De Conti: «Nel Comeglians un giusto equilibrio fra giocatori esperti e giovani»

di MASSIMO DI CENTA

Era una delle squadre considerate a rischio iscrizione per le tante difficoltà cui era andata incontro negli ultimi anni. Ed invece il Comeglians sarà regolarmente ai nastri di partenza per la prossima stagione. A guidarla sarà Giuliano De Conti, che già avrebbe dovuto farlo nelle ultime due stagioni, prima che il Covid bloccasse tutto. Per lui quindi si tratta dell’esordio assoluto sulla panchina della squadra nella quale aveva militato per tanti anni come giocatore.

«Devo dire che sono molto curioso di affrontare questa esperienza – – afferma –. In verità, in questi due anni noi abbiamo continuato ad allenarci, ma è chiaro che poi manca il confronto con il campo».

Ripartite con molte novità, sia nella dirigenza che per quanto riguarda la rosa.
«Sono entrati nel consiglio direttivo tanti volti nuovi, a cominciare dal presidente Silvio Taroni, eletto dopo la scomparsa del vecchio presidente Alberto Raber. Rappresenta un segnale di continuità tra passato e presente: conosce Comeglians ed il Comeglians e quindi è una figura importante».

Ma anche per quanto riguarda l’organico ci sono stati molti movimenti.
«È vero: tra arrivi e rientri la rosa è abbastanza ampia. Ci sono molti giovani ma anche elementi di una certa età e questo dovrebbe garantire il giusto equilibrio. Tornano in biancorosso Michele Gussetti, Michele Stua, Daniele Giolitti e Antonio Maisano. Poi ci saranno due uomini della vecchia guardia, Walter Fina e Paolo Mazzilis, a darci una mano. Il tasso d’esperienza sarà garantito inoltre da Patrick e Gabriele Not, Marco Collinassi e Gildo De Toni. Novità assolute, invece, saranno Yannick Nodale e Nicholas Di Comun, entrambi dai Mobilieri, e Amedeo Fauner dal Sappada. Infine due ragazzi che sono in Carnia per motivi di lavoro: Vito De Luca e Luca Zannino saranno all’ esordio assoluto nel Carnico».

Hai già in mente un modulo?
«A me di base piace il 4-2-3-1, ma è chiaro che dovrò vedere se ho gli uomini adatti per poterlo attuare. Altrimenti adatterò lo schema alle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione».

Obiettivi?
«Non è semplice parlare di obiettivi dopo gli ultimi anni e con una squadra tutta da scoprire. Di certo, pretenderò da subito impegno, grinta e soprattutto attaccamento alla maglia. Mi piace però quel clima di entusiasmo che sento nell’ambiente. Credo che sia già un buon punto di partenza. Il resto dovremmo metterlo io ed i giocatori».

LE INTERVISTE AGLI ALLENATORI

Andrea De Franceschi (Ravascletto)
Stefano Maggio (Velox U23)
Claudio Fortunato (Val Resia)
Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
Gilberto Buzzi (Mobilieri)
Alberto Brollo (Fusca)

 

 

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