VILLA – CEDARCHIS 5-0
GOL: pt 30′ Alex Ortobelli, 36′ Zammarchi; st 27′ Zammarchi, 33′ e 41′ Santellani.
VILLA: Zozzoli, Moroldo, Arcan, Alex Ortobelli, Morassi, Pochero (22’st Santellani), Zammarchi (41’st Marzona), Sopracase (30’st Alex Cimenti), Nicolas Cimenti, Alessio Felaco (36’st Corva), Domenico Felaco. All. Adriano Ortobelli.
CEDARCHIS: Spizzo, Puntel, Faccin, Di Ronco (18’st Basso), Quercioli, Stella (21’pt Lessanutti, 36’st Canini), Feruglio, Mereu (1’st Candoni), Gollino, Alessandro Radina (38’st Urbano), De Toni. All. Giacomino Radina.
ARBITRO: Maieron di Tolmezzo.
Note: ammoniti Quercioli, Mereu, Lessanutti, Di Ronco e Moroldo. Spettatori 300 circa.
di BRUNO TAVOSANIS
La sintesi della partita è la gioia dipinta sul volto del presidente del Villa Enzo Dorigo, che “impone” ai giocatori e a tutto lo staff di entrare nello spogliatoio per festeggiare assieme. Del resto un 5-0 non è mai un risultato qualunque, figuriamoci se arriva contro il Cedarchis in quella che era la sfida fra l’unica squadra sempre presente nel Carnico (Torneo delle Vallate 1976 e la “speciale” Coppa Carnia 2021 compresi) e la più titolata, con 10 scudetti, 5 coppe e 5 supercoppe. La storia, insomma, ha prevalso in questa occasione sulla bacheca.
Piuttosto evidente la superiorità del Villa al cospetto di un Ceda schierato con un 4-2-3-1 sulla carta offensivo, ma che in realtà consentiva agli arancioni di mantenere le redini del gioco senza rischiare molto in fase di copertura. Al 15′ il primo pericolo, con la conclusione di un ottimo Pochero che finisce fuori di poco alla sinistra di Spizzo. Dopo soli 21′ il Cedarchis deve rinunciare a Stella (problemi alla schiena), con Lessanutti inserito in campo come esterno sinistro al posto di Faccin, spostato al centro della difesa a far coppia con Quercioli. Al 24′ un altro degli uomini-copertina del match, Alex Ortobelli, manda fuori di un nulla una punizione. E’ il preludio alla rete del figlio del mister: al 30′ sradica un pallone a un avversario, salta un avversario e lascia partite una conclusione che, deviata da Mereu, si impenna trasformandosi in una parabola che mette fuori causa Spizzo, in grado solo di toccare il pallone. Passano 6′ e l’ex Zammarchi, dimenticato a centro area dalla difesa cedarchina, ha il tempo di aggiustarsi il pallone e metterlo nell’angolino alla sinistra del portiere.
Nell’intervallo Giacomino Radina modifica tatticamente qualcosa e il Cedarchis appare più deciso. Così il Villa deve ringraziare due volte in pochi secondi Moroldo se non concede all’avversario di rientrare in partita: all’11’ Gollino va via in profondità, riesce ad anticipare con un pallonetto Zozzoli (uscita non perfetta) e prima che la palla entri Moroldo, di testa, manda sopra la traversa. Nell’azione successiva Gollino questa volta è convinto di segnare il terzo gol in campionato dopo la doppietta del derby, ma ancora una volta Moroldo salva a due passi dalla linea bianca. Il Cedarchis ci crede e al 20′ sulla punizione di Alessandro Radina, capitan Faccin si ritrova sul secondo palo in posizione ideale, ma di testa manda a lato. Sarà l’ultima occasione per gli ospiti, mentre dall’altra parte il Villa sfrutta le praterie per divertirsi e segnare. Al 27′, lanciato da Alessio Felaco, Zammarchi si presenta solo davanti a Spizzo e lo punisce con un colpo da biliardo nell’angolino. Poi arriva il “Simone Santellani Show” (QUI LA VIDEOINTERVISTA), perché nei 23 minuti giocati il classe 2004 colpisce un palo da centro area (30′), segna il 4-0 sull’assist dalla sinistra di Zammarchi (33′) e chiude il discorso al 41′ con un colpo di testa sul cross di Ortobelli.
L’arbitro Maieron non assegna naturalmente recupero e così il Villa esulta, in attesa di una settimana da urlo, che propone prima l’ottavo di coppa con il Cavazzo e poi il derby di campionato con la Folgore. Gli arancioni arrivano al doppio appuntamento con 4 vittorie stagionali su 4.
(nella foto di Alberto Cella, Teo Zammarchi si appresta a realizzare la rete del 2-0)