di MASSIMO DI CENTA
Silvano Agostinis finalmente potrà guidare la sua Ancora in Seconda. Lo dice con una certa soddisfazione ed un pizzico di curiosità.
«Mi fa piacere ripartire da una categoria che ci eravamo conquistati due anni e mezzo fa – conferma -. Quello di Seconda è un campionato difficile, per certi versi atipico ma è sicuramente stimolante e impegnativo. Sono proprio curioso di mettermi alla prova».
Con quale obiettivi parte la tua squadra?
«Risposta davvero difficile: con la società non abbiamo parlato di obiettivi di classifica, l’importante è giocare e ricreare quel clima, soprattutto a livello sociale, che il Carnico può dare e che questi due anni di pandemia ci ha tolto. Parlare di risultati dopo pochi allenamenti e senza il riscontro di partite dove i punti contano è praticamente impossibile. Intanto, primo scopo da raggiungere come allenatore sarà quello di riuscire ad esprimere un buon calcio, dare alla squadra una fisionomia ben precisa, che ci permetta di mantenere il posto in categoria».
L’organico che hai a disposizione ti soddisfa?
«La squadra è un mix di ragazzi giovani e giocatori più esperti. Rispetto alla rosa dell’anno scorso sono arrivati Lorenzo Lucchini, un giovane in prestito dall’Ovarese e gli svincolati Daniele Cecotti, Denis Not e Shaban Kokall. Non avremo a disposizione Massimo Fachin, per motivi di lavoro, e Michael Pellizzotti, in prestito al Campagnola. Una perdita importante, perché sono stati elementi utili nella promozione in Seconda. In tutta sincerità e non per dire una frase fatta, sono contento dei giocatori che ho a disposizione e spero di riuscire a trasmettere le mie idee di calcio in generale, non solo dal punto di vista tecnico-tattiche, ma anche quanto riguarda serietà, impegno e attaccamento alla maglia per la quale si gioca»
Cosa vuoi dire a chi segue il Carnico?
«Poche cose: cerchiamo di continuare a rendere speciali le domeniche delle nostre estati, così come il nostro campionato che speciale lo è per davvero. Per il resto, buon campionato a tutti!».
TUTTE LE INTERVISTE AGLI ALLENATORI
Francesco Moser (Folgore)
Luca Craighero (Moggese)
Aurelio Picco (Bordano)
Sandro Clapiz (Ampezzo)
Massimiliano Martina (Timaucleulis)
Maurizio Colosetti (Verzegnis)
Maurizio Romanin (Ardita)
Luciano Princi (Tarvisio)
Alberto Copetti (Viola)
Lucio Rapposelli (Amaro)
Massimo Marangoni (Campagnola)
Ugo Da Rin (Sappada)
Raffaele Agostinis (Illegiana)
Mario Chiementin (Cavazzo)
Max Brovedani (Edera)
Sandro Beorchia (Ovarese)
Marco Fabris (Pontebbana)
Franco Romano (Lauco)
Giacomo Di Bello (Paluzza)
Cristian Gobbi (Arta Terme)
Ivan Gressani (Velox)
Maurizio Talotti (Audax)
Francesco Marini (Real)
Giuliano De Conti (Comeglians)
Andrea De Franceschi (Ravascletto)
Stefano Maggio (Velox U23)
Claudio Fortunato (Val Resia)
Giancarlo Peirano (Stella Azzurra)
Gilberto Buzzi (Mobilieri)
Alberto Brollo (Fusca)