di MASSIMO DI CENTA
Scontri interessanti (domenica, inizio alle 17.30) in Seconda Categoria nella nona giornata.
L’Amaro andrà a difendere il suo primato solitario in casa del Lauco, che sette giorni fa ha messo ko la Viola. Basterebbe questo per capire che la trasferta sull’altopiano non sarà una passeggiata per i biancazzurri di Rapposelli, che dovranno fare i conti con l’imprevedibilità degli arancioni, attirati dalla prospettiva di un altro scalpo eccellente.
Anche la Viola (staccata di tre punti) non avrà però un viaggio semplice, dovendo andare a sfidare il Paluzza, che con gli ultimi risultati si è un pò complicata la vita. Ci saranno poi da valutare le scorie che la compagine di Copetti si porterà dietro dopo l’esaltante quarto di Coppa: è vero che vincere toglie la fatica, ma l’intensità che i giovani cavazzini sfoggiano ad ogni incontro potrebbe anche rappresentare un fattore da non sottovalutare.
L’altra seconda, il Tarvisio, dovrà vedersela in casa con l’Ancora in un confronto che potrebbe significare una specie di lasciapassare per i sogni di alta classifica. Gara da tripla, senza discussioni.
Il Campagnola sarà di scena a Verzegnis: Marangoni spera nel recupero di qualche titolare per non vedersi allontanare ulteriormente il vertice, ma di fronte ci sarà una squadra rinfrancata dal successo nel turno precedente e desiderosa di confermare il buon risultato ottenuto col blitz sul campo del Ravascletto.
A proposito del Ravascletto, la trasferta con l’Edera è una prova d’appello importante per gli uomini di De Franceschi (squalificato), che non possono permettersi ulteriori passi falsi. I bianchi di Enemonzo però sanno che vincendo potrebbero avvicinare un più sicuro centro classifica.
Chiude il programma la sfida in “Curiedi”, dove un Fusca sempre alle prese con problemi di formazione attende la visita della Val del Lago: classico match nel quale un pareggio servirebbe poco ad entrambe e quindi dovremmo aspettarci una gara poco tattica, a costo anche di correre qualche rischio da una parte e dall’altra.
(nella foto, da sinistra. Stefano Morocutti del Lauco e Antonio Bortolotti dell’Amaro)