Rinvio Ovarese-Arta, Gonano: «Una cosa inconcepibile, ci vuole rispetto»

di BRUNO TAVOSANIS

«Una cosa inconcepibile».

Il presidente dell’Ovarese Geremia Gonano non ha digerito per nulla la mancata disputa della partita con l’Arta a causa dell’assenza di un arbitro.
«Sono molto deluso io e lo è tutta la società – prosegue Gonano -. Non si è tenuto contro del fatto che sia noi che l’Arta abbiamo un settore giovanile e trovare lo spazio per recuperare la partita non è semplice».

Ma c’è dell’altro, vero presidente?
«Certo. Si lavora per dare ai ragazzi la possibilità di allenarsi, di giocare e di divertirsi in modo salutare. Si prepara il lavoro durante la settimana, i giocatori devono organizzarsi per spostare turni oppure rinunciare a impegni di famiglia, senza dimenticare chi falcia il prato, chi pulisce gli spogliatoi, chi dà una mano al chiosco, eccetera. Ci vuole rispetto».

Ovarese che ha disputato solo una partita di campionato finora.
«Ed è una penalizzazione importante. Il ritiro del Trasaghis è arrivato a meno di tre giorni dalla partita e così abbiamo riposato. Non è colpa di nessuno, ma tant’è. Poi questo fatto di ieri. Una squadra si mette a posto anche giocando e due incontri in meno in questa fase della stagione sono davvero tanti».

Sul gruppo WhatsApp dei presidenti ha scritto un messaggio ai suoi colleghi.
«Ho fatto una richiesta ufficiale chiedendo un incontro urgente con tutte le componenti, ovvero presidente regionale, consigliere di riferimento, Delegazione di Tolmezzo e arbitri».

Ieri ha sentito il presidente della sezione Aia di Tolmezzo Marchetti?
«Sì, è una persona seria e non ha nascosto la sua amarezza. Mi ha detto che ha lavorato fino all’ultimo per cercare una soluzione, ma poi ha dovuto arrendersi».

Preoccupato per il proseguo del campionato?
«Molto. Per questo ritengo sia necessario incontrarci subito».

E sulla richiesta arrivata dalla stessa Aia di anticipare più partite possibile proprio per evitare quanto accaduto ieri?
«Se sin da inizio stagione si sapeva che la situazione era questa, bisognava parlarne tutti assieme, perché il confronto ti consente di risolvere le situazioni. Alcuni anni fa venivano anticipate al sabato una giornata per categoria oppure una partita per ogni girone. Esperimento da ripetere? Ripeto, parliamone. Perché i problemi vanno affrontati assieme, non possiamo certo aggrapparci a un “speriamo di coprire tutte le gare”».

 

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