Agostinis: «I nuovi aumenteranno il valore tecnico dell’Illegiana»

di MASSIMO DI CENTA

È un Raffaele Agostinis con le idee molto chiare quello che ha iniziato la preparazione con la sua Illegiana in vista di una stagione che si preannuncia piena di incognite. Le sue considerazioni non riguardano solo la sua squadra ma investono tutto il movimento. Ma andiamo con ordine.

Allora, Raffaele, soddisfatto dell’organico che avrai a disposizione?
«Il gruppo è stato riconfermato praticamente nella sua totalità. Sono partiti per nuove esperienze Fedele, Romano e Di Prisco. Quindi da questa buona base abbiamo deciso di aggiungere praticamente un giocatore per reparto per poter avere quella tranquillità numerica necessaria ad affrontare la Prima categoria. Oltre al fattore numerico, Andrea Candoni, Alessio De Tonia, Davide Urban, Roberto Agostinis, Lorenzo Tessari ed il ritorno di Gianni Franco aumenteranno sicuramente anche il valore tecnico della squadra». 

Che idea hai di questo Carnico 2022 che finalmente riparte nella normalità?
«Credo che non ci sia molto da dire: si torna alla durata classica di campionato e coppa e questo sicuramente è positivo. Credo però che le problematiche di numeri, difficoltà di gestione, ragazzi che si avvicinano ad altri sport che magari non li impegnino nel periodo estivo, caratterizzanti le ultime stagioni, non siano scomparse e questo grazie alla grande passione, voglia di stare assieme e amore per il proprio territorio che tutti noi abbiamo. Sarà giusto quindi godersi questo campionato, ma senza trascurare il lavoro fatto fino ad oggi e continuare a proporre soluzioni. Penso ad esempio a fusioni e/o collaborazioni concrete e sincere mettendo da parte campanilismi, per limitare quello che secondo me resta il problema più grande per il nostro movimento e cioè il ricambio generazionale sia a livello di giocatori che di dirigenti. 

Quale ruolo potrà recitare la tua Illegiana?
«Innanzitutto vediamo come sapranno inserirsi i nuovi. Le amichevoli che stiamo disputando non danno la misura di quello che possiamo valere. Aspettiamo magari la Coppa Carnia, quando ci saranno dei punti in palio e potremo fare valutazioni diverse. Al momento attuale mi sento di poter affermare che conoscendo un pò il livello della categoria, delle squadre che ne fanno parte e considerando il fatto che probabilmente ci saranno 4 retrocessioni, per noi oggi la salvezza rappresenta l’obiettivo primario. Una salvezza raggiungibile trovando il giusto equilibrio tra impegno, serietà da parte di tutti, senza dimenticare però di divertirsi, perché il calcio è soprattutto un gioco. Impegno, passione, serietà, d’accordo, ma prima di tutto dobbiamo andare al campo per allenarci o per giocare una partita con lo scopo principale di essere contenti di fare una cosa che ci piace».

TUTTE LE INTERVISTE AGLI ALLENATORI

Mario Chiementin (Cavazzo)
Max Brovedani (Edera)
Sandro Beorchia (Ovarese)
Marco Fabris (Pontebbana)
Franco Romano (Lauco)
Giacomo Di Bello (Paluzza)
Cristian Gobbi (Arta Terme)
Ivan Gressani (Velox)
Maurizio Talotti (Audax)
Francesco Marini (Real)
Giuliano De Conti (Comeglians)
Andrea De Franceschi (Ravascletto)
Stefano Maggio (Velox U23)
Claudio Fortunato (Val Resia)
Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
Gilberto Buzzi (Mobilieri)
Alberto Brollo (Fusca)

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