SAPPADA – VILLA 1-7
GOL: pt 12′ Canato (autogol), 18′ (rig.) e 41′ Zammarchi, 25′ Alessio Felaco, 29′ Hoffer; st 3′ Zammarchi, 15′ Alessio Felaco, 49′ Vuerich.
SAPPADA: Bergagnin, Puntel (1’st Massimiliano Solero), Hoffer, Mattia Quinz (44’st Mattia Pochero), Albore, Canato, Robert Solero (34’st Chioda), Piccinin, Puntil, De Candido (10’st De Betta), Pontil Fabbro. All. Renzo Piller.
VILLA: Zozzoli (37’st Valent), Moroldo, Daniel Pochero, Alex Ortobelli, Morassi, Guariniello, Zammarchi, Santellani, Corva (17’st Vuerich), Domenico Felaco (41’st D’Orlando), Alessio Felaco. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: Della Siega di Tolmezzo.
Note: ammoniti Puntel, Canato, D.Felaco, A.Felaco. Angoli 5-4 per il Sappada. Recupero 8’+5′.
di BRUNO TAVOSANIS
I numeri raccontavano che quella di ieri era una partita senza storia, con il Villa miglior attacco, seconda miglior difesa e secondo posto in classifica, mentre il Sappada era penultimo in tutte le tre graduatorie. Difficile però immaginare che sarebbe finita con un risultato così, che senza le parate dei portieri (Bergagnin e Zozzoli) sarebbe stato ancora più roboante. Un Villa deciso, concentrato, in fiducia dopo il successo di metà settimana con i Mobilieri da una parte, un Sappada in difficoltà, di uomini e forse di testa, dall’altra. L’1-4 con il Cercivento è stato probabilmente un colpo pesante per la squadra allenata da Piller, visto che lo 0-3 del turno precedente con il Cavazzo aveva offerto comunque sensazioni positive. Ieri invece il divario è apparso davvero ampio, soprattutto nel confronto attacco-difesa, apparso impari. In particolare il giovane Santellani nel primo tempo ha fatto ciò che ha voluto sulla fascia destra e in generale i giocatori ospiti hanno trovato ben poca opposizione quando si presentavano dalle parti di Bergagnin. Poi è chiaro che le assenze di Rossa, Pellegrina, Marco Fauner e Luca Quinz siano pesanti in una rosa non certo ampia, ma è anche vero che il Villa si è presentato di fatto con 11 giocatori contati, visto che in panchina c’erano tre ragazzi della Juniores più Boreanaz, ancora non al meglio ed infatti è stato il solo a non subentrare a partita in corsa.
Nel “cantiere” sotto il Siera (è in costruzione l’edificio dello stadio del fondo in vista di Eyof FVG 2023, con i giocatori obbligati ad un giro alternativo rispetto al consueto per andare dagli spogliatoi al campo) e in quello che è stato un diluvio di azioni, ricordiamo le reti: al 12′ Santellani mette un pallone basso nel mezzo, Canato (centrale difensivo per necessità) tutto solo a centro area di piatto infila la sua porta fra la sorpresa generale. Passano 6′ e lo stesso Canato mette giù in area Zammarchi prima che il numero 7 possa concludere: rigore netto, che lo stesso “Teo” realizza. Al 25′ arriva il tris, firmato Alessio Felaco con un potente tiro da posizione leggermente defilata sulla destra. Partita che sembra finita dopo un quarto del suo percorso, ma Hoffer prova a riaprirla al 29′ riprendendo la respinta di Zozzoli sulla conclusione di Pontil (che ci ha provato fino alla fine, lui che è uno dei leader della squadra). Il Sappada ci crede, Zozzoli è decisivo in due circostanze, ma il colpo del ko arriva al 41′, con lo scatenato Santellani che si presenta solo davanti a Bergagnin e invece di concludere serve a Zammarchi un pallone solo da spingere in rete. Bravo e altruista il ragazzo, ne sentiremo parlare a lungo.
A chiudere definitivamente il discorso è ancora Zammarchi ad inizio ripresa, con un tocco di punta che bacia il palo interno e termina la sua corsa in rete. In poco più di un tempo l’ex Paluzza realizza così lo stesso numero di gol delle precedenti 10 partite. C’è spazio poi anche per la doppietta di Alessio Felaco (tiro di Alex Ortobelli, respinge Bergagnin, il numero 11 ribadisce in rete), per la ricerca (riuscita) dell’ammonizione da parte del diffidato fratello Domenico e per il gol del classe 2005 Fabrizio Vuerich.
Il Villa resta così l’unico ostacolo nella corsa del Cavazzo verso il titolo, mentre il Sappada si ritrova ultimo e con la prospettiva di non poter sbagliare mercoledì prossimo nel recupero in casa dell’Arta.
(nella foto il triplettista Matteo Zammarchi)