Al 93′ l’Amaro evita a Pesariis la seconda sconfitta stagionale

ANCORA – AMARO 2-2

GOL: pt 32’ Fior, 45’ Bearzi; st 30’ Gorenszach, 48’ Mainardis.
ANCORA: Plazzotta, Fanzutti (36’st Lucchini), Cimador, Bearzi, Matiz, Gorenszach, Rotter, Mirco Cleva, Polonia (4’pt Romano), Federico Cleva, Giacomuzzi (37’st Giovanni Agostinis). A disposizione: Martin, Naiaretti Eicher. All. Silvano Agostinis.
AMARO: Amici, Rainis, Valle (30’st Straulino), Bortolotti (25’st Bisconti), Fadi, Mainardis, Cappelletti (18’st Fiorita), Voltan, Fior, Basaldella, Nardi (27’st Saggioro). A disposizione:  Dell’Angelo, De Crignis, Blanzan, Monopoli. All. Lucio Rapposelli.
ARBITRO: Buonavitacola di Gradisca d’Isonzo.
NOTE: ammonito Federico Cleva. Angoli 6 a 5 per l’Amaro.

di MASSIMO DI CENTA

L’Amaro salva il primato solitario al 93’ di una partita che a un certo punto sembrava avere in pugno e poi è diventata maledettamente complicata. Non è stata un delle migliori prestazioni per la squadra di Rapposelli, a tratti abulica, frenetica e poco ordinata. Ma non ci si deve assolutamente fermare qui nell’analisi del match, perché sarebbe ingeneroso nei confronti dell’Ancora, che ha disputato una partita di grande sacrificio e tanto cuore, nonostante le molte assenze per Silvano Agostinis, che, inoltre, dopo soli 4’ ha perso anche Polonia, bomber e punto di riferimento imprescindibile nel reparto offensivo dei biancazzurri. La giornata molto calda ha indubbiamente condizionato il ritmo del match, che infatti nella prima mezzora ha offerto davvero poche emozioni: la più grande è stata quando Bortolotti ha tirato a colpo sicuro a pochi metri dalla porta su un preciso servizio di Nardi dalla sinistra, ma Gorenzach, sulla linea, ha ribattuto. Dopo pochi minuti, ancora Nardi mette in area un altro pallone che sorvola il mucchio a centro area. Fior (che si era allargato sul secondo palo) ha controllato e poi giustiziato Plazzotta con un preciso diagonale sul montante lontano. Qui è iniziato il momento migliore dell’Amaro che sembrava in pieno controllo della gara, ma ha avuto il torto di non sferrare il colpo del ko. Fior e Basaldella (super Flavio ha interrotto una serie di otto partite consecutive dove era andato sempre a segno) sono stati serviti poco e con palloni non precisi, trovando in Matiz e Gorenszach due marcatori puntuali e precisi. Come spesso succede nel calcio, dopo qualche gol sbagliato arriva il gol subito.  E quello che Simone Bearzi, all’ultimo minuto del primo tempo, realizza è un gol bellissimo, con la sfera calciata quasi da fremo da trenta metri che sbatte sotto la traversa nei pressi del sette e rimbalza oltre la linea di porta. Nella ripresa, l’Amaro prova a ripartire, gestisce palla per lunghi tratti ma quasi mai trova spazi verso Plazzotta. L’Ancora si difende con ordine e quando può parte di rimessa. Quando esce Bortolotti (stremato dopo una prova mostruosa per sapienza tattica e intraprendenza) i biancazzurri calano un pochino e l’Ancora ne approfitta. È la mezzora quando una punizione battuta dal vertice dell’area trova Bearzi a tentare la conclusione: ne esce un assist per Gorenszach che da pochi metri infila Amici. Il gol premia uno dei migliori della squadra di casa che per lunghi tratti accarezza anche il sogno di stendere la capolista. Capolista che si getta in avanti in cerca del pari, giocando praticamente a … uno in difesa (il solo Rainis) e rischiando in almeno tre circostanze quando l’undici di Prato non riesce a sfruttare contropiedi con metri di terreno srotolati davanti ad Amici. Come successo nel primo tempo, chi sbaglia paga ed infatti al 3’ di recupero Mainardis, in mischia, trova il tocco di testa che vale il pareggio. Il primato solitario è salvo e i biancazzurri possono esultare, mentre l’ Ancora si mangia le mani ma conferma che la sua classifica è strameritata. Vincere quassù, insomma, sarà dura per tutti.

 

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