vallata. Per nostra fortuna, già dallo scorso anno siamo riusciti a raggiungere un accordo con società calcistiche come quelle di Moggio e di Resia per poter avere Pontebba come punto di riferimento per il settore giovanile. Questo è importante, in quanto diamo l’opportunità a ragazzi che magari durante il periodo estivo rimarrebbero fermi, di fare dello sport e divertirsi. Motivo sicuramente d’orgoglio, quello di poter essere punto di riferimento per due vallate come Canal Del Ferro e Valcanale. Senza il settore giovanile, il Carnico non esisterebbe.

Ecco, settore giovanile che è appunto ripartito nella scorsa stagione: può farci quindi un bilancio generale di questo percorso che vede protagonisti i più giovani?
Bilancio positivo. Abbiamo anche iniziato a fare qualche incontro con i Primi Calci, dai 5 agli 8 anni, ripartendo dopo quasi due anni di assenza per questa categoria. I Pulcini hanno affrontato il proprio campionato di categoria con ottimi risultati, grazie anche al supporto degli allenatori. Anche gli Esordienti hanno avuto un ottimo percorso, mentre non siamo riusciti a ripartire con i Giovanissimi proprio per la mancanza di un allenatore che avesse il patentino. Questa è una dura realtà da dover affrontare, in quanto spesso mancano queste figure. Per il prossimo anno siamo già comunque riusciti ad ovviare a questo problema. Anche gli Allievi hanno avuto la possibilità di ritornare in campo e, secondo me, è stata la categoria che ha sofferto maggiormente dallo stop imposto dal Covid.

Sappiamo che ci sono novità anche per quello che riguarda l’impianto sportivo di casa.
Confermo, anche se i lavori sono ancora in corso. Il tutto era già partito lo scorso anno per le tribune del campo sportivo di Pontebba. Poi il Covid e il maltempo hanno rallentato i lavori. L’auspicio è quello di poter finire i lavori il prima possibile. Penso però che nella prossima stagione andremo ad affrontare le partite interne sul campo di Chiusaforte, dopo aver stipulato un accordo proprio con quel Comunee per poter utilizzare il campo fino a dicembre 2022. Tra l’altro è una bellissima struttura, con l’impianto di illuminazione a disposizione. A questo proposito, anche a Pontebba sarà possibile giocare e allenarsi sotto i riflettori grazie ai fondi stanziati dalla Comunità di Montagna. 

Per quello che riguarda invece la stagione che verrà, vi sono novità riguardanti l’organico?
Noi puntiamo sempre alla crescita dei nostri giovani, in quanto questa è la nostra filosofia. Quest’anno abbiamo comunque deciso di inserire nell’organico delle figure di maggiore esperienza provenienti da Tarvisio e un giocatore proveniente da Venzone. Da Tarvisio arrivano Alberto Tomasini, con diverse esperienze a livello regionale, e Francesco Sciascia, che rientra a Pontebba dopo aver fatto praticamente tutto il settore giovanile proprio da noi. Infine Davide Venturini, che vuole provare una nuova esperienza. Da Venzone arriva Yuri Marcon, difensore classe ’98 anche ex Gemonese, che sicuramente saprà rendersi utile alla causa del riconfermato mister Marco Fabris. Per il resto, organico confermato.

Presidente, in conclusione, quali sono gli obiettivi per la nuova stagione?
Difficile dirlo. Le aspettative sono sicuramente quelle di affrontare un bel campionato, di essere competitivi anche contro squadra più blasonate. Dopo 2 anni che non ti rapporti con altre squadre è difficile anche capire cosa ci aspetti. Vogliamo sicuramente fare bene e divertirci. La vittoria più grande è comunque quella di ritornare in campo, per adesso. La nuova stagione ci vedrà anche impegnati per organizzare un evento per noi importante: nel 2023, infatti, ci sarà il 75° anniversario di fondazione della Pontebbana, evento per noi molto importante al quale vogliamo dare la giusta rilevanza. Aggiorneremo anche il libro che era stato stampato per il 50°e faremo una raccolta fondi per una Onlus per la ricerca oncologica”.

(in copertina Matteo Bricchi)

 

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