L’Amaro gioca da grande squadra, suo il big-match della Seconda

VIOLA – AMARO 1-2

GOL: pt 18’ e 30’ Bortolotti, 38’ Macuglia.
VIOLA: Angeli, Pugnetti, Daniele Dell’Angelo, Orlando, Ursella, Marco Mainardis, Lazzara, Gallizia, Macuglia, Rottaro (25’st Iob), Puppini (5’st Marin). A disposizione: Monai, Maion, Messina, Roccasalva, Lepore. All. Alberto Copetti.
AMARO: Amici (1’st D’Orlando), Rainis, Valle, Monopoli (14’st Bisconti), Fadi, Edi Mainardis, Cappelletti (48’st Nardi), Voltan, Fior (26’st Basaldella), Bortolotti, Giovanni Dell’Angelo (25’st Saggioro). A disposizione: Straulino, Alessandro Dell’Angelo, Fiorita, Blanzan. All. Lucio Rapposelli.
Arbitro: Pesce di Trieste.
Note: ammoniti Valle, Monopoli, Rainis, Edi Mainardis, Macuglia, Orlando, Marco Mainardis, Voltan e D’Orlando. Angoli 6 a 3 per l’Amaro.

di MASSIMO DI CENTA

È un Amaro versione grande squadra quello che passa sul campo della Viola, rafforzando il primato ed anche le proprie convinzioni. Il mezzo passo falso di domenica in casa dell’Ancora, insomma, è già stato metabolizzato dai biancazzurri, che, come si diceva, giocano appunto da grande squadra. Attenta occupazione degli spazi, presidio della fasce e giocate sempre giuste, concedendo magari poco allo spettacolo e molto alla sostanza.  Per quanto riguarda lo spettacolo, beh, a quello ci pensa Bortolotti che sbuca in ogni parte del campo e si toglie anche lo sfizio di mettere a segno l’uno-due che indirizzerà pesantemente il match.

Il numero 10 dell’Amaro prima sigla il vantaggio con una conclusione precisa che si alza per poi abbassarsi improvvisamente nell’angolo basso alla destra di Angeli. Alcuni minuti più tardi è ancora lui a finalizzare un contropiede didattico che vede un lancio per Cappelletti, bravo a centrare in area dal fondo dalla destra con Bortolotti che anticipa il proprio marcatore e supera ancora l’incolpevole portiere di casa. La Viola sembra accusare il colpo: le energie spese nella prima magica semifinale di Coppa evidentemente pesano nei muscoli e nella testa dei ragazzi di Copetti che però riescono a riaprire la contesa: un angolo dalla destra trova pronto alla girata Macuglia. Amici è straordinario  ribattere la conclusione ma poi deve capitolare quando il tocco dello stesso Macuglia trova il fondo della rete. Errore però della difesa che non mette nessuno sul primo palo in occasione del corner.

Nella ripresa, la Viola prova ad alzare i ritmi ma le energie, fiaccate dal caldo afoso, vanno via via esaurendosi e così l’Amaro controlla senza fatica le poche sfuriate dei viola. D’Orlando (entrato dopo la pausa per un problema al polpaccio accusato da Amici) si limita all’ordinaria amministrazione e corre solo un grande rischio quando si fa sfuggire il pallone ma poi è bravo a ribattere la conclusione di Daniele Dell’Angelo, uno dei più convincenti dei suoi. La capolista se ne sta sulle sue, domina  a centro campo dove Voltan è un faro ed un presenza tattica importante e quando può parte di rimessa. Basaldella (subentrato nella ripresa) prima spedisce sul fondo dopo un contropiede ben orchestrato, poi è ignorato da Cappelletti che tarda a servirlo permettendo alla difesa dei locali di liberare. Ma è giusto così, perché l’Amaro merita di vincere, ma la Viola non avrebbe meritato una sconfitta più ampia. 

(foto di Alberto Cella)

 

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