VIOLA – VILLA 2-1
GOL: pt 22’ Macuglia; st 6’ Alessio Felaco, 15’ Puppini.
VIOLA: Angeli, Lepore, Dell’Angelo, Orlando, Pugnetti, Mainardis, Lazzar (21’ st Artico), Gallizia, Macuglia (43’st Iob), Puppini (39’ st Roccasalva), Marin (27’ st Rottaro). A disposizione: Monai, Maion, Messina, Tolazzi. All. Alberto Copetti.
VILLA: Zozzoli, Moroldo., Pochero (3’st Guariniello), Alex Ortobelli, Morassi, Nicolas Cimenti, Zammarchi, Sopracase, Santellani, Domenico Felaco, Alessio Felaco. A disposizione: Valent, Alex Cimenti, Corva, D’Orlando, Flamia, Vuerich, Robati. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: Jessica Mecchia di Tolmezzo (assistenti Borsetto di Tolmezzo e Maieron di Tolmezzo).
Note: ammoniti: Lepore, Lazzara, Sopracase, Mainardis, Domenico Felaco. Allontanati dal terreno di gioco per comportamento non regolamentare l’accompagnatore della Viola Mazzolini ed il massaggiatore del Villa Pagavino. Angoli 3 a 1 per il Villa.
di MASSIMO DI CENTA
Forse sarà il caso di non catalogare più la Viola come una bella sorpresa, perché, parliamoci chiaro, la squadra di Alberto Copetti è una bellissima realtà. Indipendentemente da come andrà a finire nella gara di ritorno del 3 agosto, la seconda squadra di Cavazzo ha dimostrato per l’ennesima volta di essere in possesso di tutta una serie di doti: la coesione, la brillantezza, l’ordine tattico, la capacità di saper giocare sia imponendo la manovra che agendo di rimessa ed il valore della alternative a disposizione del tecnico. Chi entra non fa mai rimpiangere chi esce e tutti sanno cosa fare. Il Villa ha pagato le assenze di un centrocampista di spessore come Matiz e la forza fisica davanti di Boreanaz. Ma nella serata così così degli arancioni ci ha messo tanto la Viola, sufficientemente organizzata dietro, tosta nel mezzo con Orlando (che partita!) e Gallizia e imprevedibile davanti, con Marin bravo ad offendere e contenere ed un Macuglia in versione extra lusso. È stato proprio il numero 9 viola, a metà primo tempo, a schiodare lo zero a zero con una conclusione da fuori che sembrava telecomandata, col pallone colpito al momento giusto e indirizzato con una parabola perfetta a scendere nei pressi del sette alla destra di Zozzoli, che pochi minuti dopo ha tolto praticamente dallo stesso sette una punizione dello stesso Macuglia. Il Villa ha giochicchiato, ma nei primi 45’ non si è mai reso pericoloso, eccezion fatta per due conclusione dal limite di Zammarchi e Alessio Felaco. Nella ripresa l’undici di Adriano Ortobelli sembra partire più deciso e infatti dopo 6’ trova il pareggio con Alessio Felaco, bravo a sorprendere Angeli con un preciso diagonale, dopo una sbavatura di Pugnetti che si è fatto scavalcare dal pallone. Per gli ospiti inizia il momento migliore ma è in questo frangente che al quarto d’ora subiscono il vantaggio dei padroni di casa: Macuglia s’inventa una slalom in area di qualità assoluta, mandando in bianco i difensori del Villa. Sul suo diagonale Zozzoli è bravo ad arrivarci con la punta della dita, ma Lazzara raggiunge la sfera sulla linea di fondo da dove mette in mezzo per il tocco vincente di Puppini. Il Villa, tornato sotto, prova ad alzare il ritmo, ma stringi stringi avrà solo due occasioni importanti per il pari, entrambe con Zammarchi, che prima spedisce alto di testa da buona posizione e poi centra il palo esterno con una conclusione da dentro l’area. La partita, correttissima e diretta in maniera impeccabile da Jessica Mecchia, si accende un po’ nel finale, quando Sopracase allarga un braccio e colpisce Iob: il giocatore arancione e Alberto Copetti non se le mandano a dire (ma poi al fischio finale si stringono la mano chiedendosi reciprocamente scusa), mentre il massaggiatore del Villa Pagavino e l’accompagnatore della Viola vengono quasi a contatto e per questo cacciati dal terreno di gioco.
Nell’altra semifinale la Folgore ha battuto l’Ovarese in trasferta anche in questo caso per 2-1.
(nella foto di Alberto Cella, il gol del 2-1)