La Stella Azzurra vince il derby con un buon Castello

IL CASTELLO – STELLA AZZURRA 1-2

GOL: pt 18′ Venier; st 48′ Cantin, 49′ Paluzzano.
IL CASTELLO: Ponte, Di Bez, Nacchia, Serafini, Bianchi (41’st Mazzei), Madile, Pedi (22’st Cobelli), Mapelli (22’st Paluzzano), Edhemi, Megdiu, Durigon. All. Claudio Carnelutti.
STELLA AZZURRA: Saveri, Venturini, Dal Pont, Pugnetti, Cucchiaro, Venier (20’st Goi), Clapiz, Zekiri (30’st Marchetti), Cariolato (16’st Cantin), Pecoraro, Urbani. All. Giancarlo Peirano.
Arbitro: Vriz di Tolmezzo.
Note: angoli 2-0 per la Stella Azzurra. Ammoniti Mapelli, Di Bez, Nacchia, Serafini, Madile, Cobelli per il Castello; Clapiz, Venturini, Zekiri, Urbani per la Stella Azzurra. 

di RENATO DAMIANI

Per il sentito derby con la Stella Azzurra, il Castello ritrova buona parte del suoi titolari con su tutti il portiere Kevin Ponte, al suo “esordio” in campionato dopo l’infortunio capitatogli in Coppa Carnia che lo ha costretto ad un lungo infortunio. I castellani di mister Carnelutti  perdono contro la capolista, ma per quanto fatto vedere, in particolare nella ripresa, avrebbero forse meritato il pareggio. La Stella dimostra di essere formazione molto quadrata e capace dopo il vantaggio al 18′ del primo tempo di Venier con un diagonale di rara precisione, di saper amministrare il risicato vantaggio con molta sagacia tattica.

Dopo un sostanziale equilibrio con gioco a nascere e morire a centrocampo, la Stella passa con l’appena citato gol di Venier: quindi ospiti vicini al raddoppio con una conclusione decentrata di Pugnetti, ma palla a lambire il montante destro. Al 35’ locali vicini al pareggio, ma il tentativo di Megdiu dalla vicinanze del corner accarezza il montante destro della porta di Saveri. Nel finale di tempo altra occasione di Megdiu, ma Saveri è reattivo nell’intuizione.

Ripresa ammirevole dal punto di vista dell’impegno da parte de Il Castello, ma la supremazia territoriale non ha prodotto chiare azioni da gol, se non il tap-in sottomisura non riuscito di  Edhemi, nei confronti di  una formazione ospite votata al difensivismo intelligente ed essenziale. Finale di partita pirotecnico con il raddoppio della Stella propiziato dal panchinaro Cantin con un destro dal limite che non ha lasciato scampo a Ponte, quindi dopo soli 60” la punizione da applausi di Paluzzano, ma arrivata troppo tardi per evitare la settima sconfitta.

(foto Redam)

 

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