AMPEZZO – ARDITA 3-0
GOL: pt 36′ Bianzan; st 40′ Battistella, 47′ Puntel.
AMPEZZO: Culin, Agarinis, Dorigo (Cucchiaro), Ariis, Petris, Zatti (Rabassi), Iaconissi, Blanzan, Battistella, Schneider, Bonanni (Puntel). All Clapiz.
ARDITA: Manuel Ferrari, Durigon (Fachin), Alex Romanin, Gianluca Ferrari, Bassanello, Bertoldi (Petri), Metaj, Boscariol, Pallober, Carrera, Patrick Romanin. All Maurizio Romanin.
Arbitro: Marcuzzi di Udine.
Note: ammoniti Agarinis e Carrera.
di ALESSANDRO FIOR
Un super Culin, una grande compattezza difensiva e il cinismo in zona d’attacco, sono gli ingredienti vincenti dell’Ampezzo per battere l’ormai ex capolista Ardita e ribaltare il pronostico della vigilia.
L’inizio partita è sicuramente a favore degli ospiti, che pressano alto e fanno faticare i biancorossi a impostare, costringendoli all’errore. Ci provano Bertoldi e Carrara ma l’estremo difensore locale è oggi insuperabile, un vero muro.
L’Ampezzo accetta di farsi attaccare e cerca di ripartire con i lanci per Battistella, bravo a sacrificarsi per la squadra nei momenti di apnea. In una di queste ripartenze Zatti e Iaconissi impegnano per la prima volta il portiere Ferrari, che da qui in avanti si vedrà chiamato in causa in diverse occasioni.
Passano pochi minuti e su un cross da sinistra di Agarinis, svetta dall’alto dei suoi quasi due metri Blanzan, con la palla che bacia il palo e oltrepassa la linea. I gialloneri accusano il colpo e rischiano di prendere il secondo gol prima con Battistella e poi con Iaconissi.
Inizia la ripresa e l’Ardita rientra in campo apparentemente più agguerrita e con l’innesto Della Pietra a dare maggiore peso all’attacco ospite.
Sarà proprio il numero 18 a creare i maggiori grattacapi a Culin: inizialmente devia con la punta del piede un cross dalla sinistra, dopo con una rovesciata nell’area piccola prova a mettere la palla nel sacco.
L’Ampezzo è alle corde ma riesce a resistere spazzando via e sperando di trovare bomber Battistella per ripartire; al 40′ tutto ciò si concretizza e l’attaccante ampezzano lascia sul posto il difensore è arrivato dentro l’area di rigore con un dolce pallonetto batte Ferrari.
Sembra la fine della partita ma ecco l’Ardita che non si arrende e si conquista un dubbio calcio di rigore: sul dischetto si presenta capitan Carrera ma dall’altra parte c’è Culin, che, sembra quasi scontato dirlo visto lo stato di grazia odierno, para il rigore di piede e anche la ribattuta dello stesso Carrera deviando la palla in angolo.
L’azione successiva certifica la vittoria dell’Ampezzo: un altro lancio lungo questa volta per Puntel, che si invola verso la porta, calcia di collo pieno e la mette all’incrocio sorprendendo Ferrari.